Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROPOSTA DI LEGGE N. 37 presentata dai Consiglieri regionali il 20 maggio 2014 DISEGNO DI LEGGE N. 321 presentato dalla Giunta regionale, su proposta.
Advertisements

ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.
L’integrazione del territorio nel sistema delle cure: proposta per una integrazione del percorso formativo Conferenza Permanente dei Presidenti di Corso.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Piano della formazione aziendale Linee strategiche triennio 2017/2019
Legge regionale 23 dell’11 agosto 2015 evoluzione del SSR
IL PARADIGMA DEL FARE: CHI FA, COSA, QUANDO, DOVE, COME E PERCHE’.
LA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
Ufficio Coordinamento Aziendale Procurement (UCAP)
Südtiroler Sanitätsbetrieb
Nuovo welfare per la conciliazione Dirigente Struttura Area Sociale
Nuovo modello assistenziale territoriale
EUROPA DONNA Coalizione Europea di lobby per la prevenzione
Maurizio De Scalzi Presidente Sezione Case di Cura Confindustria - FI
Il Ruolo del Medico di Medicina generale nella Prevenzione delle Malattie infettive e nella Gestione delle Campagne vaccinali OPPORTUNITA’ DELLA MEDICINA.
Comitati Consultivi Misti
Aspetti tecnologici e impiantistici
Piano Regionale Demenze D.G.R. n. 55/2017
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
Tutela e prevenzione per un invecchiamento attivo Bergamo
A cura del dipartimento welfare Spi cgil
Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
Una nuova resistenza contro la sfida globale dei superbatteri
di Medicina di Comunità
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
TAVOLO TEMATICO IPN.
ASSISTENZA DOMICILIARE AL PAZIENTE IN FIBROSI POLMONARE
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Programma Medicina di Comunità e Cure Primarie
Prevenzione e Promozione della Salute
VOLONTARIATO IN SANITA’
Gli strumenti informativi-integrativi dell’assistenza infermieristica
La Rete Senologica Siciliana
Titolo Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il Piano Nazionale per le Cronicità
SETTORI FUNZIONALI La strutturazione dell’ospedale per settori funzionali consente di accorpare per macro-funzioni tutte le aree sanitarie e non sanitarie.
Incontro con Direttore Generale 10/10/2012
Direttore alla Programmazione di Area Vasta
a cura di Maria Cristina Pirazzini
Corso di formazione DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
DIAGNOSI E TRATTAMENTO PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
TAVOLO TEMATICO NUMERO 2B PDTA, Tempi e Liste d’attesa.
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
La presa in carico della persona con Malattia di Parkinson
L’assistenza domiciliare
Sala della Trasparenza Regione Liguria Il contesto italiano ed europeo
PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DICEMBRE 2013 – LUGLIO 2015 INVITO
Prorettore alla Sanità Università degli Studi di Milano
I percorsi clinico-assistenziali aziendali Ilaria Panzini
Classe di rischio in base alle lesioni rilevate all’esame TAC
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
NUOVO PIANO SOCIOSANITARIO DEL VENETO
Ruolo ed obiettivi delle AFT e UCCP
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
1.
D. Tassinari UO Oncologia
La Scheda Sanitaria in Medicina Generale
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD):
TAVOLA ROTONDA Rete ospedale-territorio per la diagnosi e la terapia
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
Presentazione delle principali modalità di gestione del Personale delle Professioni Sanitarie nel Servizio Sanitario Regionale dott.ssa Allegrini
First Consolidation Training in Florence June 2019
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Ripartiamo dalla certificazione ISO 9001
Transcript della presentazione:

Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela Matarrese

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana Linee guida del Consiglio Sanitario Regionale Lavori MES con famiglia professionale neurologi per indicatori DGR 1064/2013 obiettivi DG DGR 74/2014 Piano Socio-Sanitario Integrato

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana Linee guida del Consiglio Sanitario Regionale percorso linee guida di codifica

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana Lavori famiglia professionale coordinati da MES Indagine ad hoc ARS Toscana

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana DGR PSSR integrato toscana c) Reti cliniche ospedaliere All'interno del ridisegno della rete ospedaliera appare indispensabile procedere all'implementazione di reti cliniche per particolari patologie al fine di integrare i livelli della rete ospedaliera fra di loro e con le reti dell'emergenza-urgenza e territoriale. Oltre alle reti cliniche già previste da atti normativi, si prevede l'implementazione delle seguenti:  rete infarto  rete ictus  rete traumatologica  rete materno-infantile  rete diabetologica  rete delle alte specialità.

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana DGR PSSR integrato toscana Negli ultimi venti anni si sono accumulate prove scientifiche del fatto che specifici interventi diagnostico-terapeutici ed organizzativi possono contenere la frequenza della malattia, la gravità degli esiti e il carico sociosanitario. La serie di questi interventi si articola su fasi principali che, in una moderna organizzazione per processi assistenziali, devono essere opportunamente collegate: · Fase della prevenzione SANITA' DI INIZIATIVA · Fase acuta pre-ospedaliera RIORGANIZZAZIONE 118 · Fase ospedaliera acuta e subacuta RETE ICTUS DEDICATA NUCLEO REGIONALE · Fase postacuta (territoriale) ASSISTENZA DOMICILIARE · Fase della cronicità · Riabilitazione.

Settore Programmazione e organizzazione delle cure La programmazione del percorso ictus in Toscana DGR PSSR integrato toscana Criteri per le Aziende Ogni Azienda Sanitaria deve: · Definire con un atto deliberativo il percorso diagnostico terapeutico assistenziale dello stroke.. Prevedere e assicurare la terapia fibrinolitica e personale e luoghi dedicati Al fine di uniformare i comportamenti, è previsto di emanare una specifica DGR che detti le linee di indirizzo alle Aziende

Settore Programmazione e organizzazione delle cure PNE 2013