Corso di Informazione per Personale ATA della Scuola novembre 2010

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Transcript della presentazione:

Corso di Informazione per Personale ATA della Scuola novembre 2010 I Rischi lavorativi da manipolazione e utilizzo dei prodotti più comunemente usati per le pulizie Corso di Informazione per Personale ATA della Scuola novembre 2010 Maria Novella Fioretto -RSPP- Istituto Comprensivo Forno di Zoldo

Le sostanze “pericolose” utilizzate dal personale della scuola Detergenti Disinfettanti Disincrostanti Viene definita sostanza pericolosa quella sostanza che è in grado di determinare un danno alla salute

Vie di assorbimento delle sostanze pericolose Cutanea Inalatoria Ingestione INTOSSICAZIONE ACUTA esposizione di breve durata con immediati effetti nocivi sull’organismo (irritativi, ustioni età) INTOSSICAZIONE CRONICA esposizione a basse dosi per lunghi periodi può manifestarsi anche a distanza di anni (cancerogeni)

LE SOSTANZE CORROSIVE DI USO COMUNE La categoria delle sostanze corrosive è ampia: essa include acidi e alcali ed una grande varietà di composti inorganici utilizzati quotidianamente sia per uso domestico che industriale. ACIDO CLORIDRICO Prodotti per lucidare metalli Acido Muriatico Disincrostante ACIDO SOLFORICO Soluzioni per batterie Disincrostanti SODIO O POTASSIO IDRATO Detergente da toilette Saponi Detersivi in polvere Disgorganti SODIO IPOCLORITO Disinfettanti Sbiancanti AMMONIACA IN SOLUZIONE Detergenti per vetri e per toilette

STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE AMMONIACA diluita 5-10% CARATTERISTICHE TOSSICITÀ STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE allo stato puro è un gas incolore più leggero dell’aria e dall’odore pungente molto solubile in acqua (idrato d’ammonio) Corrode il rame e le sue leghe Nell’uso domestico e per le pulizie, è diluita al 6% in acqua Pura reagisce violentemente con molte sostanze tra cui il clorato di potassio e l’ipoclorito di sodio INGESTIONE dolore al cavo orale e allo stomaco, possibile lesione da caustici CONTATTO CON GLI OCCHI bruciore intenso con possibile congiuntivite INALAZIONE Sensazione di soffocamento, bruciore alle vie respiratorie, con possibile irritazione delle vie respiratorie e lesioni delle mucose. Ventilare bene le zone di stoccaggio e utilizzo Evitare miscelazioni con qualsiasi prodotto In caso di contatto, lavare molto a lungo con acqua corrente

IPOCLORITO DI SODIO diluito 5-6% Na Cl O (candeggina, varecchina) CARATTERISTICHE TOSSICITÀ STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE liquido giallo paglierino Odore acre soffocante Energico ossidante: attiva la combustione di sostanze organiche Nell’uso domestico per lo più è diluita in acqua al 5% Si decompone a caldo formando Cl 2 e Na2 O Pericolosa aggiunta con acido muriatico, anticalcari forma cloro gassoso) INGESTIONE dolore al cavo orale, dolori addominali, nausea, arrossamento e/o lesioni da caustici a livello del cavo orale, esofago, e più raramente allo stomaco. CONTATTO CUTANEO Leggero bruciore, se prolungato, iperemia, possibili ustioni. CONTATTO CON GLI OCCHI Dolore e bruciore intenso, iperemia, congiuntivite, lesioni corneali. INALAZIONE leggero bruciore alle vie respiratorie, tosse, irritazione bronchiale , edema polmonare, possono manifestarsi nausea e vomito. Contenitori in PVC o vetroresina al riparo dalla luce Ventilare bene le zone di stoccaggio e utilizzo, lontano da fonti di calore e sostanze incompatibili Evitare miscelazioni con qualsiasi prodotto Diluire con acqua a temperatura ambiente In caso di contatto, lavare molto a lungo con acqua corrente

ACIDO CLORIDRICO (HCl) (acido muriatico) CARATTERISTICHE TOSSICITÀ STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE Liquido incolore con odore irritante e pungente che emette fumi a contatto con l’aria. E’ solubile in acqua in tutte le sue proporzioni. Agente corrosivo Reagisce con la maggior parte dei metalli liberando idrogeno (gas esplosivo e infiammabile). Reagisce violentemente con ammoniaca e idrato di sodio. A elevate temperature si decompone emettendo fumi tossici di cloro. Come gas e soluzione concentrata può causare gravi ustioni; Soluzioni diluite causano dermatiti più o meno gravi. Per contatto con gli occhi si hanno lesioni irreversibili DL 50= 900 mg/Kg Operare in zone ben ventilate, usare indumenti protettivi. I recipienti devono essere ermeticamente chiusi. Nella manipolazione di soluzioni concentrate è necessario l’uso di maschera respiratoria con filtro per vapori acidi In caso di contatto, lavare molto a lungo con acqua corrente

