Linee Guida per i Tesisti
La tesi ● La tesi è un lavoro di ricerca quindi ha una parte teorica che porta alla definizione di una ipotesi verificata empiricamente ● La parte teorica della tesi serve a dimostrare la padronanza dell’argomento e della disciplina del candidato ● La parte metodologica della tesi serve a guidare il lettore verso le conclusioni e a giustificare le modalità di svolgimento della parte empirica ● La tesi viene valutata per la chiarezza dei suoi obiettivi, dei presupposti, la qualità dello schema e la linearità delle conclusioni ● La tesi deve essere leggibile facilmente e deve essere completa di tutti gli elementi necessari a seguire il discorso (eventualmente in nota per non appesantire il testo)
La tesi NON è ● La tesi non è una mera trasposizione di contributi di altri, per questo motivo non è ammesso il taglia e incolla di contenuti altrui (vd. Riferimenti bibliografici). ● Non sono ammesse parafrasi di testi (vd. Riferimenti bibliografici). ● La tesi non è un manuale che ha lo scopo di spiegare come le imprese dovrebbero applicare una data tematica ● La tesi non è un modo per il tesista di fornire nuove tesi scientifiche ma di verificare, in un ambito ristretto, gli aspetti teorici che ha sviluppato nella parte teorica.
La struttura della tesi Una struttura generalizzata della tesi può seguire questo schema: ● Introduzione all'argomento – Presentazione e motivazione del lavoro di tesi ● Capitoli teorici – Dettaglio dell'impianto teorico della tesi suddiviso in capitoli omogenei e collegati fra di loro – Illustrazione delle diverse spiegazione che il fenomeno studiato ha in teoria ● Metodologia di indagine utilizzata – Definizione delle modalità di indagine utilizzate per la parte empirica – Definizione della domande di ricerca che si sta perseguendo ● Parte Empirica ● Conclusioni e commenti ● Bibliografia
L'argomento della tesi ● L'argomento della tesi può essere: – Scelto liberamente dal tesista – Indicato al tesista dal docente ● Se l'argomento è scelto liberamente dal tesista questi deve fornire: – Schema di massima del lavoro – Bozza di indice – Indicazione delle fonti utilizzate ● Bibliografiche ● Dati primari (raccolti, anche da altri, per l'esatto scopo della tesi) ● Dati secondari (analisi e dati statistiche riportati da fonti accreditate)
Il ruolo del tutor ● Il tutor non è un correttore di bozze – Tutti i capitoli consegnati al tutor devono essere preventivamente riletti e considerati come „finali“ ● Il tutor affianca il tesista nella valutazione di: – Rilevanza dell'impianto teorico – Metodologia della ricerca empirica – Fattibilità della ricerca empirica ● Il tutor verifica l'originalità di parti della tesi in modo da evitare la copia di contributi altrui
Riferimenti bibliografici (1 di 3) ● Le citazioni, se ben usate, arricchiscono il lavoro – Mostrano il percorso di ricerca seguito – Sottolineano passaggi importanti – Guidano il lettore verso ulteriori approfondimenti ● Le note bibliografiche vanno inserite anche nei casi in cui non si cita letteralmente un testo, ma si vuole evidenziare la fonte da cui sono tratte opinioni, tesi, approcci – Il tesista non fornisce nuovi approcci di studio! ● Anche figure e tabelle devono far riferimento ad una fonte – Fonti possibili sono anche: ● Ns. elaborazione ● Dati indagine empirica
Riferimenti bibliografici (2 di 3) ● Le citazioni devono seguire questi schemi: – Si inseriscono nelle note a piè di pagina – Nota bibliografica per libri ● Cognome, Nome (Anno). Titolo libro, Casa Editrice, Città, Pagina ● Sciarelli S. (2004). Economia e Gestione dell'Impresa, CEDAM, Padova, pag.216 – Nota bibliografica per articoli (standard APA) ● Cognome, Nome (anno). titolo articolo. titolo rivista, volume (numero), pagina ● Grant, R. M. (1996). Prospering in dynamically-competitive environments: organizational capability as knowledge integration. Organization science, 7(4),
Riferimenti bibliografici (3 di 3) ● Per i rif.bib si può utilizzare google scholar:
I dati empirici ● La raccolta di dati empirici viene definiti insieme al tutor in modo da aumentarne la rilevanza ● Il tesista deve consegnare al tutor, se compatibili con la ricerca empirica svolta: – Questionari utilizzati (sia in bozza che compilati) – Note delle interviste – Report di osservazione diretta – File di „excel“ (o equivalente) con le matrici dati ● Per la raccolta empirica il tesista può utilizzare anche la piattaforma digitale dedicata e messa a disposizione dai tutor