GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE CRITERI AMBIENTALI MINIMI SUL VERDE PUBBLICO Decreto 13 dicembre 2013 (G.U. n. 13 del 17 gennaio 2014) 1
GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE IL PIANO D’AZIONE NAZIONALE PER IL GPP Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP) Revisione 10 aprile 2013 istituisce il Comitato PAN GPP che definisce i C.A.M. 2
GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE POTENZIALI IMPATTI FERTILIZZANTI E CONCIMI DISERBANTI, ERBICIDI, PESTICIDI SISTEMI DI IRRIGAZIONE TIPOLOGIA MACCHINARI E ATTREZZATURE (rumore, emissioni, consumi) USO E MANUTENZIONE OLII LUBRIFICANTI E GRASSI PIANTE INVASIVE RIFIUTI 3
Servizi di manutenzione di giardini ornamentali o ricreativi, manutenzione parchi e zone verdi 4 C.A.M. Specifiche tecniche Parassiti: riduzione impiego prodotti fitosanitari. Decreto 22 gennaio 2014 «Adozione del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari» Verifiche Relazione elenco prodotti di origine vegetale CLAUSOLE CONTRATTUALI Specifiche tecniche Ammendanti: conformità alle prescrizioni della normativa in materia di fertilizzanti D.lgs. N. 75/2010 e smi Verifiche Dichiarazione del legale rappresentante Marchio CIC o equivalenti Analisi campioni di prodotto GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
C.A.M. MATERIALE VEGETALE DA METTERE A DIMORA deve essere adatto alle condizioni ambientali; coltivato con tecniche di lotta integrata; avere caratteristiche qualitative atte all’attecchimento; Essere privo di fitopatogeni; appartenere a specie che non siano state oggetto di patologie endemiche nel territorio del sito. C.A.M. MATERIALE VEGETALE DA METTERE A DIMORA deve essere adatto alle condizioni ambientali; coltivato con tecniche di lotta integrata; avere caratteristiche qualitative atte all’attecchimento; Essere privo di fitopatogeni; appartenere a specie che non siano state oggetto di patologie endemiche nel territorio del sito. CLAUSOLE CONTRATTUALI Specifiche tecniche GESTIONE DEI RESIDUI ORGANICI: compostati in loco o cippati «in situ» e utilizzati come pacciame; compostaggio in impianti autorizzati come biomassa per esigenze termiche della stazione appaltante o enti limitrofi; Verifiche rapporto periodico annuale sulle pratiche adottate per il controllo dei parassiti e dei fertilizzanti, fitofarmaci e lubrificanti utilizzati; operazioni di potatura CLAUSOLE CONTRATTUALI Specifiche tecniche GESTIONE DEI RESIDUI ORGANICI: compostati in loco o cippati «in situ» e utilizzati come pacciame; compostaggio in impianti autorizzati come biomassa per esigenze termiche della stazione appaltante o enti limitrofi; Verifiche rapporto periodico annuale sulle pratiche adottate per il controllo dei parassiti e dei fertilizzanti, fitofarmaci e lubrificanti utilizzati; operazioni di potatura 5 GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
6 C.A.M. CONTENITORI ED IMBALLAGGI DEL MATERIALE VEGETALE Specifiche tecniche: Riutilizzabili e/o riciclati e in grado di supportare la qualità e la crescita dei sistemi radicali; Verifiche Dichiarazione dell’offerente con descrizione dei contenitori/imballaggi con impegno di ritiro dei contenitori non destinati a permanere con la pianta. CLUSOLE CONTRATTUALI Specifiche tecniche Piante e animali infestanti devono essere segnalati alla Stazione Appaltante GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
7 C.A.M. Specifiche tecniche irrigazioni che riducono i consumi, pacciamatura inclusa; istallazione impianti di irrigazione Verifiche schede tecniche; impianti e sistemi di raccolta delle acque meteoriche nonché trattamento delle acque grigie CLAUSOLE CONTRATTUALI Specifiche tecniche Formazione del personale pratiche di giardinaggio; tecniche di prevenzione da parassiti, malattie e infestanti; nozione di prodotti fitosanitari; gestione prodotti chimici, uso dei pesticidi erbicidi e caratteristiche del compost; pratiche di risparmio idrico; gestione raccolta differenziata Verifiche presentazione di documentazione attestante la formazione del personale GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
8 C.A.M. TAGLIO ERBA Specifiche tecniche Tecniche a basso impatto ambientale Verifiche Piano degli sfalci GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
FORNITURA DI PRODOTTI PER LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO AMMENDANTE (sostituisce C.A.M. ammendante 2009) PIANTE ORNAMENTALI SISTEMI DI IRRIGAZIONE 9
10 FORNITURA DI MATERIALI PER LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO C.A.M. PIANTE ORNAMENTALI Specifiche tecniche idonee condizioni ambientali e di coltivazione; tecniche di lotta integrata; qualità ai fini dell’attecchimento: assenza di fitopatogeni; appartenenza a specie senza patologie endemiche pregresse; riutilizzo e/o riciclo degli imballaggi Verifiche L’offerente deve presentare: lista della fornitura delle specie; attestazione rispondenza dei requisiti richiesti; descrizione dei contenitori/imballaggi utilizzati Ritiro dei contenitori non destinati a permanere con la pianta GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
