INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita. Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi.

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Transcript della presentazione:

INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita

Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi permangono anche quando ad una persona viene offerto un mezzo di comunicazione Jim Sinclair

obiettivo Insegnare strategie cognitive alternative in modo da migliorare l’efficacia dello stile cognitivo e di apprendimento Sviluppare metacognizione Aumentare consapevolezza sui propri e altrui stati mentali Imparare a stare con gli altri Consapevolezza delle proprie azioni e delle conseguenze

Che cosa dobbiamo fare? Mettere a disposizione una mente adulta che dia senso al loro pensiero (Zappella) Sviluppare la capacità di integrare le informazioni, permettendo una più completa ed adeguata comprensione degli eventi quotidiani Sviluppare la capacità di “problem-solving”attraverso l’insegnamento di procedure di pianificazione, selezione delle informazioni rilevanti e di organizzazione dei dati Sviluppare le competenze rappresentative e metarappresentative del bambino attraverso la comprensione e l’attribuzione di emozioni, credenze, desideri

Contesto educativo La strutturazione dell’ambiente e del materiale che viene presentato deve rispondere alle esigenze del soggetto a cui è rivolto l’intervento. Il tipo di strutturazione nasce dall’osservazione di eventuali difficoltà: gestione del comportamento problemi di attenzione scarsità di concentrazione presenza di disturbi della regolazione Tutto questo può influenzare la prestazione.

Le STRATEGIE VISIVE servono per Permettere la COMPRENSIONE Agevolare l’ ESPRESSIONE REGOLAZIONE DEL COMPORTAMENTO (ordine e prevedibilità) Costruire ABILITA’ SOCIALI E PRAGMATICHE (tramite le storie sociali abbinate ad immagini)

Comprensione il soggetto non comprende quello che sta succedendo, o quali siano le attese nei suoi confronti il soggetto interpreta in modo impreciso quello che vede o sente il soggetto fraintende, oppure interpreta male le informazioni sociali e i comportamenti sociali degli altri il soggetto, a causa delle difficoltà a mantenere l’attenzione, perde l’informazione saliente oppure non è in grado di seguire lo svolgersi dell’ attività il ritardo nell’elaborazione dell’informazione riduce l’abilità del soggetto a partecipare in modo efficace

Espressione Utilizzo di strumenti di Comunicazione Aumentativa e/o Alternativa(simboli pcs) Comunicazione facilitata (supporto fisico, strutturazione del contesto, semplificazione degli input, scelta multipla su indicazione) Strategie visive (tabelle con immagini, calendario delle attività)

In un tribunale si è innocenti finché non si è dimostrato che si è colpevoli. Così dovrebbe essere per le persone autistiche. Quando si parla loro o si mostrano loro le cose come se fossero intellettivamente ritardati, fino a quando non dimostrino il contrario, è come giudicarli colpevoli finché non dimostrino di essere innocenti. Sto suggerendo che si parli loro e si mostrino loro le cose come a qualsiasi altra persona della stessa età, ma con un linguaggio concreto, conscio ed essenziale, con un parlare lento e chiaro, con un minimo di informazioni superflue, eccessive e distraenti. Donna Williams