MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, 12-15 maggio 2008 FOCUSING: Le ferite difficili Esperienze a confronto Dr.ssa Donatella Brillanti Ventura Unità.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL RICONOSCIMENTO DELLA “PATOLOGIA”
Advertisements

In costruzione.
AMINOGLICOSIDI AMINOSIDE-AMINOCICLITOLO
INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO SUPERIORE
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
CARATTERISTICHE DELLE SEPSI NEONATALI ED INSORGENZA PRECOCE (EO) E TARDIVA (LO) Caratteristiche EO-SEPSI LO-SEPSI Epoca inizio (gg) 5 Patologia ostetrica.
LE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA DEL NUOVO MILLENNIO
Impostazione del programma terapeutico. Prima fase Ristabilire l’integrità anatomica (ossea, articolare e muscolare), delle strutture danneggiate e/o.
Conferenza Stampa Istat-Aci 2016 Giorgio Alleva Presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica Incidenti stradali Roma, 19 luglio 2016.
LE FERITE DIFFICILI Dott. Mario Loffredo Dott.ssa Michela Ruspa Dott.ssa Stefania Paolucci Inf. Massimo Possenti Reparto di Riabilitazione Intensiva “Luce.
1 Dipartimento di Medicina interna Cattedra di Scienze Infermieristiche,Generali e Pediatriche Medicina Riabilitativa e Sport Riccione maggio 2008.
“Le ferite difficili” Riccione 15 maggio 2008 Unità Spinale-Unità Gravi Cerebrolesioni Dipartimento di Riabilitazione Azienda ULSS 6 Regione Veneto Vicenza.
FEBBRE IN PEDIATRIA. Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013.
INFEZIONI OSTEOARTICOLARI: ASPETTI E PROBLEMI DELLA PRESA IN CARICO RIABILITATIVA RICCIONE maggio 2010.
CONTINUITA’ OSPEDALE-TERRITORIO E GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROLOGICHE Bruno GIOMETTO UOC Neurologia Ospedale S Antonio PADOVA.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
Interventi assistenziali alla persona con ictus
Produttori di beta lattamasi Produttore di beta lattamasi
Farmaci antiulcera gastrica
Dott. Mauro Menarini Responsabile del Dipartimento di Medicina Riabilitativa Dott.ssa Daniela Rossetti Responsabile del Servizio di Psicologia.
Presente e futuro nel trattamento interventistico del piede diabetico
Infezioni da CRE: gli strumenti di intervento
DELLE COLANGITI INFETTIVE Focus sugli aspetti critici
Esempi di patogenesi.
La Tossina Botulinica nel mieloleso
LESIONI DA DECUBITO GENERAL CONCEPTS Dott. Alessandro Borgognone.
L’ASSISTENZA PREOPERATORIA E LA LA PREPARAZIONE ALL’INTERVENTO
Antibiotici ß-lattamici
Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria
GRAM NEGATIVI NON FERMENTANTI
(in collaborazione con IGO)
LA CEFALEA è un sintomo non una diagnosi è un problema molto diffuso,
ASCARIDI Toxoplasma cati.
RISCHIO EMORRAGICO CORSO TAO ASL
LE DISPNEE.
La leggenda del “santo bevitore”
COMPLICANZE DELLA CHIRURGIA PROSTATICA
Carlo FEO e Riccardo SOVERINI
Gli antibiotici sostanze antimicrobiche naturali prodotte da molti funghi e batteri, attive contro altri microrganismi in quanto ne inibiscono la crescita.
FATTORI DI RISCHIO IN CHIRURGIA
RICONOSCERE UNA “FERITA DIFFICILE” PRINCIPALI TIPOLOGIE
Congresso Nazionale della Società Italiana
INDAGINI ENDOSCOPICHE
Gian Maria Rossolini Dip. Medicina Sperimentale e Clinica
SCOMPENSO CARDIACO 26/05/2018.
TRAUMA APPROFONDIMENTI
Probiotici Uso Oculato Nuove prospettive
Direttore Dott. Maurizio Nizzoli
Chinoloni di I e II generazione
La spirometria La spirometria.
NAO CLINIC :organizzazione e management
IL TUMORE AI POLMONI Il tumore del polmone si può sviluppare nelle cellule che costituiscono bronchi, bronchioli e alveoli e può costituire una massa che.
Enfisema polmonare.
Le Cefalee: approccio e gestione in Medicina Generale
Definizione: sostanze eterogenee che inibiscono la crescita dei microrganismi A BASSA CONCENTRAZIONE. Vengono utilizzati: • Uso terapeutico per la cura.
Dove , a chi , quando e quali pazienti inviare
Il trattamento del carcinoma pancreatico nel setting metastatico
TRAUMA APPROFONDIMENTI
TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
UNA SFERZATA DI ENERGIA!!!
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
LE ULCERE degli arti inferiori Problemi da Risolvere e linee Guida
Valutazione ABCDE L’approccio è lo stesso per tutti i pazienti in peggioramento o in condizioni critiche.
Luca Arnoldo.
UNA SEMPLICE ALTERNATIVA
Regione lazio Casi clinici Lorenza Iachettini 4-5 giugno 2019.
SINUSOPATIE E TAC DEL MASSICCIO FACCIALE: QUANDO RICHIEDERLA?
Transcript della presentazione:

