Corso Analisi dei settori produttivi Introduzione Sandrine Labory

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Corso Analisi dei settori produttivi Introduzione Sandrine Labory

Analisi dei settori produttivi Corso = corso di economia industriale, vale a dire analisi dei settori produttivi con gli strumenti (teorici ed empirici) della scienza economica Obiettivo: capire il contesto competitivo ed istituzionale in cui l’azienda opera, e i scenari competitivi attuali Focus su aspetti che hanno maggiore probabilità di servire a futuri manager e professionisti!

Economia industriale versus economia aziendale Tutte e due le discipline s’interessano all’impresa, le sue strategie, la sua organizzazione L’economia industriale è maggiormente interessata all’industria e la concorrenza sul mercato (livello meso / macro) L’economia aziendale approfondisce maggiormente l’azienda stessa (livello micro), la sua organizzazione in particolare

SVILUPPO DISCIPLINA ECONOMIA INDUSTRIALE Anni 50 e 60: sviluppo paradigma SCP, soprattutto studi empirici Anni 70 in poi: sviluppi importanti soprattutto a livello teorico con apporti di TEORIA DEI GIOCHI e ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE  Nuova economia industriale

SVILUPPO DISCIPLINA ECONOMIA INDUSTRIALE 3 GRANDI CAMPI IMPORTANTI: Concentrazione e dimensione: questione della dimensione ottimale delle imprese e del grado di concentrazione ‘giusto’ (nel senso che massimizzi il benessere sociale) Innovazione e progresso tecnico: importanti sviluppi con approcci ‘eterodossi’ Politica industriale

SVILUPPO DISCIPLINA ECONOMIA INDUSTRIALE Sviluppo disciplina sempre legato a questioni di politica economica che preoccupano i policy-makers: Concentrazione e dimensione: antitrust e competitività imprese Innovazione e progresso tecnico: determinanti della crescita dei paesi

QUESTIONI ATTUALI Globalizzazione, crisi finanziaria: cosa significano per l’industria? 3 aspetti essenziali che verranno trattati nel corso: “learning economy”: importanza innovazione e progresso tecnico Internazionalizzazione (multinazionali) Importanza settore finanziario: eccessiva «finanziarizzazione» dell’economia?

QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Nanotechnologies

Grandi sviluppi tecnologici: intelligenza artificiale, quantum computing, nanotechnologies, genomics, big data Convergenza che permette nuovi prodotti (salute, energia, robot, automobili senza autista, …) Una vera e propria RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: cosa significa? Quali sono le conseguenze per le imprese, le industrie? Per il lavoro del futuro e la società?

Negli ultimi 20 anni circa sono cambiati gli scenari competitivi delle imprese, vale a dire il contesto competitivo ed istituzionale in l’azienda opera nel corso cercheremo di capire questi cambiamenti, partendo dall’analisi di economia industriale di base

CORSO Analisi del contesto competitivo ed istituzionale in economia industriale Concentrazione e dimensione Integrazione verticale Innovazione e performance 2. Caratteristiche dell’industria italiana Breve storia dell’industria italiana Caratteristiche attuali

3. Cambiamenti strutturali attuali Globalizzazione e mondo multipolare Progresso tecnico e knowledge economy; TCI e Industrie 4.0 4. Concorrenza mondiale e multinazionali Multinazionali e dimensione: PMI multinazionali Offshoring e reshoring

5. L’Unione europea: cosa cambia per le imprese essere nell’Unione europea? Politica industriale europea; ruolo delle regioni Attualità: l’Emilia-Romagna locomotiva dell’Italia?

ESAME Possibilità di scrivere tesina come esame parziale + presentazione 2. Esame finale scritto su tutto il programma

MATERIALE DIDATTICO LIBRO: - Brynjolfsson and MacAfee (2015), La nuova rivoluzione delle macchine. Lavoro e prosperità nell’era della tecnologia trionfante, Feltrinelli. APPUNTI POWERPOINT per tutte le lezioni Manuali per basi: Economia industriale: Del Monte Multinazionali: Barba Navaretti & Venables

OBIETTIVI CORSO: ACQUISIRE CONOSCENZE PER POTER ELABORARE UNA PROPRIA “VISIONE DEL MONDO” = IDEE E OPINIONE SU TENDENZE GENERALI ECONOMIA E SOCIETA’, SPECIALMENTE SETTORI PRODUTTIVI PER CAPIRE DINAMICHE CONCORRENZIALI CAPIRE BISOGNI EMERGENTI OTTENERE BASI PER ELABORARE STRATEGIE

2. OCCASIONE DI: RISOLUZIONE PROBLEMI (TESINA) COMUNICAZIONE (PRESENTAZIONE) LAVORO DI GRUPPO (TESINA) LEARNING BY DOING AND LEARNING BY USING: UTILIZZO DIRETTO DELLE CONOSCENZE ESPOSTE NELLE LEZIONI PER ELABORARE LA TESINA E LA PRESENTAZIONE

INDAGINE COMPETENZA RICHIESTE DALLE IMPRESE DELLA REGIONE ER

Capacità richieste ai laureati in Eco e Management (secondo operatori: managers, commercialisti, ecc.) Conoscenza nozioni fondamentali economia / management Sapere ragionare, pensare e lavorare con gli altri Avere una propria “visione del mondo”: cosa succede nel mondo, nell’economia /società / politica; opinioni proprie e informate (un laureato in economia e management DEVE leggere il giornale (I GIORNALI) tutti i giorni Capacità di apertura al rischio, di ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO