Una realtà al centro dell’attenzione I.T.C.S “Piero Calamandrei” Roma, 9 dicembre 2009.

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Transcript della presentazione:

Una realtà al centro dell’attenzione I.T.C.S “Piero Calamandrei” Roma, 9 dicembre 2009

La situazione L’attività sportiva dilettantistica è agevolata a certe condizioni, stabilite dalla leggeL’attività sportiva dilettantistica è agevolata a certe condizioni, stabilite dalla legge A partire dal Decreto “Anticrisi” è evidente una nuova attenzione verso l’utilizzo improprio della formula delle Associazioni Sportive DilettantisticheA partire dal Decreto “Anticrisi” è evidente una nuova attenzione verso l’utilizzo improprio della formula delle Associazioni Sportive Dilettantistiche L’AGENZIA DELLE ENTRATE verificherà direttamente la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativaL’AGENZIA DELLE ENTRATE verificherà direttamente la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa Il Coni continuerà a gestire il Registro TelematicoIl Coni continuerà a gestire il Registro Telematico

Categoria giuridica? I circoli sportivi NON sono una categoria giuridica, ma il legislatore ha mostrato interesse per il settore: nel Decreto Anticrisi, l’art.30 DL 185/2008 reca: “Controlli sui circoli privati”

Le istituzioni preposte ai controlli L’AGENZIA DELLE ENTRATE:L’AGENZIA DELLE ENTRATE: riceve i modelli EAS e effettua le verifiche sui requisiti richiesti dalla legge Il CONI:Il CONI: affilia i soggetti in possesso dei requisiti, li iscrive al Registro Telematico e ne trasmette gli elenchi all’AE

Lo sport dilettantistico Lo sport dilettantistico, è praticato attraverso l’associazionismo, realtà del settore no profit ove le aziende non perseguono fini di lucro ma finalità socialmente rilevanti.Lo sport dilettantistico, è praticato attraverso l’associazionismo, realtà del settore no profit ove le aziende non perseguono fini di lucro ma finalità socialmente rilevanti. La formula dell’Associazione Sportiva Dilettantistica è utilizzata a volte propriamente, a volte no.La formula dell’Associazione Sportiva Dilettantistica è utilizzata a volte propriamente, a volte no.

Le realtà VIRTUOSE Hanno una pluralità di soci che decidono tutti insieme, in base ad un principio di rappresentanza democratica, dell’attività sociale, e quindi sportiva, da svolgere e dell’organizzazione, gestione ed amministrazione dell’ente Hanno una pluralità di soci che decidono tutti insieme, in base ad un principio di rappresentanza democratica, dell’attività sociale, e quindi sportiva, da svolgere e dell’organizzazione, gestione ed amministrazione dell’ente

Le realtà che hanno attirato l’attenzione del legislatore Attività che si avvalgono di tutte le pieghe della normativa per mascherare imprese vere e proprie, che hanno per oggetto la prestazione di servizi sportivi e per scopo il lucro

Meritevole di tutela e di agevolazioni, secondo il legislatore… è la prima tipologia, non la seconda!

Una scelta difficile… OPPURE

NO PROFIT Se si opta per il settore NO PROFIT occorre accertarsi che tale scelta sia sostenibile in caso di verifica N.B:Verifiche sono già in corso PROFIT Se si opta per il settore PROFIT occorre valutare la sostenibilità della propria attività d’impresa: la concorrenza di molte NO PROFIT mascherate può erodere i margini di profitto esistenti

IN ENTRAMBI I CASI VALUTARE ATTENTAMENTE LE FORMALITA’ RICHIESTEVALUTARE ATTENTAMENTE LE FORMALITA’ RICHIESTE FARSI ASSISTERE NELLA FASE DI ORGANIZZAZIONE E AVVIO DELL’ATTIVITA’FARSI ASSISTERE NELLA FASE DI ORGANIZZAZIONE E AVVIO DELL’ATTIVITA’ NON SOTTOVALUTARE GLI ASPETTI AMMINISTRATIVI E CONTABILINON SOTTOVALUTARE GLI ASPETTI AMMINISTRATIVI E CONTABILI SCEGLIERE CON ATTENZIONE GLI ADDETTI A QUESTI SETTORISCEGLIERE CON ATTENZIONE GLI ADDETTI A QUESTI SETTORI

PERCHE’ il progetto “NON SOLO SPORT” Il settore è in espansioneIl settore è in espansione C’è una impreparazione diffusaC’è una impreparazione diffusa Non è più possibile improvvisareNon è più possibile improvvisare Persone preparate potrebbero trovare sbocchi lavorativiPersone preparate potrebbero trovare sbocchi lavorativi

E’ importante non sottovalutare La necessità di sapere cosa si deve fare per gestire una ASD o un’impresa sportiva L’importanza della documentazione L’organizzazione del lavoro d’ufficio La conoscenza degli adempimenti previsti Le scadenze previste dalla normativa Le risorse necessarie

COSA FARE I primi passi: l’atto costitutivo e lo statuto Il libro SOCI Le cariche sociali L’attribuzione del codice fiscale La scelta per il regime della L.398/91? Va aperta anche la partita Iva Chi si occuperà della ASD?

