Il contributo della Cisl al progetto: “IMPLEMENTING A EUROPEAN TRADE UNION STRATEGY TO SUPPORT THE DEVELOPMENT OF WORKERS' SKILLS IN MANIFACTURING AND.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Formazione e progettazione europea… Firenze, 9 marzo marzo 2015 A cura di Francesco Lauria Centro Studi N.le Cisl.
Advertisements

“Tell me, what is it you plan to do with your one wild and precious life?” Mary Oliver.
Verso un sistema universitario di convalida dell'apprendimento non formale e informale. Il caso del CdL FSRU – Roma Tre Paolo Di Rienzo Firenze, 23 novembre.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
“eTwinning: opportunità per un insegnamento innovativo” e.
Francesco Lauria, Cisl Roma, 14 settembre 2016 Social Dialogue Working Group Gruppo di Dialogo Sociale.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
Eurosportello del Veneto
I progetti di cooperazione tra FLAG
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
“ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO 1”
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)
Il nuovo programma GIA anni
Programma Europeo Erasmus + ERASMUS MUNDUS JOINT MASTER DEGREES (EMJMD) Servizio Relazioni Internazionali.
FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy PROGETTO FINANZIATO DAL PROGRAMMA ERASMUS + AZIONE.
a cura della Segreteria nazionale Città di Torino – Servizio LGBT
L’Articolo VII della Convenzione di Lisbona sui riconoscimenti: raccomandazioni per la sua attuazione in Europa UNiSTUD Como, Maggio 2017 Gunnar.
Liceo Scientifico Statale
Dr.ssa Maria Grazia Crispiatico
S. Raicevich (ISPRA Chioggia) - G. Di Carlo (WWF Med.)
Progetto South East Europe Network (SeeNet)
RETE INTERNAZIONALE PER LE PMI INTERNATIONAL NETWORK FOR SMEs
Titel Comitato di sorveglianza Programma Operativo FSE
ITEM – PERCORSI FORMATIVI obiettivi e contenuti
Il Sistema ITS in Friuli Venezia Giulia
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
IL PROGRAMMA Programma Leonardo da Vinci
L’ESPERIENZA TRENTINA DI SWORD
Premesse, requisiti, obiettivi, azioni e funzionamento
La Peer Review nello scenario nazionale ed europeo per la promozione della qualità dell’Istruzione e formazione professionale Ismene Tramontano, Reference.
il Simucenter Campania
Lifelong Learning Il contesto europeo Maria Sticchi Damiani Università di Padova 26 ottobre
Obiettivi generali Obiettivo della collaborazione tra ANPAL e ACT:
a cura della Segreteria nazionale Città di Torino – Servizio LGBT
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
I progetti di cooperazione tra FLAG
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
Volunteering Projects - CRITERI DI VALUTAZIONE
IL TUTOR E GLI STRUMENTI PER L’ALTERNANZA
Il modello Puntoedu.
Il Progetto Sacados e la formazione , progettazione ricerca europea della Cisl… verso la rete REC. Firenze, 23 ottobre 2018 A cura di Francesco.
Percorsi di professionalizzazione per gli operatori dell’accoglienza
«ESUSY: Empowerment in Social Utilities and Skills for Young»
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Formazione , progettazione e ricerca europea… verso la rete REC
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Premesse, requisiti, obiettivi, azioni e funzionamento
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
European Prison Education Una strategia per un‘azione collettiva
Progetto BETAMAN buone pratiche europee per l’apprendimento permanente
EUROPE DIRECT Rete di Informazione
Rapporto Annuale di Esecuzione 2009
Perché un SUMMIT nazionale delle diaspore?
Prospettive e potenzialità di applicazione
Formazione e Innovazione per l’Occupazione FIxO Scuola & Università
Promozione delle salute in azienda –
IL SISTEMA DUALE NELLA IeFP
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Piano di formazione e aggiornamento docenti
Organizzazione Internazionale per le Migrazioni
[ [ LaborLab Academy Scuola di Alta Formazione per gli operatori delle politiche del lavoro Milano, 27 novembre 2008.
I.T. A.DA SCHIO - Vicenza 11 Gennaio 2006 L’ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
Azione GRUNDTVIG Programma Socrates
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Questionari per i tutor interni e/o i referenti di Istituto
Nell’alternanza scuola- lavoro
Lentini, IISS “Pier Luigi Nervi”, 21 Novembre 2016
Avvio programmazione europea
Transcript della presentazione:

Il contributo della Cisl al progetto: “IMPLEMENTING A EUROPEAN TRADE UNION STRATEGY TO SUPPORT THE DEVELOPMENT OF WORKERS' SKILLS IN MANIFACTURING AND BEYOND nel contesto europeo della “Skills Agenda” Francesco Lauria, Centro Studi Ricerca e Formazione Cisl Firenze, 15/06/2016

Paesi e partners coinvolti  TUC  DGB  ETUC  INDUSTRIALL  KNSB-Bulgaria, CISL-Italia, BNS-Romania and UGT-Spagna

Gli obiettivi generali del progetto  Rafforzare le capacità dei sindacati a livello europeo, nazionale e settoriale nel portare avanti l’obiettivo del rafforzamento delle conoscenze dei lavoratori nell’ambito manifatturiero ed in particolare nei settori chimico e metalmeccanico.  Nell’ambito della Strategia Europa 2020 contribuire alla disseminazione di informazioni ed esperienze legate all’implementazione di strumenti formativi

Gli obiettivi specifici del progetto  Organizzare una serie di sei visite di studio di rappresentanti e delegati sindacali in aziende chimiche e metalmeccaniche al fine di scambiare informazioni ed esperienze sul ruolo del sindacato nel promuovere lo sviluppo delle competenze dei lavoratori in azienda  Realizzare un toolkit – guida al fine di supportare lo sviluppo della formazione continua sui luoghi di lavoro  Realizzare sei eventi di disseminazione nazionale al fine di condividere i risultati del progetto  Organizzare una conferenza internazionale al fine di presentare i risultati del progetti e discutere della loro possibile disseminazione anche in altri settori produttivi ed in rapporto agli strumenti europei per la promozione della conoscenza e della formazione continua sui luoghi di lavoro. (Londra 23 settembre 2016)

Il contributo della Cisl Centro Studi Ricerca e Formazione Cisl – Ufficio Progetti Europei Confederale Dipartimento Industria confederale Fim Femca  Partecipazione agli steering committee del progetto  Organizzazione di uno steering committee europeo a Firenze  Partecipazione attiva alla visita di studio presso l’Hoechst Industry Park di Francoforte e allo scambio tra esperienza tedesca e italiana  Collaborazione alla stesura del toolkit – guida smart per operatori sindacali del progetto  Diffusione e disseminazione dei risultati del progetto  Confronto attivo con Etuc e Industriall sul supporto alle politiche per la formazione continua

Il contributo della Cisl

Il progetto all’interno della strategia Cisl OBIETTIVI  Rilancio del ruolo della Cisl nell’elaborazione, realizzazione, rendicontazione di progetti europei  Sinergia con dipartimenti confederali, categorie, Usr, associazioni ed enti di ricerca Cisl  Rilancio dei partenariati con la Ces ed altri sindacati europei  Rilancio della collaborazione con Etui per la formazione e la ricerca europee  Rilancio dell’utilizzo del Centro Studi Cisl per eventi internazionali

Scelta e necessità di un approccio integrato

Qualche (pre)giudizio sui progetti…

“Titoli altisonanti e deliziosi” “Atroci linee guida e regolamenti” “Sequenze allucinanti di monitoraggi” “Esperti unici in grado di stabilire una comunicazione con i sacerdoti delle perle di vetro attivi tra Bruxelles e Strasburgo” “In assenza di operai i progettisti dominano finalmente la scena progettando reti, elaborando prototipi, attivando tavoli…” “E poi ci sono i revisori, i certificatori…” (Manghi, 2003)