IDRATO DI SODIO (NaOH puro) (Sodio idrossido, soda caustica) CARATTERISTICHE TOSSICITÀ STOCCAGGIO E MANIPOLAZIONE Si presenta allo stato puro come un solido cristallino bianco. E’ molto solubile in acqua, con grande liberazione di calore e proiezioni di schizzi. Reagisce violentemente con acidi forti e con lo zinco Ha un effetto fortemente caustico sui tessuti, con ulcerazioni profonde e distruzione dei tessuti a vari livelli. L’inalazione delle nebbie ha un effetto irritante sulle vie respiratorie Nella manipolazione di grandi quantità di NaOH si devono usare guanti, grembiuli, stivali di gomma, occhiali o visiere per proteggere gli occhi (soprattutto nella diluizione) DL 50 = 500 mg/kg

MISCELAZIONE Candeggina più ammoniaca: una loro miscelazione genera cloruro di ammonio che è un gas che provoca irritazione delle prime vie aeree e agli occhi: Candeggina più anticalcare: una loro miscelazione genera vapori pericolosi (cloro gassoso) che provocano gravi irritazioni alle vie respiratorie, che in taluni casi possono avere anche effetti letali (edema polmonare)

UTILITÀ DELL’ETICHETTATURA E DELLE SCHEDE DI SICUREZZA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE mettere a disposizione dei lavoratori informazioni essenziali sulle sostanze e sui preparati pericolosi. L’etichetta richiama l’attenzione di coloro che le utilizzano sui rischi specifici ed inoltre può fornire informazioni in materia di precauzioni e di utilizzazione del prodotto. l’etichetta tiene conto di tutti i rischi potenziali connessi con la normale manipolazione ed utilizzazione dei preparati pericolosi nella forma in cui vengono commercializzati, ma non nelle altre possibili forme di utilizzazione finale, ad esempio allo stato diluito. I rischi più gravi sono segnalati da simboli; questi rischi e quelli causati da altre proprietà pericolose sono precisati in frasi tipo, mentre altre frasi, relative ai consigli di prudenza, presentano le precauzioni che occorre prendere .

LE ETICHETTE NON VANNO MAI RIMOSSE I PRODOTTI NON VANNO MAI TRAVASATI IN ALTRI CONTENITORI

SIMBOLI DI PERICOLOSITÀ per la SALUTE (rischio tossicologico) CATEGORIA Etichetta EFFETTI Cancerogene T+ T Possono produrre il cancro frasi di rischio R 45 e R 49 Mutagene Possono sviluppare alterazioni genetiche ereditarie Tossiche per il ciclo riproduttivo Xn Possono danneggiare la fertilità e lo sviluppo embriofetale, l’allattamento R 60, R 61, R 62,R 63, R 64

SIMBOLI DI PERICOLOSITÀ per la SALUTE (rischio tossicologico) CATEGORIA Etichetta EFFETTI Molto tossiche T+ Effetti acuti molto gravi, anche la morte Tossiche T Rischi gravi, anche la morte Nocive Xn Effetti gravi dopo esposizione ripetuta e prolungata Sensibilizzanti Xi Reazione di iper-sensibilizzazione Irritanti Reazione infiammatoria su pelle e mucose Corrosive C Azione distruttiva sui tessuti

SIMBOLI DI PERICOLOSITÀ PER LA SICUREZZA Hanno punto di infiammabilità superiore a 21 °C , ma inferiore a 55 °C R 10 Infiammabile infiammabili Hanno punto di infiammabilità compreso tra 0° e 21°C R 12 F facilmente infiammabili Hanno punto di infiammabilità inferiore a 0° C F+ altamente infiammabili Reagiscono in maniera violenta con infiammabili e combustibili O comburenti Esplodono per urto, riscaldamento, frizione, anche in assenza di ossigeno E esplosive CARATTERISTICHE ETICHETTA CATEGORIA

SIMBOLI DI PERICOLOSITÀ per l’ AMBIENTE CARATTERISTICHE ETICHETTA altamente tossico per gli organismi acquatici R 50 tossico per gli organismi acquatici R 51 nocivo per gli organismi acquatici R 52 Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico R 53 tossico per la flora R 54 tossico per la fauna R 55 tossico per gli organismi del terreno R 56 tossico per le api R 57 può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente R 58 pericoloso per lo strato d’ ozono R 59

Alcuni simboli di pericolo comuni nei prodotti di pulizia Tossico T Si trova particolarmente su preparati per togliere le macchie di ruggine dai tessuti, proteggere le mani con guanti e adottare precauzioni per evitare gli schizzi e l’inalazione del prodotto. Corrosivo C Si trova su detersivi per lavastoviglie, sui preparati liquidi per sgorgare lavandini o tubazioni proteggere le mani con guanti e adottare precauzioni per evitare gli schizzi e l’inalazione del prodotto. Nocivo Xn Si può trovare su candeggina, ammoniaca, soluzioni anticalcare, detergenti per forni e superfici della cucina, preparati antimuffa, colle, detersivi per lavastoviglie, sbiancanti, prodotti per piante ornamentali. Infiammabile F Si può trovare sulle bombolette spray, sugli smacchiatori a base di solventi, sugli articoli per impermeabilizzare le scarpe o altri prodotti per la manutenzione.