Il funzionamento della ASD Le procedure di ammissione dei soci La modulistica da predisporre e riempire Le riunioni per decidere cosa e come si fa I verbali Le assemblee Il Consiglio Direttivo La tesoreria Il Rappresentante legale

Il Circolo sportivo lo sport d’elezione (ad esempio il tennis)lo sport d’elezione (ad esempio il tennis) altre strutture (la piscina, uno o più campi da calcetto, una palestra)altre strutture (la piscina, uno o più campi da calcetto, una palestra) una club house con una sala carte, il biliardo,un salone per le feste o il cineforumuna club house con una sala carte, il biliardo,un salone per le feste o il cineforum spazi esterni con un verde da mantenerespazi esterni con un verde da mantenere Il bar, la tavola calda, il ristoranteIl bar, la tavola calda, il ristorante uno shop internouno shop interno

Alcune considerazioni pratiche Un Circolo sportivo: NON DEVE tenere i libri contabili, maNON DEVE tenere i libri contabili, ma DEVE poter dare notizie, separatamente, sui vari aspetti della sua gestione, che sono:DEVE poter dare notizie, separatamente, sui vari aspetti della sua gestione, che sono:  aspetto istituzionale  attività commerciale  raccolta fondi

…Segue NON DEVE seguire particolari forme per redigere il bilancio, ma DEVE provvedere a sottoporlo all’approvazione dell’assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio, al fine di rendere possibile il riscontro dell’esistenza dei requisiti per cui le agevolazioni sono concesseNON DEVE seguire particolari forme per redigere il bilancio, ma DEVE provvedere a sottoporlo all’approvazione dell’assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio, al fine di rendere possibile il riscontro dell’esistenza dei requisiti per cui le agevolazioni sono concesse.

CHI LAVORA PER UNA ASD? VOLONTARI DIPENDENTI COLLABORATORI “SPORTIVI” COLLABORATORI “AMMINISTRATIVO GESTIONALI” CONSULENTI (LAVORATORI AUTONOMI) COLLABORATORI OCCASIONALI

Gli organi delle Associazioni Assemblea dei sociAssemblea dei soci Organo direttivo: Consiglio direttivo eletto dall’assemblea, agisce come organo collegiale e può anche al suo interno designare i componenti di una Giunta esecutiva (se lo prevede lo Statuto), di commissioni ad hoc per specifici progetti, o incarichi. Ogni consigliere può essere delegato ad un particolare settore.Organo direttivo: Consiglio direttivo eletto dall’assemblea, agisce come organo collegiale e può anche al suo interno designare i componenti di una Giunta esecutiva (se lo prevede lo Statuto), di commissioni ad hoc per specifici progetti, o incarichi. Ogni consigliere può essere delegato ad un particolare settore. Presidente (legale rappresentante pro-tempore)Presidente (legale rappresentante pro-tempore) Tesoriere (è questa una funzione importante nell’ambito delle associazioni)Tesoriere (è questa una funzione importante nell’ambito delle associazioni) Collegio dei revisoriCollegio dei revisori Collegio dei ProbiviriCollegio dei Probiviri Commissione sportivaCommissione sportiva

Il calendario delle scadenze TUTTI I MESI: F 24 telematicoTUTTI I MESI: F 24 telematico TUTTI I MESI: paghe e/o ricevuteTUTTI I MESI: paghe e/o ricevute 16/2-16/5-16/8-16/11: IVA (se dovuta)16/2-16/5-16/8-16/11: IVA (se dovuta) MARZO: certificazioni ( compensi)MARZO: certificazioni ( compensi) GIUGNO: versamento IRES e IRAPGIUGNO: versamento IRES e IRAP LUGLIO: Invio telematico UNICO ENCLUGLIO: Invio telematico UNICO ENC SETTEMBRE: Invio telematico 770SETTEMBRE: Invio telematico 770

DISCIPLINA ORGANIZZATIVA NELLO SPORT DILETTANTISTICO Associazione priva di personalità giuridica, disciplinata dagli art. 36 e seguenti del c.c. Associazione con personalità giuridica di diritto privato, ai sensi del regolamento 10/02/2000, n. 361 Società sportiva di capitali o cooperativa, costituita secondo le norme vigenti, ad eccezione di quelle che prevedono le finalità di lucro L’accesso ai benefici fiscali è consentito al sodalizio sportivo che assuma una delle menzionate forme giuridiche TIPOLOGIE DI FORME GIURIDICHE

REQUISITI STATUTARI (Art. 90 L. 289/2002, così come modificato dalla L. 21/05/2004, n. 128) La denominazione, che deve indicare la finalità sportiva e la ragione o la denominazione sociale dilettantistica L’oggetto sociale, con riferimento all’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica L’attribuzione della legale rappresentanza dell’associazione L’assenza dei fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati (o tra i soci) anche in forme indirette Le norme sull’ordinamento interno ispirato ai principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell’elettività delle cariche associative, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società di capitali o cooperative, per le quali si applicano le disposizioni del codice civile

