IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE. LA PROGETTAZIONE Finalità del progetto: scopo di lungo periodo che l’organizzazione vuole realizzare attraverso il progetto.

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Transcript della presentazione:

IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE

LA PROGETTAZIONE Finalità del progetto: scopo di lungo periodo che l’organizzazione vuole realizzare attraverso il progetto. Solitamente è enunciato con un certo grado di astrazione e ampiezza. La definizione delle finalità permette una prima identificazione dei destinatari e lo stile di intervento. Obiettivo generale: alla finalità è accostato l’obiettivo generale Obiettivo specifico: a ciascun obiettivo generale è accostato un obiettivo specifico

esempio finalità: favorire l’inserimento lavorativo delle donne immigrate in situazione di svantaggio sociale Obiettivo generale: conseguire l’inserimento di n° 8 donne in un contestpo lavorativo dopo adeguata formazione Obiettivi specifici: individuazione tra 20 candidate 10 donne che usufruiranno del progetto Individuare per ogni donna interessi e capacità Sostenere le donne nell’acquisizione di competenze professionali

OBIETTIVI Gli obiettivi devono essere: - chiari e comprensibili: enunciare l’obiettivo senza ambiguità - misurabili: far uso di indicatori -Realizzabili in un tempo determinato -Verificabili Nella formulazione di finalità e obiettivi è meglio utilizzare un verbo dominante ( ed in positivo) che qualifichi l’azione che si intende realizzare e di scomporre gli obiettivi in modo che ogni punto corrisponda a un solo obiettivo specifico

PIANIFICAZIONE Una volta definita la finalità e gli obiettivi generali e specifici occorre individuare le azioni graduali e necessarie da compiere per conseguirli. Si identificano delle fasi di lavoro che possono comprendere una o più azioni da realizzare in un tempo determinato. A ciascuna azione vanno abbinate le risorse umane necessarie per la realizzazione dell’azione stessa. Nella fase di pianificazione si deve prevedere la durata delle azioni

PIANIFICAZIONE AZIONI In questa fase gli obiettivi e le strategie vengono concretizzate in termini operativi (azioni). Le azioni consistono in attività caratterizzate da specifiche finalità, tempi e costi. Con la pianificazione vengono organizzate: – Le attività e le responsabilità strettamente correlate al raggiungimento degli obiettivi specifici – I compiti da eseguire – Le risorse necessarie – Gli indicatori per verificare/controllare lo stato di avanzamento ed il livello qualitativo delle singole azioni

INDIVIDUAZIONE ELEMENTI CRITICI Nessun progetto si svolgerà esattamente secondo il suo piano. Le variabili su cui di norma si concentrano i rischi riguardano soprattutto tempi e costi. Presupposto per l'individuazione degli "elementi critici" di un progetto è la rappresentazione chiara di tutte le attività necessarie per il suo completamento e di tutti i legami logici che intercorrono tra le attività secondo l'iter logico prefigurato.

DEFINIZIONE RISORSE Le domande a cui rispondere sono: – quanto durerà il progetto? – quante risorse impegnerà? – quanto costerà? Un progetto avviato tende a continuare anche nel caso in cui tempi e costi aumentino grandemente mentre le risorse disponibili tendono a diminuire

PIANIFICAZIONE LAVORI 1-Definire un calendario dei giorni validi per il progetto. 2- Per ogni attività prevedere l'impegno in tempi/persone. 3- Stabilire un programma che mostri i rapporti causa-effetto,i vincoli dei lavori in parallelo e dei lavori in sequenza. 4- Riportare i valori su un diagramma temporale

ESECUZIONE LAVORI Distribuzione dei carichi di lavoro compatibili con le disponibilità e con le competenze. Riunioni di controllo e verifica dei lavori. Rilevazione costante degli stati di avanzamento. Controllo qualità dei lavori ed eventuali correttivi.

MONITORAGGIO Deve essere costante in tutte le fasi del progetto. è finalizzato alla tempestiva rilevazione dell'insorgenza di criticità, anomalie e devianze dalla norma ed ha lo scopo di consentire correttivi e modifiche e perfino la possibilità di fermare il progetto. Il controllo deve avere ad oggetto una variabile o un processo e deve essere sorretto da precisi indicatori quantitativi. Si effettua una raccolta sistematica di dati sugli input (risorse), sulle attività svolte, sugli output (risultati diretti ed immediati);

VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica: – è l‘analisi in merito all’adempimento delle attività in modo fedele e conforme alla programmazione delle stesse. Valutazione: – riguarda il livello di raggiungimento degli obiettivi E include una verifica del ritorno delle attività”; richiede la partecipazione del numero più ampio possibile degli “stakeholder”; – Si basa su un sistema condiviso fin dalla fase della sua ideazione e definizione

Pianificazione faseCosa (azione) Quali risultati mi aspetto quandoChi?Quanto costa?

ESEMPIO 1-Finalità: favorire l’inserimento lavorativo delle donne immigrate in situazione di svantaggio sociale 2-Obiettivo generale :conseguire l’inserimento di n° 8 donne in un contesto lavorativo dopo adeguata formazion 3-Obiettivi specifici: individuazione tra 20 candidate 10 donne che usufruiranno del progetto -Individuare per ogni donna interessi e capacità -Sostenere le donne nell’acquisizione di competenze professionali 4 -Azioni -selezione delle donne interessate attraverso colloqui individuali e bilancio di competenze -costruzione del percorso formativo -formazione in aula -formazione esperienziale in aziende precedentemente contattate 5-Risorse umane dedicate: uno psicologo un formatore

TEMPO La variabile tempo nella fase di pianificazione e nella realizzazione è fondamentale; spesso non viene considerata e causa molti fallimenti. Esiste nel processo di maturazione e cambiamento una gradualità sequenziale e una opportunità temporale per compiere i passi necessari. E’ utile e spesso richiesto nei formulari l’utilizzo del cronogramma