ESPERIENZE TEATRALI AL RIFUGIO h ESPERIENZE TEATRALI AL RIFUGIO GOMITO A GOMITO Ilaria Ignelzi, coordinatrice Centro Accoglienza Rifugio della Solidarietà, Consorzio Indaco, Open Group Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora Lunedì 26 giugno 2017, Sala Poggioli, Regione Emilia-Romagna, V.le della Fiera 8, Bologna
IL RIFUGIO DELLA SOLIDARIETÀ h IL RIFUGIO DELLA SOLIDARIETÀ Il Rifugio notturno è un centro d’accoglienza e inclusione sociale per persone senza dimora. Si trova ai confini del quartiere Navile, nella periferia nord di Bologna, in un’area di campagna, poco distante dalla casa circondariale «Dozza». La struttura dispone di 28 posti letto (di cui 7 per donne) ed è dotata di un’area canile con 9 cucce per accogliere anche gli animali degli ospiti. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
IL RIFUGIO DELLA SOLIDARIETÀ h IL RIFUGIO DELLA SOLIDARIETÀ Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h COME SI LAVORA NEL RIFUGIO IL PICCOLO GRUPPO: LA COMUNITA’ NELLA COMUNITÀ Al rifugio è stato adottato un metodo di lavoro che ricrea legami significativi prima di tutto tra gli ospiti: CREARE UNA COMUNITA ALL’INTERNO DELLA COMUNITÀ per contrastare la destrutturazione dei legami sociali che in strada si genera in modo più o meno elevato. CREARE SINERGIE E RELAZIONI UMANE INEDITE: Al Rifugio sono presenti in egual misura sia persone che hanno avuto un lungo percorso di vita di strada, sia persone alla loro prima esperienza. TENTATIVO DI CREARE UN PERCORSO FORTEMENTE INDIVIDUALIZZATO, condividendo con gli ospiti sia singolarmente che in gruppo, l’importanza del rispetto di ogni storia di vita: delle proprie debolezze, ma soprattutto delle proprie RISORSE. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h «Ogni persona ha la sua perla …» (Adalberto Barreto) COME CONOSCERE, RISCORPIRE E RIATTIVARE LE RISORSE, i DESIDERI DEGLI OSPITI, COME RIDARE COSCIENZA ALLE PERSONE DEL LORO ESSERE CITTADINI, PORTATORI DI DIRITTI E DOVERI? L’empowerment di comunità è ANCORA lo strumento più efficace per il contrasto dell'esclusione sociale, attraverso la promozione della cultura e la valorizzazione di tutti i luoghi, perché Le potenzialità delle persone sono il vero motore per le comunità locali In tal modo anche una struttura d’accoglienza, comunemente chiamata “dormitorio” può rappresentare una risorsa e non solo essere portatrice di un bisogno. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» …All’inizio era «Navile al Rifugio»… Nel 2014 l’équipe del rifugio propone al Responsabile dell’ Ufficio sport e cultura del quartiere Navile di realizzare una serie di eventi culturali per utilizzare il linguaggio artistico, in senso ampio, come strumento volto a favorire l’incontro tra la cittadinanza e le persone ospiti del Rifugio della Solidarietà. Dal 2015 si è deciso di coinvolgere altre realtà culturali attive nel Quartiere nell’organizzazione della rassegna. Tra loro il Circolo Arci Brecht, l’associazione Ca’ Bura, i Cantieri Meticci e la struttura di transizione abitativa Condominio Roncaglio. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» Sbandaballet 30 aprile 2015 Laboratori Ivan Illich 15 marzo 2015 Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» GLI OSPITI E LA RASSEGNA La scelta degli eventi viene spiegata agli ospiti durante le riunioni della casa. In modo totalmente libero e senza nessun obbligo di partecipazione sono coinvolti nell’organizzazione delle serate, negli allestimenti degli spazi, nella distribuzione dei volantini pubblicitari, nella realizzazione di video promo e nella presentazione al pubblico delle serate. Gli è stata richiesta una sola cosa: accogliere il pubblico Questa esperienza ha portato gli ospiti ad abituarsi non solo ad essere accolti, ma a sentirsi desiderosi e capaci di accogliere gli altri, i cittadini, i loro vicini di casa. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» INGRESSO ARTISTI Sul «palco» del Rifugio si sono alternate diverse proposte artistiche, con linguaggi e tematiche sempre nuove e differenti. Una loro caratteristica costante è stato un forte scambio interpersonale con il pubblico e in particolare con gli ospiti, attivamente coinvolti negli eventi e resi così protagonisti delle tematiche trattate. La poliedrica offerta di linguaggi ha permesso l'avvicinamento di diverse tipologie di pubblico (studenti e famiglie residenti nel quartiere) e dunque il costante incontro del Rifugio con persone sempre nuove. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» 28 marzo 2014 Il primo evento della Rassegna «Gomito a Gomito» LA VOCE DEL BARDO Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» h I LUOGHI PARLANO Rassegna di arte e cultura «Gomito a Gomito» La struttura ha cambiato volto, colori, suoni, persone tante volte grazie alle 21 serate organizzate in questi anni Ospitando eventi come concerti, presentazioni a più voci di libri, serate di danza, spettacoli teatrali il Rifugio si è trasformato e si trasforma DIVENTA UNA RISORSA PER IL QUARTIERE DIVENTA DA LUOGO ESCLUDENTE A LUOGO INCLUDENTE DIVENTA PUNTO NEVRALGICO DI CONNESSIONI CON IL TERRITORIO DIVENTA SPAZIO DOVE È POSSIBILE CREARE LINGUAGGI COMUNI E CONDIVISI TRA GENERAZIONI DIVERSE Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h Nel maggio 2014, verso la fine della Rassegna, alcuni ospiti chiedono di poter fare un corso di teatro al rifugio Non c’è arte che si presti come quella teatrale alla riattivazione dell’individuo nelle comunità isolate. (Claudio Meldolesi) A settembre parte così un piccolo corso con quattro ospiti, guidati da un regista che in modo totalmente gratuito mette a disposizione del Rifugio la sua professionalità. A dicembre va in scena il primo spettacolo. I protagonisti erano nove: nasce la compagnia de «I Nove Noni». Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h «I NOVE NONI» SUL PALCO Primo spettacolo dei Nove Noni, Dicembre 2014 Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
COME FUNZIONA IL LABORATORIO DI TEATRO… h COME FUNZIONA IL LABORATORIO DI TEATRO… Durante i primi mesi partecipa attivamente al laboratorio teatrale anche un’educatrice del Rifugio per aiutare il regista a coinvolgere gli ospiti, a mantenere e gestire gli equilibri all’interno del gruppo. L’operatore si mette a nudo attraverso il linguaggio teatrale e assume in ogni caso una veste più paritaria nella relazione con gli ospiti. Durante il laboratorio, si svolgono esercizi di recitazione, tutti improntati sull’improvvisazione teatrale. La scelta del regista è quella di valorizzare le singole attitudini e qualità dei membri del gruppo in un processo partecipato di ricreazione continua del laboratorio. Ogni spettacolo nasce poi dalle idee, dai pensieri, dai movimenti e dalle storie che emergono durante il laboratorio. Il regista tesse la trama dello spettacolo insieme agli attori e li sostiene nel superare i loro blocchi e riesplorare le loro qualità. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h «I NOVE NONI» SUL PALCO Ogni dicembre il gruppo porta in scena spettacoli che hanno come tema l’ironia sulle festività natalizie. Da tre anni invece il laboratorio si conclude con lo spettacolo «Barbalonia», giunto quest’anno al suo Atto finale. Si tratta di un viaggio metaforico nel tempo, nello spazio e nella vita delle persone, alla ricerca del luogo ideale di ognuno: la propria casa. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h Dal palco alla vita…cosa abbiamo osservato La consapevolezza delle proprie abilità che gli ospiti hanno acquisito in scena viene riportata anche nella loro vita. In particolare stimola a respingere e rifiutare comportamenti disadattivi Tutti gli ospiti che hanno fatto parte della compagnia hanno avuto percorsi con esiti positivi dal punto di vista del reinserimento lavorativo e /o abitativo. La compagnia vive da quattro anni: alla compagnia si sono uniti anche cittadini con dimora e ospiti usciti ormai da tempo dal Rifugio continuano a partecipare al laboratorio, riproponendo l’incontro che avviene con il pubblico durante la Rassegna «Gomito a Gomito» Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
h Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora
LABORATORIO DI FRONTIERA h LABORATORIO DI FRONTIERA Le aree di frontiera, nonostante l’isolamento, sono anche foriere di sperimentazioni proficue e inedite. Le periferie delle città contemporanee si possono riproporre alla configurazione del progetto urbano come componenti attive di una città che si evolve, lavorando sull’ interazione di tre R: Resilienza, Riciclo e Riattivazione dei capitali urbani e umani. Un confronto sulle esperienze innovative nell’ambito delle risposte alle persone senza dimora