Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La moneta: dall’antichità all’€uro  La storia della monetaLa storia della moneta  Benvenuto Euro!Benvenuto Euro!

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Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La moneta: dall’antichità all’€uro  La storia della monetaLa storia della moneta  Benvenuto Euro!Benvenuto Euro!

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La storia della moneta  Il baratto Il baratto  I mercati I mercati  La nascita della monetaLa nascita della moneta  L’Impero romano L’Impero romano  L’Impero carolingioL’Impero carolingio  I ComuniI Comuni  Lo sviluppo dei commerciLo sviluppo dei commerci  La scoperta dell’AmericaLa scoperta dell’America  La nascita delle bancheLa nascita delle banche  La rivoluzione industrialeLa rivoluzione industriale  Il XX secoloIl XX secolo

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" L’uomo ricavava dalla natura ciò che gli era necessario per vivere ed era sempre alla ricerca di quanto gli occorreva:acqua per bere, grotta per ripararsi, frutta, carne, ecc. Così,un po’ alla volta,allevò il bestiame per ricavarne carne e latte e fece fruttare la terra per raccoglierne i prodotti. Queste risorse gli diedero le prime ricchezze ma tutto ciò non bastava per vivere:magari aveva troppo formaggio e pochi fagioli, tanto latte e nemmeno un po’ di sale.Eppure un bel giorno con i suoi prodotti andò in cerca di qualcuno con cui fare scambi. Nacque il baratto. Il baratto

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" I MERCATI Poco alla volta, l’uomo uscì dal proprio villaggio e si spinse verso nuove terre dove poté scambiare i propri prodotti con altri sconosciuti ed il baratto si diffuse anche tra popolazioni lontane fra loro. Si crearono dei luoghi, chiamati mercati in cui venivano riuniti tutti gli oggetti necessari alla vita quotidiana. Ma cosa mancava perché il commercio nascesse definitivamente? Mancava un mezzo per pagare la merce che sino ad allora veniva solo scambiata. Occorrevano oggetti non deperibili comodi da trasportare e di valore: pelli, sale, conchiglie, ma, soprattutto, il metallo, pezzi di metallo che, di volta in volta, venivano divisi e pesati. Stava nascendo la moneta ed anche il commercio: quando si vendeva un prodotto, si riceveva in cambio un oggetto che sarebbe servito solo ad acquistare un’altra cosa.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La nascita della moneta N.B. SISTEMA MONETARIO: sistema di regole che, in un paese,determina l’emissione e la circolazione delle monete. Un bel giorno qualcuno pensò di stampare dei pezzi di metallo con un marchio che ne garantisse il valore. Questo processo si chiamò coniazione: accadde in Lidia (VII sec. a. C.), sulle coste dell’attuale Turchia. Era nata la moneta e lì furono coniati gli stateri. La coniazione si diffuse in tutto il Mediterraneo, soprattutto nel mondo greco, dove cominciarono a prosperare le zecche, Autorizzate a fabbricare monete. Ogni città coniava le proprie monete e ne stabiliva il valore. I Greci, perciò, commerciavano fra loro adattandosi ai vari sistemi monetari. La coniazione Un tondello di metallo, di peso prestabilito, veniva riscaldato, posto tra due coni di ferro o di bronzo recanti l’incisione del marchio da imprimere sulla moneta e, quindi, battuto.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" L’Impero romano Solo in epoca romana (dal III sec. a.C. in poi ), tutti i territori che facevano parte dell’Impero utilizzavano lo stesso sistema monetario. Si semplificarono, così, i commerci e le monete servivano, anche, agli imperatori, per diffondere la propria immagine, ritratta sulle monete. Le zecche romane erano sparse nelle varie province dell’Impero: le principali erano a Roma, Costantinopoli, Antiochia, Alessandria. Aureo, con leggenda di Silla (81 a.C.) Sesterzio di Vespasiano (71 d.C.) Denario con testa della Salus (81 a.C.)

