MARCHIO ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI Si definisce dieta mediterranea quel particolare modello o regime alimentare tipico dei paesi europei che si.

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Transcript della presentazione:

MARCHIO ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI

Si definisce dieta mediterranea quel particolare modello o regime alimentare tipico dei paesi europei che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, Italia compresa. Possiamo dividerla in diversi gruppi:

Carne, prodotti della pesca e uova Si tratta di alimenti da consumare con ESTREMA moderazione. La carne utilizzata nella Dieta Mediterranea è SCARSA e pressoché MAGRA, Potrebbe anche essere definita BIANCA ma sono anche frequenti i piccoli prodotti della caccia, ovvero la CARNE NERA (lepri, piccioni, uccelli di passo, più raramente cinghiali nostrani). Le uniche carni ricavate dalla macellazione di grandi animali sarebbero quelle OVINE di pecora e capra, mentre mucca e maiale rappresentano più che altro un’eccezione. Ovviamente, rientrano nella Dieta Mediterranea anche le FRATTAGLIE. Ciò permette quindi di alternare la carne di muscolo con quella del fegato, del cuore ecc. I prodotti della pesca sono prevalentemente quelli delle foci fluviali e dal litorale costiero, nonché i più numerosi e facilmente reperibili con i sistemi artigianali. Sono più RARI il tonno e il pesce spada, mentre spiccano: luccio, anguilla, pesci azzurri, saraghi, orate, cefali, spigole, polpi, seppie, cozze, certe lumachine di mare e molti altri. Sono le maggiori fonti di acidi grassi essenziali tipo omega 3 e agiscono positivamente sulle malattie del metabolismo. I prodotti della pesca andrebbero consumati non più di due o tre volte alla settimana. Le uova sono intere e di qualunque genere. Il loro consumo dovrebbe essere rapportato alla frequenza della raccolta selvatica e all’allevamento delle specie ovaiole. Non è quindi semplice stabilire quale possa essere la VERA frequenza di consumo delle uova ma è verosimile ipotizzare che possa rientra tra 1 e 3 uova alla settimana.

Latte e derivati Di pecora e capra, NON di mucca. Mentre il latte e lo yogurt rappresentano alimenti abbastanza utilizzati nella Dieta Mediterranea, i formaggi lo sono QUANTITATIVAMENTE molto meno. Nella Dieta Mediterranea, il formaggio è l’unico alimento GRASSO di origine animale.

Cereali, Tuberi e Legumi Da mangiare ESCLUSIVAMENTE COTTI, si tratta di alcuni tra i prodotti più utilizzati nella Dieta Mediterranea; il loro consumo è giornaliero ma in porzioni contenute. Negli ultimi secoli se n’è privilegiato il consumo sotto forma di FARINE ma, in realtà, andrebbero assunti interi e in forma brodosa. Hanno funzione prevalentemente energetica e, se combinati, apportano TUTTI gli amminoacidi essenziali. Inoltre, sono ricchi di fibre, di molte vitamine tendenzialmente idrosolubili e di certi sali minerali, tra cui il più ESCLUSIVO è il magnesio; non mancano altre molecole utili come le lecitine, che hanno funzione ipocolesterolemizzante.

Grassi e oli da condimento I grassi da condimento della Dieta Mediterranea sono OLI VEGETALI. Di questi, il più famoso è l’extraverdine di oliva in quanto, grazie al contenuto di: acidi grassi e fitosteroli che abbassano il colesterolo antiossidanti anti tumorali associati alle notevoli proprietà gustative, rappresenta il CAPOSTIPITE degli alimenti funzionali. Il consumo è giornaliero ma la quantità è decisamente modesta (poche decine di grammi), ciò nonostante, nella dieta rappresenta più della metà dei lipidi complessivi. In questa categoria, anche se si tratta di prodotti differenti, possono rientrare anche i semi oleosi come noci, nocciole, pistacchi ecc.

Ortaggi, frutta e spezie, fonti di vit. A e C Questa categoria di alimenti è a consumo giornaliero. Entrano a far parte di TUTTI i pasti e soprattutto “a crudo”. Rappresentano l’unica fonte di zuccheri semplici, sotto forma di fruttosio. Assieme all’olio, ai cereali integrali e ai legumi, sono gli alimenti funzionali per eccellenza; il loro contenuto in fibre, antiossidanti, fitosteroli e pochi grassi buoni li rende protettivi contro le malattie del benessere e molte forme di tumore. L’elevato contenuto di acqua e potassio garantisce un’ulteriore tutela dall’insorgenza di ipertensione e una maggiore PRESTANZA fisica. Per ultimo, ma non meno importante, il vino rosso. Questo non rientra nei gruppi fondamentali degli alimenti ma il suo consumo in PICCOLE porzioni (1 o 2 bicchieri al giorno) favorisce l’apporto di molti antiossidanti antitumorali e molecole ipocolesterolemizzanti.

La denominazione, le diciture e i simboli, che possono essere utilizzati nella commercializzazione di prodotti agro-alimentari: denominazione di origine protetta (DOP) indicazione geografica protetta (IGP). E’ previsto anche il logo per le Specialità Tradizionali Garantite (STG). Diversi da questi marchi di qualità sono quelli del vino classificati in: indicazione geografica tipica (IGT) vini ottenuti per l’85% da uve della zona geografica di cui portano il nome a denominazione di origine controllata (DOC) vini di qualità, prodotti in una zona ben determinata, le cui caratteristiche organolettiche devono rispettare i parametri predisposti dai preliminari della produzione. A differenza dei vini IGT, quelli DOC devono essere sottoposti, prima della commercializzazione, ad analisi chimico-fisica ad opera di un’apposita Commissione istituita presso la Camera di Commercio di appartenenza a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) vini di particolare qualità e pregio, sottoposti a regole di produzione più severe rispetto ai vini DOC (duplice analisi: chimico-fisica e organolettica). I vini DOCG devono essere stati riconosciuti vini DOC da almeno cinque anni ed essere imbottigliati in recipienti inferiori ai 5 litri, che vanno assicurati con un contrassegno di Stato.

Nell’etichetta di prodotto devono essere riportate le seguenti informazioni: La denominazione di vendita, la quantità, la data di scadenza, la modalità di conservazione, quella di utilizzo (se necessaria), lotto di appartenenza, luogo d’origine, il marchio e la sede, quantità alcolica contenuta (per le bevande), elenco degli ingredienti (riportati in ordine di quantità decrescente).Sull’etichetta possono essere riportate anche informazioni riguardanti la nutrizione e marchi di qualità del prodotto. L’etichettatura nutrizionale è quella parte in cui sono riportate informazioni riguardanti i valori energetici e nutrienti del cibo. Pur essendo un’informazione facoltativa, i componenti nutrizionali diventano invece obbligatori nel momento in cui in un “claims” si fa riferimento a una particolare caratteristica alimentare del prodotto. L’etichettatura nutrizionale fornisce i valori con riferimento a 100 grammi di prodotto se solito e 100 millilitri se liquido. Le informazioni sulle vitamine e sui Sali minerali possono essere indicate in percentuale alla RDA (dose raccomandata giornaliera) o anche tramite grafico. Queste informazioni percentuali sono indicative, poiché la dose giornaliera varia da individuo a individuo, in base all’età, al sesso e allo stile di vita.