Specificità del lavoro clinico con gli adolescenti Tatiana Zanetti Centro Regionale per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Padova
Compiti evolutivi in adolescenza Rielaborazione mentale dei cambiamenti fisici corporei (tappa fondamentale della costruzione dell'immagine corporea) MATURAZIONE FISICA SVILUPPO DEL CERVELLO SVILUPPO SOCIALE SVILUPPO EMOTIVO Lo sviluppo neuropsicologico porta con sé una maturazione sul piano cognitivo con nuove modalità di approccio al mondo esterno ed interno. (sul versante esterno) gestire la propria rete sociale (rapporti con i pari, con gli adulti, con le figure genitoriali, con l’altro sesso, (sul versante interno) imparare a conoscere e a gestire il mondo emotivo. SVILUPPO DELL’IDENTITA’ Desiderio di autonomia e indipendenza, processo di separazione dalle figure genitoriali
ADOLESCENZA: un periodo di passaggio dall’infanzia all’età adulta caratterizzato da grandi cambiamenti: equilibrio a rischio
Esordio AN: moda 16 anni, media 18.5 anni Esordio BN: moda 17 anni, media 19.3 anni Favaro et al. Time Trends in Age at Onset of Anorexia Nervosa and Bulimia Nervosa. J Clin Psychiatry 2009 AN BN
Pazienti in età adolescenziale afferiti al Centro Regionale per i DCA di Padova Pazienti con esordio nella prima adolescenza Percentuale di pazienti adolescenti afferiti al Centro per anno
AN interferisce con la crescita in altezza (quando l’esordio è precoce) Un esordio più precoce può comportare un rischio maggiore di danni permanenti secondari alla malnutrizione, soprattutto a carico di quei tessuti che nell’adolescenza non hanno ancora raggiunto una piena maturazione, come le ossa e il sistema nervoso centrale. Impatto sul neurosviluppo> Rischio di osteoporosi
Interferenze sul piano psicologico “A flight from growth” A.Crisp “The Golden Cage” H. Bruch ANORESSIA COME REGRESSIONE ANORESSIA COME EVITAMENTO Complicazioni del processo di crescita
Quali indicazioni terapeutiche? Vi sono forti evidenze che la terapia basata sulla famiglia, secondo il modello del Maudsley Hospital di Londra, nei pazienti più giovani che vivono all’interno di una famiglia integra, sia efficace. Studi riportano che sia che i pazienti giovani e i loro genitori siano visti separatamente sia in modo congiunto, i risultati sono migliori rispetto a quando i genitori non sono coinvolti affatto (APA, 2006) Il modo concorde le linee guida dell’APA (2006), del NICE (2004), e quelle Nazionali (Quaderni della Salute, 2013) raccomandano il coinvolgimento dei familiari nel trattamento degli adolescenti
Quali indicazioni terapeutiche? FBT Il modello del Maudsley Hospital: family-based treatment family-based treatment MFT Multi-family based treatment CBT-E Modulo adattato per Adolescenti Dalle Grave R, Calugi S, Doll HA, Fairburn CG. Enhanced cognitive behaviour therapy for adolescents with norexia nervosa: An alternative to family therapy? Behaviour Research and Therapy, 2012
Coinvolgimento dei familiari La famiglia non è da curare ma può essere “aiutata ad aiutare” i propri figli Coinvolgimento in fase diagnostica Coinvolgimento durante il percorso terapeutico
Gruppi con i genitori dei pazienti adolescenti STILE CANGURO STILE RINOCERONTE STILE STRUZZO STILE MEDUSA IPERPROTEZIONEDIRETTIVITA’ e CONTROLLO NEGAZIONE “TESTA SOTTO LA SABBIA” ECCESSIVA EMOTIVITA’ NON FILTRATA Aspetti psicoeducativi sulla natura e sull’espressione dei DCA Diminuire l’ipercriticismo Migliorare abilità di problem solving Migliorare abilità comunicative
Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più magra del reame? Riflessioni sul tema dell’anoressia nervosa in adolescenza Tatiana Zanetti, Nova Science Publishers, 2014
identificazione con l’anoressia Il DCA fornisce un identità “Senza l’anoressia non saprei più chi sono” “L’essere così magra mi definisce” “Evitare di mangiare è l’unica cosa che so fare bene, tolta quella cosa mi resterebbe?” Un modo per essere riconosciuti e per definirsi
Allontanamento di tutte le proprie passioni e caratteristiche personali
il monopolio “”Que“”Que “Questa malattia ha allontanato tutti i miei hobbies e le passioni che mi caratterizzavano… Ho disegnato una ragazza impotente, stanca e senza speranza, con gli occhi vuoti perché non c’è più vitalità”
Come mi vedo adesso Come mi vedo nel futuro Disegni di auto-rappresentazione
In adolescenza l’immagine di sé è fortemente dipendente dall’immagine del corpo. In presenza di un DCA la rappresentazione di sé è fortemente legata al peso e alle orme corporee. Nel lavoro clinico con l’adolescente si mira a ricostruire e migliorare l’immagine corporea in modo che il concetto di sé non dipenda solo dal peso ma affinché possano “ prendere peso” altri aspetti di sé. Aiutali nella ricostruzione dell’immagine corporea dove il concetto di sé non dipenda solo dal peso ma dove possono prendere peso altri aspetti di sè “Non è lo specchio e neppure la bilancia che ti rimandano chi sei” Il tema del corpo
difficoltà a gestire le emozioni Intolleranza alle frustrazioni Intolleranza alle emozioni Intolleranza alle incertezze Mondo emotivo complesso-esplosivo Angry-hungry people
Agiti (acting out) Utilizzo di comportamenti al posto dell’elaborazione diete Perdite di controllo sul cibo Comportamenti purging Atti autoaggressivi
La forma mentis nei DCA Inflessibilità Black and white thinking Eccesso di regole e autoimposizioni Difficoltà a mentalizzare Difficoltà a rielaborare
Le difficoltà interpersonali Isolamento e paure (non controllabilità) Ipercompiacenza /opposizione e contrasto come modi per affermarsi Imitazione di modelli (ricerca di sé nell’altro) Intenso bisogno di essere accettati > Difficoltà a comunicare e ad essere assertivi Quanto sono popolare?
La paura di sbagliare, la paura del fallimento
Modalità comunicative Adattare il linguaggio Ask me Whatzup?
Fuori dalla gabbia
GRAZIE PER L’ATTENZIONE