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" L’Impero carolingio Le invasioni barbariche ( 476 d.C. ) interruppero le attività commerciali in tutto l’Occidente e la circolazione monetaria si ridusse a causa delle ostilità tra le popolazioni che abitavano l’Europa. L’affermazione dei Franchi ( 800 d.C. ) sugli altri popoli barbarici si consolidò con l’Impero di Carlo Magno, il quale capì che per favorire la ripresa dei commerci occorreva una moneta comune in tutto l’Impero: il denaro d’argento, poiché l’oro serviva per gli scambi con l’Oriente. Ben presto, però, l’Impero di Carlo Magno si disgregò e si affermò il feudalesimo. Denario di Carlo Magno

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" I Comuni Quando gli uomini cominciarono ad uscire dai Feudi, ripresero i commerci e i contatti con gli altri popoli. Le città si ripopolarono e nacquero, così, i Comuni (XI sec.), veri centri della vita economica e sociale. Poiché ogni Comune coniava le proprie monete, per poter commerciare, si affermò la professione del cambiavalute.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Lo sviluppo dei commerci Ducato Fiorino Genoino Tra il XII e XIII sec., con l’aumentare della popolazione, aumentarono le attività commerciali ed i mercanti diffondevano merci, idee, invenzioni. Le monete d’ argento non bastavano più, poiché, acquistando quantità di merci sempre più grandi, occorrevano monete di valore superiore all’argento: l’oro, anche se in Europa non era facile trovarlo. Verso la metà del 1200 Genova, Venezia e Firenze, le potenze economiche all’ora più importanti, riuscirono a coniare le loro prime monete d’oro. Per non trasportare da un capo all’altro dell’Europa grandi quantità di denaro, i mercanti pensarono di depositare presso un banco il proprio oro e farsi dare in cambio una ricevuta con cui effettuare pagamenti: nacque così la lettera di cambio.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La scoperta dell’America Ora i commerci prendono la via del mare. La spedizione di Cristoforo Colombo era stata finanziata dalla Spagna per cercare nuove vie di comunicazione con l’Oriente da cui provenivano sete, pietre preziose e, soprattutto, le spezie, fondamentali per la preparazione dei medicinali e per la conservazione del cibo.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La nascita delle banche BANCA – La banca è una impresa che raccoglie i risparmi della gente, e, il danaro, mentre rimane depositato, frutta, cioè fa guadagnare una determinata somma: l’interesse bancario. Le banche sono tante, ma solo una, in ogni paese, è quella nazionale: controlla che le banche esistenti svolgano bene il loro lavoro. Gli affari andavano sempre più a gonfie vele e le città ed i paesi fervevano di commerci e traffici. Nascono, così, nelle zone più ricche e produttive dell’Europa, le prime banche. L’Olanda fu il paese europeo che seppe trarre maggior profitto dalle ricchezze provenienti dall’America, tanto che nel 1600 dominava il mondo economico e finanziario. Proprio in Olanda nacque la prima banca nazionale della storia. Il forte movimento di oro e argento fece aumentare vertiginosamente i prezzi. C'era quindi necessità di quantità sempre maggiori di denaro. Nacquero così le banconote, comode da trasportare e in grado di coprire grandi somme di denaro.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La rivoluzione industriale Pressa, azionata a vapore, per il conio delle monete Boulton, socio di Watt inventore della macchina a vapore, ideò una pressa a vapore per coniare le monete e, a Birmingham, costruì una fabbrica per tale scopo. Nel XVIII sec. la popolazione europea era incredibilmente aumentata ed occorrevano grandi quantità di cibo per sfamarla. Si cominciò a trasformare l’agricoltura per produrre sempre di più. Ma furono, soprattutto, la scienza e la tecnologia a fare balzi da gigante in tutti i settori. La macchina a vapore forniva l’ energia necessaria a far funzionare i tanti nuovi macchinari che, nel frattempo, erano stati inventati. Tutto ciò successe in Inghilterra. Sorsero le fabbriche e le prime industrie: l'economia moderna stava nascendo. La rivoluzione industriale (XIX sec.) si diffuse in tutto il resto d'Europa. I commerci diventarono sempre più veloci grazie alle grandi invenzioni come la locomotiva a carbone, le navi a vapore ecc…. Anche l'industria ebbe un'evoluzione rapidissima e servivano quantità sempre maggiori di denaro da investire nelle varie attività. In questo periodo si diffusero gli assegni. Era nata cosi l'economia capitalista: ovvero da una parte c'è chi ha i soldi per costruire fabbriche e industrie, cioè chi ha il capitale; dall'altra, chi può contare solo sul proprio lavoro. Locomotiva a vapore