SCHEDE DI SICUREZZA Identificazione preparato/produttore Elementi identificativi della sostanza o del preparato Identificazioni dei pericoli Interventi di primo soccorso Misure antincendio Misure in caso fuoriuscita accidentale Manipolazione e stoccaggio 8. Controllo esposizione/protezione individuale

SCHEDE SI SICUREZZA 9. Proprietà fisiche e chimiche 10. Stabilità e reattività 11. Informazioni tossicologiche 12. Informazioni ecologiche 13. Considerazioni sullo smaltimento 14. Informazioni sul trasporto Informazioni 16. Altre informazioni

PRINCIPALI REGOLE DA RISPETTARE PER RIDURRE I RISCHI PER LA SALUTE DA PRODOTTI PERICOLOSI Verificare lo stato di conservazione dell’imballaggio dei recipienti per scoprire ed impedire eventuali perdite. Assicurare alla fonte l’aspirazione dei gas, fumi, vapori o polveri. Se necessario indossare la maschera di protezione. Fare attenzione ad eventuali fonti di incendio Conservare i prodotti pericolosi soltanto in recipienti idonei muniti di etichette appropriate. Non travasare mai tale sostanze in bottiglie o in altri recipienti destinati ad alimenti, ad esempio bottiglie di limonata, birra: abitudini del genere provocano ogni anno gravi infortuni. E’ preferibile conservare le sostanze pericolose in locali chiusi a chiave Evitare qualsiasi contatto con la bocca. Non mangiare, bere, quando si utilizzano direttamente tali sostanze o ci si trova in un luogo ove esse vengono impiegate NO

Lavorare attentamente Lavorare attentamente. Proteggere le parti esposte del corpo con indumenti individuali di protezione (grembiuli, guanti, stivali, occhiali, visiere etc) Osservare con cura le norme di igiene personale: lavarsi le mani; togliere gli indumenti di lavoro sporchi prima di mangiare; curare e proteggere senza indugio le ferite, anche le più insignificanti Non fumare: non solo il fumare può provocare l’ingestione, ma facilita l’inalazione degli inquinanti e può esaltarne gli effetti: si può infatti avere un effetto somma con i prodotti di combustione del tabacco e di trasformazione termica di eventuali inquinanti ambientali in prodotti a maggiore nocività. Il fumo è un mezzo di distrazione e di disattenzione che induce all’infortunio

Principi di prevenzione per i prodotti utilizzati per le pulizie nelle scuole Leggere sempre attentamente le etichette Non miscelare tra loro prodotti diversi Conservare i prodotti in un armadietto chiuso Non travasare il prodotto dal suo contenitore d’origine Non rimuovere le chiusure di protezione Non lasciare il contenitore incustodito e/o aperto Riconoscere i simboli di pericolo Non ingerire i prodotti Non provocare il vomito in caso di ingestione

Evitare il contatto con occhi e in caso lavare abbondantemente con acqua corrente Evitare l’inalazione Proteggere le mani, in particolare in presenza di patologie dermatologiche Sciacquare e asciugarsi bene le mani dopo l’uso In caso di pelle secca, applicare creme idratanti , dopo l’uso Sostituire un prodotto risultato dannoso con un altro

Gestione delle emergenze Censire le sostanze pericolose e individuare il sito di stoccaggio Raccogliere le relative schede di sicurezza (controllare che sia indicato anche l’indirizzo e il numero telefonico del fornitore) disponibile 24 ore su 24. Individuare una persona di riferimento Tenere a portata di mano il numero di telefono del Pronto Soccorso (118) In caso di necessità di intervento del medico consegnare la scheda di sicurezza

MATERIALE TAMPONANTE E PRIMO SOCCORSO PER ACIDI FORTI ipoclorito di sodio (varechina) Soluzioni diluite di idrossidi di calcio e magnesio Bicarbonato di sodio PER ALCALI FORTI Soda caustica Ammoniaca Succo di limone Acido acetico diluito 3% ANTIDOTI SPECIFICI Sotto controllo medico Nel caso di contatto con la cute Togliere gli indumenti contaminati Lavare a lungo (15 – 20’) con acqua corrente tiepida, tenere ben aperte le palpebre nel caso di contatto con gli occhi COSA NON FARE Non somministrare latte, alcolici, caffè, etc Non provocare il vomito nel caso di sostanze corrosive

Guanti di protezioni delle mani nell’utilizzo dei detergenti Caratteristiche fondamentali: Ottima impermeabilità ai liquidi; Resistenza adeguata alla permeazione delle sostanze Buona resistenza alle abrasioni materiali: Lattice – neoprene – PVC – Polietilene – Nitrile Hypalon – polivinil alcole – NBR – butile. EN: 374- 1- 2- 3