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 FOCUSING: Le ferite difficili Esperienze a confronto Dr.ssa Donatella Brillanti Ventura Unità Spinale, Montecatone Rehabilitation Institute, Montecatone (Bologna) Trattamento farmacologico e gestione del preoperatorio e del post-operatorio delle ulcere da pressione nei pazienti mielolesi

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008  Incidenza SCI  40 nuovi casi/anno per milione di ab.  Eziologia:  50,4%  traumi da incidenti stradali,  23,8% a traumi accidentali/suicidi,  11,2%  atti di violenza,  9,0%  traumi da sport,  5,6%  altre cause.  Livello neurologico:  34,3% Pzi  tetraplegia incompleta,  25,1% da paraplegia completa,  22,1% da tetraplegia completa,  17,5% da paraplegia incompleta Età media Pzi  38 anni, il 10,9% oltre i 60 anni e il 78,2% di sesso maschile.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008  Incidenza in Italia  12  Veneto  14  Toscana/per milione di abitanti (anche se il dato è sottostimato)  Eziologia:  55% incidenti stradali ( 38% auto, 14%moto, 3% ciclo/pedone ),  22% cadute,  8% sport,  4% suicidio,  2% atti di violenza.  Incidenza in Europa: nuovi casi/anno  9,2 – 16,2  nel Centro-Nord Europa  16,9-25,4  Portogallo-Turchia

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Il livello neurologico è nel 43% tetraplegia, nel 57% paraplegia. L’età media anni, il sesso nel 75% maschile.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 La mortalità è significativamente più alta entro il primo anno dopo il trauma in particolare per le lesioni più alte. L’aspettativa di vita è ridotta (da 5 a 3 anni rispetto ai soggetti sani a 20, 40 e 60 anni), in particolare per le tetraplegie alte (da 18 a 13 anni rispetto ai soggetti sani) e per i pazienti ventilati (da 42 a 20 anni rispetto ai soggetti sani). Le cause di morte più frequenti sono l’insufficienza renale (nei pazienti stabilizzati, in netto calo negli ultimi anni), embolia polmonare, setticemia, polmonite.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Le conseguenze sono:  il deficit motorio e sensitivo con disabilità permanente (paraplegia, tetraplegia),  la perdita del controllo delle funzioni viscerali e autonome (in particolare vescicale ed intestinale),  il deficit delle funzioni sessuali e riproduttive.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Le complicanze delle lesioni midollari sono:  lesioni da decubito,  spasticità/ipertono,  infezioni polmonari,  infezioni urinarie,  insufficienza renale,  TVP,  ipotensione arteriosa, disreflessia autonomica, insufficienza cardiaca,  dolore cronico,  depressione,  osteoporosi,  deformità vertebrali.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Nel caso di ulcere da pressione croniche, con indicazione all’intervento chirurgico, bisogna suddividerle in :  Contaminate, senza replicazione di germi  Colonizzate con replicazione di germi, (con controllo dell’organismo sulla carica batterica)  Invasione batterica critica o criticamente colonizzata (mancanza di controllo sulla carica batterica da parte dell’organismo)  Infezione: invasione dei tessuti molli (cellulite perilesionale), sintomi e segni clinici, deterioramento della lesione. Le ultime due condizioni sono da considerarsi gravi