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" GermaniaLussemburgo Italia Danimarca Gran Bretagna Svezia Finlandia Austria Spagna Portogallo Grecia Irlanda Belgio Francia Paesi Bassi Il grande sviluppo economico contribuì ad accentuare il desiderio di potenza dei vari Stati: scoppiarono i due conflitti mondiali che hanno causato distruzione, morte e miseria. La gente allora decise che non ci sarebbero state più guerre in Europa, poiché, quelle combattute nel corso dei secoli, erano state inutili, dannose e non avevano risolto alcun problema. C’era un’unica cosa da fare: partire dalle esperienze comuni per unirsi, costruendo l’amicizia tra i popoli. Solo l’unione tra popoli amici allontana la guerra e permette di vivere in pace, favorendo il benessere e la ricchezza. E’ nata, così, l’unione dei popoli europei. Il XX secolo

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Benvenuto €uro  La nascita dell’EuroLa nascita dell’Euro  Le euro-moneteLe euro-monete  Le euro-banconoteLe euro-banconote

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" La nascita dell’euro Il Trattato dell’Unione europea, siglato a Maastricht il 7 febbraio 1992 dal Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo, ha avuto, fra i suoi scopi, la creazione dell’Unione monetaria europea. Questa, iniziata il 1° gennaio 1999, rappresenta l’ultima fase del processo di integrazione economica avviato col Mercato Comune Europeo e si concluderà il 30 giugno Durante questo periodo tutti i cittadini d’Europa prenderanno graduale confidenza con la nuova moneta, procedendo in due tempi:  durante la prima fase, detta “fase transitoria”, che è iniziata il 1° gennaio 1999 e durerà fino al 31 dicembre 2001, l’euro funzionerà come moneta delle banche, nel senso che, ad utilizzare l’euro, saranno i mercati finanziari;  la seconda tappa, la “fase definitiva”, vedrà l’euro diventare la vera moneta comune per tutti i Paesi partecipanti. Entreranno in circolazione banconote e monete in euro, mentre le banconote nazionali verranno via via ritirate e spariranno per sempre. Questa fase inizierà il 1° gennaio 2002 e si concluderà sei mesi dopo: dal 1° luglio 2002, infatti, le banconote nazionali cesseranno di avere corso legale. Qual’è il plurale di euro? Diremo “gli euri” o “gli euro”?Per gli inglesi e gli spagnoli sarà facile: attaccheranno una “s” alla fine ed il gioco sarà fatto.Ma per noi italiani? Useremo “euro” anche per il plurale. Lo ha detto il prof. Tullio De Mauro, uno tra i massimi linguisti italiani ed attuale ministro della Pubblica Istruzione.Vale - ha detto - “la regola dell’invariabilità che ci siamo dati per le parole tecniche e straniere e per le abbreviazioni”. Infatti diciamo: i video, gli sport, le bici, le radio. Dunque, benvenuti a... gli “euro” Ciao! Sono Euro, una sola moneta per quindici stati. Il nome, forse, non è bello, ma ha un vantaggio: si capisce subito che indica la moneta dell’Europa.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Le monete hanno una faccia nazionale (fronte) diversa in ogni nazione e una faccia europea (retro) uguale ovunque. Sulla faccia comune è impressa la carta dell'Unione europea su uno sfondo di linee trasversali delimitate ciascuna da due stelle della bandiera europea. Le monete da 1, 2 e 5 cent mettono in risalto la posizione dell'Europa nel mondo e quelle da 10, 20 e 50 cent presentano l'Unione come riunione di nazioni. Le monete da 1 e 2 euro raffigurano un'Europa senza frontiere. I modelli definitivi sono stati convenuti al Consiglio europeo di Amsterdam nel giugno del Le euro-monete

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Le monete da 1, 2, 5 centesimi sono di acciaio ricoperto di rame e hanno, perciò, un caratteristico colore rosso. 1 cent: la moneta più piccola Soggetto: Castel del Monte, residenza pugliese di Federico II di Svevia Diametro: 16,15 mm 2 cent Soggetto: La Mole Antonelliana di Torino, progettata nel 1863 da Alessandro Antonelli Diametro: 18,75 mm 5 cent Soggetto: Colosseo, ovvero l’Anfiteatro Flavio, iniziato da Vespasiano verso il 75 d.C e inaugurato da Tito nell’80. Fu denominato Colosseo nel Medioevo, per le sue grandi dimensioni o forse per la vicinanza alla colossale statua bronzea di Nerone (ora scomparsa). Il Colosseo è uno dei più importanti monumenti di epoca romana. Diametro: 21,75 mm

