nel breve, medio e lungo termine Malattia di Hirschsprung: dalla parte del bambino III edizione Pomezia, 23-24 settembre 2016 Le problematiche gastroenterologiche e nutrizionali dei bambini affetti da malattia di Hirschsprung nel breve, medio e lungo termine Dott.ssa Serena Arrigo U.O. Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva IRCCS G.Gaslini
Problematiche gastroenterologiche - Stipsi - Diarrea /incontinenza non ritentiva - Enterocolite Disidratazione Scarsa crescita 60% * *Dismotilità – stasi fecale – disordini dello sfintere anale
Diarrea Stipsi +/- incontinenza non ritentiva/dermatite Terapia: ispessenti fecali (tannato di gelatina, psyllium), loperamide, no succhi di frutta/bevande dolci +/- soiling Terapia precoce: macrogol, al bisogno lassativi (senna; bisacodyl); lavaggi rettali; toilette training; fibre e acqua
“Dieta” “antidiarrea”-ileostomia: “antistipsi”: Poche fibre (solubili): mela senza buccia, succo di mela, banana, ananas, patate, carote, spinaci cotti Psyllo Pasta, pane non integrali, crackers, ecc Si acqua, Dicodral o simili, sale Buon apporto di grassi No succhi di frutta, alimenti molto zuccherati (dolci, caramelle) “antistipsi”: Ricca di fibre (10gr+età), non alto apporto di grassi Frutta/verdura (limitare banane, patate, succo di mela) Crusca frumento, psyllo Cereali integrali molta acqua Pochi zuccheri semplici/dolci (↑gas)
Aganglia colica totale complicanze più comuni, soprattutto nel primo anno post-intervento e nei lattanti > incidenza di ritardo di crescita > rischio di disidratazione in caso di gastroenterite/diarrea (mancanza del colon) > enterocolite
Aganglia colica totale Disidratazione uso di soluzioni reidratanti orali a volontà necessità di reidratazione ev antidiarroici (es. racecadotril, diosmectite) – “ispessenti” fecali (tannato di gelatina) in casi selezionati antibiotici per os (metronidazolo) probiotici
Enterocolite incidenza (20-50%): maggiore in aganglia colica totale, sindromi associate, 1° episodio di enterocolite Diarrea, distensione addominale, febbre, vomito disidratazione, sepsi, shock Importante prevenire sintomi ostruttivi stasi fecale carico batterico enterocolite Ruolo della risposta immunitaria mucosale e del microbiota intestinale Microflora commensale, immunita innata e funzione di barriera
Enterocolite – “Profilassi” RICONOSCERE PRIMI SINTOMI Sondaggi/ lavaggi rettali (10-20ml/kg SF) Dilatazioni anali/trattamento ipertono anale trattamento dermatite (creme barriera; “ispessenti fecali” o antidiarroici in caso di incontinenza/soiling) probiotici non evidenza scientifica antibiotici per os (decontaminazione intestinale) non chiara indicazione Saccaromices x clostridium Non solo overgrowth ma anche alteraz (es rotavirus, clostridium, candida)
Decontaminazione intestinale ciclo di 7-10 giorni ai PRIMI sintomi/segni cicli di 7-10 giorni di antibiotici a rotazione se elevata ricorrenza enterocoliti (prevenzione)/evidenza di overgrowth batterico (breath test glucosio) attenzione selezione di ceppi resistenti!! Ricorrente-cronica-cronica ricorrente, refrattaria
Decontaminazione intestinale Fluconazolo Y. Avery Ching, MD et al. Children’s Hospital of Boston, Boston, Massachusetts Nutrition in Clinical Practice 22:653–663, December 2007
Enterocolite – Terapia trattamento dell’enterocolite dipende dalla gravità antibiotici per os/ev, idratazione per os/ev, lavaggi rettali, riposo intestinale se episodi ricorrenti di enterocoliti severe o se enterocolite cronica con malnutrizione/scarsa crescita nutrizione parenterale di supporto +/- ileostomia
Aganglia colica totale In casi selezionati di diarrea cronica/enterocoliti “croniche-ricorrenti” può essere di aiuto eseguire ileoanoscopia valutare anastomosi, dilatazioni, ileite terminale che può beneficiare di cicli di antibiotici + terapia locale con clismi a base di cortisone e antinfiammatori
Aganglia intestinale totale Molto rara, < 1% Coinvolgimento di colon e tenue e/o digiuno Dipendenza da nutrizione parenterale a lungo termine per la sopravvivenza nel 60-80% Gastrostomia/digiunostomia gestione della stomia, nutrizione enterale
Aganglia intestinale totale tentativo di migliorare la motilità intestinale e la tolleranza enterale farmaci procinetici (es. domperidone, eritrocina, augmentin, somatostatina) cicli di antibiotici per trattare sintomi da contaminazione intestinale
Nutrizione parenterale “alimentazione” artificiale attraverso un accesso venoso, che utilizza sacche contenenti tutti i nutrienti necessari può essere totale o di supporto scopo di prevenire o di correggere la malnutrizione in patologie acute e croniche garantire adeguata crescita e sopravvivenza
Tra le numerose indicazioni alla NP: insufficienza intestinale cronica benigna, dovuta ad insufficiente assorbimento +/- alterazioni di transito: - sindrome dell’intestino corto - diarrea cronica intrattabile - disordini della motilità intestinale: POIC, Hirschsprung complicato/aganglia intestinale totale
Accesso venoso vaso centrale se NP a lungo termine differenti tipi di cateteri venosi centrali (CVC) gestione molto complessa da parte di personale esperto secondo protocolli standardizzati training di uno o più familiari in caso di prosecuzione della NP a domicilio (NP domiciliare)
Organizzazione della NP Scelta della sacca (standardizzata/personalizzata) Calcolo dei fabbisogni idrici, calorici e dei singoli nutrienti (glucidi, lipidi, aminoacidi, vitamine, oligoelementi) in base all’età ed allo stato nutrizionale Modalità di somministrazione: continua vs ciclizzata (10-16 ore di NP)
Complicanze Correlate al CVC: infettive e meccaniche Vascolari: trombotiche Epatobiliari: epatopatia, calcolosi
Indicazioni al trapianto di intestino/fegato Epatopatia Trombosi venose profonde Sepsi ricorrenti