“Progettare” e “proiettare” nascono entrambi dal latino proicere, “gettare avanti”, ma ciò che si “proietta” è un desiderio intenzionato a modificare l’immagine dell’altro e del proprio rapporto con l’altro, mentre ciò che si “progetta” è una domanda che non mira a modificare l’altro, ma il mondo, il senso del mondo, insieme all’altro. (Napoleoni, 1987) “Progettare” e “proiettare” nascono entrambi dal latino proicere, “gettare avanti”, ma ciò che si “proietta” è un desiderio intenzionato a modificare l’immagine dell’altro e del proprio rapporto con l’altro, mentre ciò che si “progetta” è una domanda che non mira a modificare l’altro, ma il mondo, il senso del mondo, insieme all’altro. (Napoleoni, 1987)

vi E’ necessario un coordinamento, non una centralizzazione. Tale coordinamento può svilupparsi in tutte le attività connesse alla progettazione europea. E’ necessario un coordinamento, non una centralizzazione. Tale coordinamento può svilupparsi in tutte le attività connesse alla progettazione europea. Avvio Pianificazione (Bandi) Realizzazione (Selezione partenariato) Monitoraggio, Controllo, Disseminazione

Le criticità più importanti (per la Cisl…)  OTTIMIZZARE IL RAPPORTO TRA OPPORTUNITA’ FORNITE DAI BANDI E PRIORITA’STRATEGICHE DELLA CISL NELL’ORIZZONTE EUROPEO (anche alla luce del rilancio dell’attività internazionale e della riapertura dell’ufficio Cisl di Bruxelles)  MIGLIORARE IL COINVOLGIMENTO ATTIVO DEI DIPARTIMENTI CONFEDERALI NELLA PROGETTAZIONE E DEI CONTENUTI DEI PROGETTI EUROPEI  RAFFORZARE UNA RETE DI PROFESSIONALITA’ CISL NELL’IMPLEMENTAZIONE DEI CONTENUTI DEI PROGETTI  CONSOLIDARE UN NETWORK TRA LE STRUTTURE CISL (COMPRESI ENTI DI RICERCA E CATEGORIE) CHE SONO ATTIVAMENTE IMPEGNATE NELLA PROGETTAZIONE EUROPEA  OTTIMIZZARE LA PARTECIPAZIONE AI BANDI IN RAPPORTO CON LA CES

Progetti Europei Cisl Progetti Europei che coinvolgono la Cisl come co – presentatrice VP/2014/007/0041 ENACTING - Enable cooperation and mutual learning for a fair posting of workers - (Rafforzare la cooperazione e l’apprendimento reciproco per un equo distacco dei lavoratori). Progetto Europeo che coinvolge Cisl (co-applicant), Iscos (co-applicant), Filca Cisl e Fit Cisl (organizzazioni associate). Capofila del progetto: Istituto Tagliacarne. Altri partners significativi: Ministeri del Lavoro Italiano e Rumeno, sindacati tedeschi, belgi e rumeni. Periodo di Attività: Marzo 2015 – Settembre Normativa europea di riferimento: processo di recepimento della Direttiva UE 2014/67 sul rafforzamento delle procedure di controllo sui lavoratori distaccati Progetti Europei che coinvolgono la Cisl come organizzazione associata VS/2014/0361 “SETTING UP A QUALITY FRAMEWORK FOR APPRENTICESHIP AND WORK-BASED LEARNING”. (Realizzare un quadro di contesto di qualita per l’apprendistato e l’apprendimento sui posti di lavoro). Capofila del progetto: CES (Confederazione europea dei sindacati). Periodo di attività: VS/2014/0549 "IMPLEMENTING A EUROPEAN TRADE UNION STRATEGY TO SUPPORT THE DEVELOPMENT OF WORKERS' SKILLS IN MANIFACTURING AND BEYOND". (Rafforzare una strategia sindacale europea per implementare lo sviluppo delle competenze dei lavoratori nell’industria manifatturiera). Capofila del progetto: Tuc (Trade Union Congress). Periodo di attività