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Le infezioni sono a loro volta superficiali e profonde Le ulcere da pressione sono sempre contaminate, non esiste un’ulcera da pressione sterile. La piaga è colonizzata da una flora mista con rapporto aerobi/anaerobi di 5/1.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Tra i batteri aerobi prevalgono: lo Staphylococcus aureus, gli Streptococchi, l’Escherichia coli, il Proteus, le Klebsielle, lo Pseudomonas. Fra gli anaerobi vi sono: il Bacterioides fragilis, i Peptococchi, i Peptostreptococchi, i Clostridi. Una quantità di batteri > 10 ⁵ è da ritenere critica su una lesione. La flora contaminante una lesione è polimicrobica, l’infezione può essere monomicrobica.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Pertanto è indispensabile e consigliato dalle linee guida di effettuare una biopsia di ulcera da pressione se ci sono le indicazioni all’intervento chirurgico, per essere certi che non sia criticamente colonizzata, anche in assenza di segni locali. Il materiale bioptico deve essere inviato in laboratorio entro 2 ore dal prelievo e se è molto piccolo dobbiamo aggiungere minima quantità di soluzione NaCl 0,85% per evitare la disidratazione.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Le lesioni che arrivano in sala operatoria, sono “semplicemente” ulcere contaminate ( assenza di replicazione batterica), dalla normale flora batterica saprofita. Pertanto si applicherà la profilassi antibiotica, prevista per gli interventi contaminati. In questo tipo di intervento la profilassi, non è più da considerarsi profilattica, ma terapeutica. In questi casi la terapia inizierà già nella fase preoperatoria e si continuerà nella fase postoperatoria per almeno 5 giorni.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 L'antibioticoprofilassi perioperatoria consiste nella somministrazione di un agente antibiotico per un tempo molto breve, collocato temporalmente appena prima dell' inizio dell' intervento. A tal fine bisogna classificare gli interventi chirurgici in:  Puliti  Pulito-contaminato  Contaminato  Sporco o infetto ( secondario a trauma, in presenza di tessuto necrotico, corpi estranei, contaminazione fecale, ferita sporca o di vecchia data).

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 dovrà avere uno spettro d'azione che garantisca l'efficacia nei confronti dei probabili contaminanti, dovrà avere le caratteristiche cinetiche che gli consentano di raggiungere la sede dell'intervento in concentrazioni superiori alle concentrazioni minime inibenti per i patogeni bersaglio. L'antibiotico di scelta

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Nelle sedi di intervento in cui vi può essere il sospetto di inquinamento colorettale e/o ginecologico è maggiormente indicata la CEFOXITINA, cefalosporina di 2° generazione con spettro d' azione che comprende gli stessi microrganismi di 1° generazione, ma con una maggiore attività sui Gram – (Acinetobacter, Citrobacter, Enterobacter; Proteus, Providencia, Serratia, Haemofilus influenzae); non su Pseudomonas Aeruginosa. Purtroppo ha un'emivita breve (meno di 45 min), pertanto necessita di somministrazioni ravvicinate. Non sono indicate le cefalosporine di 3° generazione.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 In presenza di allergia alle betalattamine possono essere utilizzati in alternativa: Clindamicina fosfato Netilmicina Aminoglicoside+Clindamicina o Metronidazolo Vancomicina o Teicoplanina

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 L'uso di antibiotici per via locale non è giustificato dai dati in letteratura, con l'unica eccezione della profilassi in oculistica. L'argento nella sua forma ionica è il maggiore candidato all'uso in quanto gli ioni Ag si legano allo zolfo, all'azoto e all'ossigeno dei batteri facendo coagulare alcune proteine della parete batterica (effetto battericida). E' inoltre attivo sui batteri meticillino e vancomicino resistenti.

MEDICINA RIABILITATIVA e SPORT Riccione, maggio 2008 Importante il supporto nutrizionale, che consiste in un incremento di apporto proteico e aminoacidico, zinco, vitamine e sali minerali, sia prima che dopo l'intervento chirurgico di riparazione della lesione cutanea.