11 Specifiche tecniche Assegnazione di punteggi tecnici rispetto alla maggiore quantità, descritta in n. e specie di piante o alberi prodotti biologicamente o con etichettatura di prodotto biologico (Regolamento (CE) n. 834/2007) con substrato di coltivazione privo di torba. Verifiche L’offerente deve: indicare il n. di piante per specie fornita, che proviene da produzione biologica; produrre copia del certificato di conformità al Regolamento 834/2007 del fornitore delle piante. GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE CRITERI AMBIENTALI PREMIANTI
GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE C.A.M. AMMENDANTI DEFINIZIONE AMMENDANTI « I MATERIALI DA AGGIUNGERE IN SITU, PRINCIPALMENTE PER CONSERVARNE O MIGLIORARNE LE CARATTERISTICHE FISICHE O CHIMICHE O L’ATTIVITA’ BIOLOGICA» 12
13 Specifiche tecniche Devono essere esclusivamente ammendanti compostati misti e/o ammendanti compostati verdi, conformi alle prescrizioni della normativa in materia di fertilizzanti, D.Lgs. N. 75/2010 e s.m.i.. Verifiche L’offerente deve: produrre la dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante; Eventuale utilizzo di prodotti in possesso del marchio CIC (Consorzio Italiano Compostatori) o equivalenti (vale come mezzo di presunzione di conformità) o, in mancanza, esecuzione di analisi su campioni di prodotto da parte di laboratori accreditati. AMMENDANTI GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE AMMENDANTI
GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE Decreto 10 luglio 2013 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE Aggiornamento allegati D.Lgs. 29 aprile 2010 n. 75 Per gli ammendanti compostati (allegato 2) in sintesi: si introduce la categoria di ammendante compostato con fanghi a cui si aggiunge verifica PCB; per l’ammendante compostato misto non sono più contemplati i fanghi come materiale base per la produzione dell’ammendante; l’ammendante compostato misto può essere «fabbricato» tramite il compostaggio con aggiunta di digestato di trattamento anaerobico; l’ammendante compostato verde resta invariato. 14
IMPIANTI AUTOMATICI DI IRRIGAZIONE 15 Specifiche tecniche regolazione del volume d’acqua erogata nelle varie zone; dotazione di temporizzatori regolabili, per programmare il periodo di irrigazione; dotazione di igrometri per misurare l’umidità del terreno o di pluviometri per misurare il livello di pioggia e bloccare automaticamente l’irrigazione quando l’umidità del terreno è sufficientemente elevata. Verifiche scheda tecnica dell’impianto; scheda descrittiva del sistema di raccolta delle acque meteoriche e di trattamento delle acque grigie filtrate per consentire il riuso, allegando le schede tecniche dei componenti tecnici più significativi. GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
16 Per riconoscere un buon ammendante compostato possono essere utili le seguenti indicazioni: controllare sempre l’etichetta dell’Ammendante Compostato e, se il materiale è venduto sfuso, chiedere al fornitore/fabbricante la dichiarazione di conformità del prodotto con i criteri richiesti (D.Lgs. N. 75/2010, Allegato 2); verificare che in etichetta sia riportato il numero del fabbricante e che questo sia registrato presso il Ministero delle Politiche Agricole come Fabbricante di Fertilizzanti; se il Composto NON contiene fanghi è inserito nell’elenco dei «prodotti consentiti in Agricoltura Biologica» da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (D.Lgs. N. 75/2010, Allegato 13); il compost che contiene fanghi di depurazione deve essere conforme alle caratteristiche dell’Ammendante Compostato con Fanghi (D.Lgs. N. 75/2010, Allegato 2); l’impianto di compostaggio degli ammendanti ha adottato un programma di tracciabilità del prodotto e ha eseguito, o sta eseguendo, le procedure di certificazione della Tracciabilità; gli Ammendati Compostati certificati con Marchio di Qualità CIC sono consultabili sul sito sul sito dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è pubblicato il Manuale Tecnico sull’Ecolabel Europeo per Ammendanti. GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
ARPA VENETO E VENETO AGRICOLTURA, IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI (CIC), HANNO PREDISPOSTO DELLE LINEE GUIDA PER L’ACQUISTO E L’IMPIEGO DEL COMPOST NELLA REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO. NEL 2014 NELLA REGIONE VENETO SONO STATE PRODOTTE OLTRE 216 MILA TONNELLATE DI COMPOST (DI CUI OLTRE HANNO LA CERTIFICAZIONE O MARCHIO «COMPOST VENETO» CHE TROVANO IMPIEGO IN AGRICOLTURA E NEL FLOROVIVAISMO). SEMPRE NEL 2014 SONO STATE TRATTATE, PRESSO IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO E DI DIGESTIONE ANAEROBICA DEL VENETO, TONNELLATE DI RIFIUTI: DI QUESTE IL 23% E’ COSTITUITO DA VERDE PROVENIENTE DA RACCOLTA DIFFERENZIATA. GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
Grazie per l’attenzione! DIREZIONE ACQUISTI AA.GG. E PATRIMONIO 18