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" 20 cent Soggetto: Il Simbolo è tratto da "forme uniche nella continuità dello spazio". Realizzato da Umberto Boccioni è attualmente nelle collezioni della "Galleria d'Arte moderna" di Milano Diametro: 22,25 mm 50 cent Soggetto: Il Marc'Aurelio. Imponente statua equestre posta sulla piazza del Campidoglio nel 1538 da Papa Paolo III Diametro: 24,25 mm 10 cent Soggetto: Venere del Botticelli. Particolare della "Nascita di Venere" di Sandro Botticelli, Firenze Galleria degli Uffizi. La bellezza classica e il mito, celebrati dal Rinascimento, sono fra i più alti temi della cultura artistica italiana che questa moneta vuole ricordare. Diametro: 19,75 mm Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono realizzate in "oro nordico". La moneta da 20 centesimi ha una forma particolare, dentellata, chiamata "fiore spagnolo".

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Le monete da 1 e 2 euro sono bimetalliche, realizzate secondo il brevetto della Zecca Italiana per le monete da 500 lire; la parte chiara è di rame e nichel e la parte gialla è di nichel e ottone. 1 Euro Soggetto: Uomo vitruviano. Disegno di Leonardo da Vinci con le misure proporzionali del corpo umano. Conservato alle Gallerie dell'Accademia a Venezia, l'immagine sintetizza l'arte del grande artista toscano e racchiude le lunghe riflessioni rinascimentali sull'armonia dell'uomo con l'universo. Diametro: 23,25 mm Colore: Esterno: giallo; interno: bianco 2 Euro: la moneta più grande Soggetto: Ritratto Dante Alighieri. E’ tratto dal "Parnaso", affresco di Raffaello Sanzio situato nelle stanze dell’appartamento di Giulio II, in Vaticano. Raffaello inserì il ritratto del poeta a pieno titolo fra i personaggi illustri che con la loro opera concorsero al compimento delle "Virtù" esaltando ogni forma di "Bene" e di "Bellezza". Diametro: 25,75 mm Colore: Esterno: bianco; interno: giallo

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" Le euro-banconote Le banconote sono identiche per tutte le nazioni. I disegni delle banconote si inspirano alle sette età degli stili architettonici europei: classico, romanico, gotico, rinascimentale, barocco, rococò e contemporaneo. La carta delle banconote è realizzata con particolari fibre fluorescenti e filigrane multitonali che proteggono dai tentativi di contraffazione. Profonde incisioni e stampe a rilievo, poste in un angolo delle banconote, permettono la lettura ai non vedenti. Finestre e portali sono i principali elementi architettonici rappresentati sul fronte delle banconote; simboleggiano lo spirito di apertura e di cooperazione dell'Unione Europea. Vi si trovano:  Iniziali (nelle lingue europee) dell'istituto di emissione: Banca Centrale Europea (BCE).  Firma del presidente della BCE.  Scritta "EURO" in caratteri latini e greci. I disegni sul retro raffigurano vari ponti europei realizzati in differenti epoche; rappresentano la comunicazione delle popolazioni europee tra di loro e con il resto del mondo. I motivi e disegni definitivi sono stati presentati nel dicembre del 1996 al Consiglio europeo di Dublino.

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" 5 EURO Dimensione: 120mm x 62mm Colore dominante: Grigio Fronte:Finestra Retro: Ponte 10 EURO Dimensione: 127mm x 67mm Colore dominante: Rosso Fronte: Arco Retro: Ponte 20 EURO Dimensione: 133mm x 72mm Colore dominante: Blu Fronte: Finestra Retro: Ponte

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" 50 EURO Dimensione: 140mm x 77mm Colore dominante: Arancione Fronte: Finestra Retro: Ponte 100 EURO Dimensione: 147mm x 82mm Colore dominante: Verde Fronte: Arco Retro: Ponte 200 EURO Dimensione: 153mm x 82mm Colore dominante: GialloMarrone Fronte: Finestra Retro: Ponte

Laura Grella - ITIS "G. Galilei" 500 EURO Dimensione: 160mm x 82mm Colore dominante: Porpora Fronte: Costruzione Retro: Ponte Ciao