Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.

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Transcript della presentazione:

Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata

La Prevenzione è un insieme di attività, interventi ed opere attuate con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di benessere ed evitare l’insorgenza delle malattie

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Classificazione della prevenzione Prevenzione Primaria: diminuzione della incidenza, si attua sulla suscettibilità Prevenzione secondaria: fase preclinica, diminuzione della prevalenza Prevenzione terziaria: disabilità (guarigione, limitazione delle conseguenze fisiche e sociali, complicanze etc

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Prevenzione primaria Promozione della salute: aumento delle capacità di difesa individuale e indurre comportamenti individuali positivi Prevenzione delle malattie: rimuovere o correggere i fattori di rischio e le cause di malattie

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Definizioni di prevenzione primaria Insieme di interventi attività ed opere che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di benessere fisico, sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Livelli di prevenzione primaria Primo livello: potenziamento dei fattori utili alla salute Secondo livello: allontanamento e correzione dei fattori di rischio e causali di malattie Terzo livello: selezione e trattamento degli stati o condizioni di rischio Quarto livello: accertamento diagnostico precoce di malattie in fase iniziale asintomatica (screening)‏

malattie infettive :vaccinazioni, disinfezione, sterilizzazione, controllo acque potabili e alimenti ecc. malattie croniche :educazione alimentare, campagne contro droga, alcool e fumo, norme antinquinamento ambientale incidenti ed infortuni : limiti di velocità, cinture di sicurezza, uso del casco, educazione stradale, protezione infortuni sul lavoro, normativa per impianti elettrici ecc.

Prevenzione secondaria Si effettua su soggetti apparentemente sani

REQUISITI DEI PROGRAMMI DI SCREENING Rilevanza sociale della patologia Efficacia del trattamento Disponibilità di servizi per l’approfondimento diagnostico Esistenza di uno stadio preclinico Disponibilità di un test attuabile e privo di rischio Individuazione dei soggetti da trattare nelle fasi successive

Criteri per eseguire uno screening 1) criteri legati alla malattia: gravità,deve essere nota la sua storia naturale, deve avere un periodo di anticipazione diagnostica 2) criteri legati al trattamento: deve esistere un efficace trattamento terapeutico, devono esistere le risorse per il trattamento 3) criteri legati al test di screening: Semplice e di facile esecuzione, affidabile, valido (predittivo, specifico e sensibile)‏

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Educazione sanitaria Intervento che, attraverso l’appropriazione critica di nozioni corrette di tipo sanitario e/o sociale, tende a fornire e/o modificare, consapevolmente e durevolmente,un adeguato comportamento nei confronti dei problemi connessi alla tutela della salute individuale e collettiva

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Scopo della educazione sanitaria Acquisizione di comportamenti corretti per la salute e la modifica di quelli errati, assunzione di atteggiamenti nuovi e cambiamento di quelli negativi

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Azioni pratiche Informazione Formazione

Caratteristiche dell'intervento informativo: unidirezionale e passivo,efficacia limitata Caratteristiche dell'intervento formativo: bidirezionale e attivo

Prof. ………………. Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata Ruolo del SSN Interventi di comunicazione Interventi educativi: Individuazione di fattori di rischio Definizione degli obbiettivi pertinenti ai bisogni Preparazione del programma Attuazione del programma Verifica e valutazione dei dati

La Prevenzione terziaria interviene sulle complicanze di una malattia già in atto ed irreversibile. oppure al termine di una malattia, dopo la guarigione, mediante l’attuazione di tutte le misure di ordine medico, sociale e psicologico atte a ridurre danni ed invalidità.

Controllo periodico e cura delle malattie croniche Riduzione della sofferenza Ricerca della creazione di condizioni di vita il più possibile vicina a quella degli individui sani Miglioramento della qualità della vita Allungamento del periodo di sopravvivenza