Ancora sui requisiti……… L’obbligo di redazione dei rendiconti economico- finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari Le modalità di scioglimento dell’associazione L’obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni

IL VENTO È CAMBIATO ART.30 L.2/2009ART.30 L.2/2009 Circolare n. 12E del 9/4/2009Circolare n. 12E del 9/4/2009 Circolare n. 13E del 9/4/2009Circolare n. 13E del 9/4/2009

Art. 30. Controlli sui circoli privati 1.I corrispettivi, le quote e i contributi di cui all'articolo 148 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 non sono imponibili a condizione che gli enti associativi siano in possesso dei requisiti qualificanti previsti dalla normativa tributaria e, ad esclusione delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all'articolo 6 della legge 11 agosto 1991, n. 266, in possesso dei requisiti di cui al comma 5 del presente articolo, trasmettano per via telematica all'Agenzia delle entrate, al fine di consentire gli opportuni controlli, i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali mediante un apposito modello da approvare entro il 31 gennaio 2009 con …omissis 2.omissis 3. L'onere della trasmissione di cui al comma 1 e' assolto anche dalle societa' sportive dilettantistiche di cui all'articolo 90 della legge 27 dicembre 2002, n bis. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano alle associazioni pro loco che optano per l'applicazione delle norme di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 398, e agli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Comitato olimpico nazionale italiano che non svolgono attivita' commerciale

Dalla Circolare 13E del 9/4/ Prevenzione e contrasto dell’evasione – Anno 2009 – Indirizzi operativi. … L’attività di controllo svolta nei confronti degli enti appartenenti al terzo settore (enti non commerciali ed ONLUS) riveste, per il corrente anno, una rilevanza superiore rispetto al passato. Ciò in linea con quanto disposto dall’art. 30 del decreto-legge n. 185 del 2008, che ha sancito l’esigenza di un censimento sistematico dell’amplissima platea dei soggetti della specie, e dei dati e notizie ad essi relativi, rilevanti ai fini fiscali, finalizzato proprio a “consentire gli opportuni controlli” (e che verrà realizzato mediante la comunicazione telematica imposta, con apposito modello, dal citato art. 30). Il comparto in parola va dunque attentamente monitorato, a livello locale, allo scopo di individuare i più rilevanti rischi di abuso dei regimi agevolativi, pianificando un numero di controlli idoneo a supportare l’effetto di deterrenza indotto dalla menzionata, nuova normativa.

…segue L’attività di controllo va, quindi, indirizzata nei confronti di quei soggetti per i quali le informazioni a disposizione degli Uffici evidenzino la possibile esistenza di vere e proprie imprese commerciali dissimulate sotto forma di associazioni culturali, sportive, di formazione e simili (spesso annoverate nella nozione di “circoli privati”). ….particolare attenzione deve essere posta nella verifica dell’effettiva partecipazione dei soci alla vita associativa (regolare convocazione dei soci e svolgimento delle assemblee), della natura dei beni o servizi erogati agli associati (che potrebbe non essere compatibile con le finalità sociali), dell’eventuale svolgimento di attività commerciali (che potrebbero eccedere quelle pur anche dichiarate), della redazione del rendiconto annuale, della devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento dell’ente, e così via.

A proposito di “redditometro”, ancora dalla Circolare 13E Si raccomanda, altresì, di tenere in debita considerazione la profonda trasformazione sociale e i nuovi stili di vita che hanno ampliato lo scenario dei beni e dei servizi indicativi di elevata agiatezza, rispetto a quelli di cui al D.M. 10 settembre 1992 (Indici e coefficienti presuntivi di reddito) valorizzabili con il cosiddetto “redditometro”. I risultati induttivi cui consente di pervenire quest’ultimo strumento vanno pertanto confermati ed implementati anche mediante ulteriori elementi idonei a rappresentare compiutamente la complessiva posizione reddituale del nucleo familiare dei soggetti indagati. va sviluppata un’attenta ricerca di elementi di spesa e di investimento, indicativi di capacità contributiva, attingendo, oltre che agli elenchi e liste di cui si è detto, alle molteplici banche dati disponibili, quali quelle delle stesse dichiarazioni dei contribuenti, degli atti di registro, degli enti esterni, degli atti presenti presso le Camere di Commercio (ad es. quelli rappresentativi di finanziamenti in conto capitale o in conto esercizio da parte dei soci), della proprietà di autovetture e natanti, e così via. Ulteriori acquisizioni informative saranno realizzate dagli Uffici mediante specifiche “campagne” esterne, coordinate a livello centrale, volte al rilevamento di cessioni di beni e di prestazioni di servizi considerabili “di lusso” effettuate da soggetti operanti nelle rispettive circoscrizioni (porti turistici, circoli esclusivi, scuole private, wellness center, tour operator