Progetti Europei Cisl Progetti Europei che coinvolgono la Cisl come co – presentatrice ACCORDI AZIENDALI TRANSNAZIONALI (TCA) VS2015/0405 EUROPEAN WORKS COUNCILS AS A PLATFORM FOR TRANSNATIONAL COLLECTIVE AGREEMENTS (TCA) Analisi della effettiva applicazione degli Accordi Aziendali Transnazionali (TCA), nel rafforzare la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori e in rapporto alle attività dei Comitati Aziendali Europei (CAE) Solidarnosc (capofila) CISL (CO APPLICANT) Fim, Fisascat, Fai cooperano al progetto

La Skills Agenda della Commissione Europea  La Commissione Europea si appresta, il prossimo 20 giugno, a lanciare: “A New Skills Agenda for Europe”  Raggiungere entro il 2020 l'obiettivo del 75% di occupati anni nell'ambito della strategia Europa  Innalzamento del livello di competenze della popolazione e contribuire a raggiungere gli obiettivi di innalzamento dei livelli di istruzione fissati dalla UE per il 2020: ridurre al di sotto del 10% il tasso di abbandono scolastico, portare ad almeno il 40% il numero dei giovani con un'istruzione universitaria o equivalente, ridurre di almeno 20 milioni il numero delle persone a rischio o in stato di povertà o emarginazione sociale.  L'agenda presenta una serie di azioni concrete sulla flexsicurity, lo sviluppo delle qualificazioni professionali, la creazione di posti di lavoro.  Viene attribuito particolare rilievo all'Alleanza Europea per l'Apprendistato e all'Apprendimento Permanente dei Lavoratori.

La Skills Agenda e la consultazione sull’European Pillar of Social Rights  European Pillar of Social Rights – Obiettivo fondamentale della Commissione Juncker  Consultazione pubblica fino alla fine del 2016  Obiettivo della Ces: raggiungere un accordo durevole su diritti sociali fondativi dell'Unione Europea.  Discussione aperta sul ruolo e la collocazione dei diritti alla formazione  Necessità un approccio trasversale dei diritti formativi connessi ai diritti sociali e del lavoro:  diritto all'apprendimento permanente chiave di cittadinanza;  apprendimento permanente e formazione iniziale al lavoro in sistemi educativi che valorizzano il rapporto scuola lavoro;  diritto del lavoratore alla formazione continua per l'aggiornamento delle competenze professionali e per il loro sviluppo connesso alle progressioni di carriera  diritto all'apprendimento permanente anche indipendente dalle esigenze dello specifico contesto lavorativo;  diritto al riconoscimento e alla valorizzazione delle competenze comunque acquisite e alla loro certificazione;  Diritto alla formazione a supporto delle transizioni lavorative e delle politiche attive del lavoro.

3 PRIORITA’ 1. Migliorare qualità ed efficacia nella “costruzione” delle competenze 2. Implementare competenze misurabili e comparabili 3. Migliorare le competenze e le informazioni volte a migliori scelta professionali

Priorità 1: Migliorare qualità ed efficacia nella “costruzione” delle competenze Azioni: 1. (New) Council Recommendation on "Skills Guarantee" > Giugno Revision of the Key Competences Framework > Improving attractiveness of VET > (New) Digital Skills for Europe > Fine 2016

Priorità 2: Implementare competenze misurabili e comparabili Azioni: 5. Revision of the European Qualifications Framework (EQF) > Giugno (New) Skills Tool Kit for Third Country Nationals > Giugno 2016

Priorità 3:Migliorare le competenze e le informazioni volte a migliori scelte professionali Azioni: 7. Revision of Europass > Giugno Sharing best practices on addressing brain drain > (New) Blueprint for Sectorial Cooperation on Skills > Giugno (New) Initiative on graduate tracking (monitoraggio dei laureati) > 2017

Roadmaps 1. Revision of the European Qualifications Framework 2. Skills Guarantee 3. Revision of Decision on a single Community framework for the transparency of qualifications and competences (Europass) 4. Initiative on skills

Posizioni della Ces (1)  La CES ritiene una strategia di investimento europeo sia ancora la chiave per la creazione di un ambiente fecondo per l'occupabilità e lo sviluppo delle competenze  Maggiore attenzione dovrebbe essere prestata ad una formazione di alta qualità a tutti i livelli e con qualifiche che siano legate al processo di formazione dei salari)  Il ruolo delle parti sociali e del dialogo sociale a tutti i livelli del processo decisionale sulle qualifiche e programmi di formazione dovrebbe essere riconosciuto e promosso  Definire e anticipare le competenze settoriali o i profili professionali a livello europeo dovrebbe essere un processo discusso con le parti sociali settoriali.

Posizioni della Ces (2)  La povertà e la discriminazione dovrebbero essere al centro dell’attenzione: l'iniziativa dovrebbe occuparsi di migliorare la disponibilità di competenze dei disoccupati e dei lavoratori poco qualificati, ma anche dei lavoratori a tempo parziale, lavoratori a tempo determinato, così come i lavoratori atipici e liberi professionisti, ecc  L'integrazione di migranti e rifugiati nel mercato del lavoro dovrebbe essere un obiettivo dell'iniziativa

Le richieste della Ces 1  Le richieste della CES per l'accesso alla formazione per tutti  Una “Professional Skills Guarantee”  per assicurare un accesso effettivo alla formazione per i lavoratori poco qualificati e/ disoccupati, al fine di garantire la loro occupabilità e la loro capacità di adattarsi al mercato del lavoro.  Deve essere riconosciuto un principio guida europeo attuato dagli Stati membri e dalle parti sociali a livello nazionale per garantire che tutti gli adulti raggiungano i requisiti minimi per l'occupabilità e la formazione secondo le normative nazionali  La definizione delle competenze professionali, le certificazioni / qualifiche ad esse collegate, e la definizione delle competenze professionali delle disposizioni di formazione per accedere a queste competenze professionali di base dovrebbero essere definite a livello nazionale dalle parti sociali nel quadro del dialogo sociale, e da parte dei governi.  Esempio:. "Certificato trasversale sulle competenze professionali di base" realizzato dalle parti sociali francesi

Le richieste della Ces 2  2. Un congedo retribuito per la formazione  per consentire ai lavoratori di aggiornare le proprie competenze in base alle nuove esigenze nel loro settore, e di garantire loro l'accesso alla formazione, non legati ad esigenze specifiche del datore di lavoro come un'opportunità per avviare una nuova fase della loro carriera.  I singoli lavoratori e i datori di lavoro non possono essere tenuti a sopportare tutti i costi: i governi e le parti sociali devono accordarsi su schemi di transizione nel lavoro e per l'apprendimento permanente in generale, preferibilmente nei contratti collettivi, se non per legge.  La Convenzione ILO 140 sul diritto alla formazione retribuita(1974) definisce già questa misura, ma molti paesi non hanno ancora ratificata. L'agenda competenze dovrebbe porre particolare attenzione su questo diritto.

Le richieste della Ces 3  3. Misure per garantire l'accesso alla formazione per tutti i tipi di lavoratori.  Deve essere sostenuta il diritto individuale alla formazione, preferibilmente garantito da contratti collettivi, se non per legge.  Per quanto possibile, i contratti collettivi e la legislazione devono garantire disposizioni relative alla formazione dei lavoratori in posti di lavoro a tempo parziale, contratti precari, ma anche i lavoratori autonomie liberi professionisti, a prescindere dai precedenti livelli di istruzione.  - Un elemento chiave per incoraggiare i lavoratori ad utilizzare i loro diritti di formazione è quello di fornire loro l'accesso a sistemi di orientamento e di sviluppo professionale, che al momento non sono sufficientemente diffusi. I sistemi di orientamento professionale sono essenziali per sostenere i lavoratori nelle loro scelte in termini di formazione, adattamento, transizioni.

Qualche spunto per la discussione  Come implementare i congedi retribuiti per la formazione per consentire ai lavoratori di aggiornare le proprie competenze? Come funziona nei nostri settori?  Come implementare la Skills Guarantee proposta dalla Ces per assicurare un accesso effettivo alla formazione per i lavoratori meno qualificati?  Che tipo di misure potrebbero garantire un accesso più largo alla formazione per tutte le tipologie di lavoratori?