Servizio S.P.I.S.A.L. Belluno e Az. Prov. Serv. Sanit. Trento Corso di Informazione per il Personale Amministrativo della Scuola Salute e sicurezza al vdt apss.tn.itvdt.pdf Tratto da : Servizio S.P.I.S.A.L. Belluno e Az. Prov. Serv. Sanit. Trento modificato da M. N. Fioretto -marzo 2012
IL LAVORO AL VIDEOTERMINALE
NORMATIVA La salute degli utilizzatori di attrezzature munite di schermo video è tutelata da norme specifiche (“Uso di attrezzature munite di videoterminale”) contenute nel D. Lgs. 19 settembre 1994 n. 626 È invece considerato lavoratore videoterminalista, e quindi come tale protetto dalla legge, “il lavoratore che utilizza una attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le interruzioni di cui all’art. 54” (art. 51).
PAUSE Nello svolgimento dell’attività quotidiana (art. 54) il lavoratore ha diritto, qualora lavori al VDT per almeno 4 ore consecutive, a una interruzione della sua attività, mediante pause “ovvero cambiamento di attività”; le modalità con cui dovrebbero avvenire le interruzioni dovrebbero essere demandate alla contrattazione collettiva, in assenza della quale il lavoratore ha “comunque diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti” di lavoro continuativo al VDT.
PUNTI DEBOLI: occhi colonna vertebrale collo polso circolazione sanguigna degli arti inferiori
1- misure di prevenzione: regolare l’altezza della sedia in modo da consentire il mantenimento delle gambe a 90° e i piedi ben appoggiati sul pavimento e l’altezza dello schienale in modo da sostenere l’intera zona lombare lasciare tra tastiera e bordo anteriore del tavolo uno spazio per appoggiare gli avambracci
2-misure di prevenzione: mantenere appoggiati il più possibile gli avambracci durante la digitazione spostare il monitor a circa 50-70 cm di distanza dagli occhi regolare l’altezza del monitor in modo che sia più basso dell’altezza degli occhi
Per gli occhi: semplici esercizi da ripetere più volte durante la giornata: quando è possibile, socchiudere le palpebre per 1-2 minuti in modo da escludere gli occhi dall’impatto con la luce ogni tanto seguire con lo sguardo il perimetro del soffitto
qualche volta, distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso oggetti lontani (oltre sei metri), guardando ad esempio fuori dalla finestra, oppure un poster nella stanza e cercare di distinguere bene i dettagli delle immagini osservate.
PER MANTENERE LA SCHIENA IN BUONA SALUTE E PER ALLEVIARE I DOLORI OCCORRE ANCHE RILASSARE, STIRARE E RINFORZARE ALCUNI PARTICOLARI GRUPPI MUSCOLARI IL RILASSAMENTO va eseguito prima degli altri esercizi o quando si sente il collo e la schiena particolarmente stanchi LO STIRAMENTO va eseguito con calma: non si deve provare dolore, ma solo una sensazione di tensione. Il RINFORZO serve ad aumentare la forza di alcuni muscoli che in genere non vengono usati (es. addominali, glutei, muscoli della coscia) che invece, se correttamente utilizzati, servono ad alleviare il carico di lavoro della schiena.
PER IL COLLO: mobilizzazione Spingere il mento e il collo in avanti, poi tornare in posizione normale
PER IL COLLO: stiramento Mettersi in posizione seduta con le mani intrecciate sulla testa e tirare lentamente verso il basso. Restare così per 15 secondi. Ripetere per 8 volte.
PER LE SCAPOLE: stiramento Afferrare un braccio dietro la schiena. Inclinare la testa dalla parte opposta tirando il braccio verso il basso. Restare in posizione finale per circa 15-20 secondi. Alternare le braccia per 5 volte
PER LE SPALLE: mobilizzazione Sollevare le spalle, contare fino a 10 poi riportare in basso, contare fino a 10 Ripetere per 5 volte
PER LE SPALLE: stiramento In posizione seduta portare una mano tra le scapole tenendo il gomito bene in alto. Mantenere la posizione per 20 secondi Ripetere alternando per 5 volte.
PER GLI ADDOMINALI: rinforzo Seduti su uno sgabello, portare lievemente indietro il tronco fino ad avvertire la contrazione dei muscoli addominali Mantenere la posizione per 20 secondi
PER LA COSCIA: rinforzo dei m. anteriori Mettersi in piedi contro il muro, la schiena ben appoggiata al muro, cosce e gambe ad angolo retto, braccia lungo i fianchi
PER GLI AVAMBRACCI: stiramento Mettere le mani appoggiate alla sedia, con il polso in avanti. Restare in posizione per circa 15-20 secondi. Ripetere per 5 volte
PER LA SCHIENA: stiramento Tendere le ginocchia e curvare sempre più la schiena, afferrando le braccia dietro le ginocchia. Restare in posizione finale per circa 15-20 secondi. Ripetere per 5 volte
PER LA SCHIENA: stiramento Seduti su una sedia con le gambe lievemente divaricate. Abbandonare le braccia fra le gambe e piegarsi lentamente in avanti finché il dorso delle mani tocca il pavimento. Restare in posizione per 15-20 secondi. Ripetere per 5 volte.
Per gli avambracci stendere le braccia appoggiando i palmi delle mani sulla seggiola con le dita rivolte all’indietro, restando in questa posizione per 20-30 secondi.