SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI Prof.ssa Raffaella Ferrero Camoletto Ricevimento: mercoledì h.14,30-17,30.

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SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI Prof.ssa Raffaella Ferrero Camoletto Ricevimento: mercoledì h.14,30-17,30 (concordare appuntamento concordato via ), Dipartimento di Culture, Politica e Società (CPS), CLE, 3° piano, blocco D4, stanza 3D403

COSTRUZIONE SOCIALE DEL TEMPO Tempo non come contenitore dell’attività sociale, ma come suo prodotto -bisogno di organizzare temporalmente l’esperienza - tempo strutturato in istituzioni sociali (calendari, orari, fusi orari, ecc.) TEMPORALIZZAZIONE: relazione convenzionale di ordinamento e strutturazione dell’esperienza, che crea relazioni tra eventi

Mutamento della percezione/organizzazione del tempo SOCIETA’ TRADIZIONALEINDUSTRIALEtempo ciclicolineare ritualestrumentale qualitativoquantificato orientato al compitooggettivo

Funzioni del tempo come costruzione sociale: -regola e coordina le attività umane (calendario/sociale, orologio/individuale) -periodizza la vita sociale e individuale in età associate a diritti, doveri, comportamenti appropriati - costruisce la memoria individuale e collettiva - crea aspettative su ciò deve accadere

3 tipi di durata (Giddens) -vita quotidiana: reversibile e ciclica -corso di vita: irreversibile -istituzioni: longue durée (Gasparini: tempi sociali) Organizzazione della temporalità (Zerubavel): - strutture di successione delle azioni - durata fissa e prevedibile - collocazione temporale standard - regionalizzazione temporale

Dimensione normativa del tempo (vd. Van Gennep: riti di passaggio) es. età giusta per… Categorie di età come costruzione sociale es. invenzione dei giovani -prolungamento della scolarità -tempo libero -consumi es. nuova concezione dell’anziano: dal “sexually retired” al “sexy oldie”

Rapporto tra temporalizzazione e posizione sociale: “a-venire” prodotto di dialettica tra aspettative (habitus) e condizioni di possibilità [Bourdieu] Es. tempo vuoto del disoccupato passatempo ozioso della classe agiata tempo creativo come gioco serio delle professioni artistiche

Nella società contemporanea: -De-sincronizzazione -Personalizzazione -Frammentazione dei tempi Organizzazione del tempo che mantiene dimensione qualitativa: Es. mangiare in un giorno di digiuno; bere alcoolici al mattino; mettersi una minigonna a 80 anni

Generazione (Mannheim) o coorte: si crea una “unità generazionale” quando - collocazione (e disponibilità) di uno stesso spazio storico-sociale -esperienza soggettiva significativa degli stessi eventi -costruzione di un legame generazionale tra coloro che sono esposti ad una stessa situazione Quindi: -no a interpretazione positivistica del tempo (intervallo quantitativo tra generazioni: 15 anni, 30 anni, ecc.) -no a interpretazione deterministica (stessa reazione per chi esposto a stessi contesti/eventi)

Esercizio: Che cosa crea un senso di generazione? (anni ‘90) -entrata euro, unione europea, Maastricht -Passaggio al 2000, G8, Torri gemelle -Festivalbar vs festival alternativi -Tecnologia (computer, cellulare, internet, ecc.), film 3D -Cartoni animati (dragonball, pokemon) -Media di satira (futurama, simpson) -Trottole da combattimento, monopattino, tamagochi -Stile di abbigliamento, acconciatura -Harry potter

Memoria come costruzione sociale Costruzione di una memoria collettiva -ancoraggio di ricordi individuali a memoria collettiva -rielaborazione del passato alla luce delle istanze del presente -contributo di supporti materiali (archivi materiali o digitali, ecc.) e di strutture istitituzionali (luoghi della memoria collettiva)

3 tipi di memoria (Jedlowski): -memoria sociale (deposito di tracce del passato) -memoria comune (ricordi condivisi da una determinata categoria di soggetti: es. coorte) -memoria collettiva (insieme delle rappresentazioni sociali sul passato che ogni gruppo produce, trasmette e custodisce) conflitti per la definizione della memoria collettiva ufficiale/egemone “invenzione della tradizione” (Hobsbawn) “memoria contesa” (Tota)

Atteggiamenti verso il tempo: A. Quando penso al mio futuro… 1.lo vedo pieno di possibilità e di sorprese 2.lo vedo pieno di rischi e di incognite B. Nella vita… 1. è importante avere degli obiettivi e delle mete 2. è inutile fare tanti progetti perché succede sempre qualcosa che ci impedisce di realizzarli C. Nella vita… 1.se non si fanno presto delle scelte ben precise è difficile riuscire 2.è sempre meglio tenersi aperte molte possibilità e molte strade D. 1 Anche le scelte più importanti non sono mai per sempre, possono essere sempre riviste D.2 Nella vita viene sempre il momento delle scelte decisive dalle quali non si può più tornare indietro

Dimensioni della percezione e dell’organizzazione tempo: A- Rischio come opportunità vs Rischio come pericolo B - Autodirezione vs Eterodirezione C - Strutturazione vs Destrutturazione D - Reversibilità vs Irreversibilità

Transizione all’età adulta 1- Conclusione percorso scolastico 2- Ingresso nel mercato del lavoro 3- Neolocalità 4- Creazione nuova coppia 5- Genitorialità