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giacomo.pirlo@entecra.it www.entecra.it www.centroflc.entecra.it Il latte biologico italiano: analisi del contesto e indicazioni per la crescita Bologna, 2 febbraio 2016 Itinerari tecnici e valutazione della fattibilità per la conversione di allevamenti di bovini da latte VaLatteBio Giacomo Pirlo Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria giacomo.pirlo@entecra.it www.entecra.it www.centroflc.entecra.it

Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali 92606 del 22 dicembre 2014

Motivazioni (fonte CLAL) Incertezza sui ricavi Competizione con i mercati esteri Incertezza sul post-quote

Motivazioni (fonte CLAL) Aleatorietà del prezzo delle materie prime nazionali (esempio del mais)

I principali problemi per la conversione al biologico, secondo gli allevatori/agricoltori Investimento per il periodo di conversione Controllo delle infestanti senza la possibilità di usare i diserbanti Quale razza usare? Contenimento/riduzione del carico di bestiame Insicurezza nel reperimento delle materie prime (foraggi, mangimi, fertilizzanti ecc.) Da parte degli agricoltori: insicurezza nella collocazione dei prodotti vegetali (mais, soia, ma anche pisello, frumento, fieno ecc.) L’andamento del prezzo del latte bio segue il prezzo del latte convenzionale (ossia la produzione di latte biologico non garantisce la remunerazione nei momenti di eccesso di offerta) Necessità di innovazione per migliorare le prestazioni e ridurre i costi

Obiettivo principale del progetto VaLatteBio Individuare gli ostacoli che impediscono lo sviluppo della produzione del latte biologico in Italia e risolvere alcuni problemi tecnici riguardanti l’alimentazione e la coltivazione dei foraggi

Obiettivi secondari Verificare la fattibilità della conversione da produzione convenzionale a produzione biologica, attraverso l’esecuzione di un’analisi tecnica ed economica Aumentare l’autoapprovvigionamento di proteina alimentare, attraverso il miglioramento della tecnica di raccolta dell’erba medica e altre leguminose, per ridurre la dipendenza dal mercato e abbassare i costi di produzione. Aumentare l’autoapprovvigionamento di foraggi, migliorando il contenimento delle infestanti del mais, mediante la semina su cover crops di leguminose perenni o annuali

Analisi tecnica Casi studio sui percorsi tecnici per la conversione ed il mantenimento Piani colturali Lotta alle malerbe Effetti sulla produzione di latte, qualità, fertilità e salute

Analisi ambientale Mettere in evidenza, attraverso casi studio, i vantaggi ambientali della produzione biologica: - riduzione delle emissioni (sequestro del carbonio, riduzione degli input azotati ecc.) - riduzione della tossicità ambientale - servizi agroecologici

Analisi economica (Prof. S. Severini) Confrontare i risultati economici pre e post conversione Esprimere un giudizio sulla redditività dell’allevamento biologico da latte nelle condizioni attuali Indicare gli elementi che più condizionano le ricadute negative sui risultati economici determinate dalla conversione.

Analisi economica Metodologia Analisi del conto economico delle aziende casi studio nella situazione attuale mediante simulazioni atte a descrivere la situazione nella fase di conversione analisi di sensitività sui parametri più rilevanti nel determinare i risultati economici tra cui prezzo del latte, prezzo dei concentrati acquistati e pagamenti PSR (Art.29 Reg. UE 1305/2013).

Sperimentazione riguardante l’impiego dell’insilato di leguminose (Prof. P. Bani) Utilizzazione dell’impiego di inoculi batterici a supporto dei processi fermentativi durante l’insilamento Utilizzo dell’erbaio di soia da destinare all’insilamento Due prove di alimentazione con 160 bovine Holstein per valutazione della produzione, qualità del latte, stato di salute e benessere Azienda bio Lazzari

Sperimentazione riguardante il controllo delle infestanti (Dott. L Sperimentazione riguardante il controllo delle infestanti (Dott. L. Pecetti, Dott. M. Romani) Tecniche di pre-emergenza (ad es. cover cropping) Strategie di post-emergenza

Sperimentazione riguardante il controllo delle infestanti del mais mediante cover crops Trifoglio incarnato Trifoglio incarnato, annuale (40 kg/ha) Veccia vellutata, annuale (90 kg/ha) Trifoglio bianco, perenne (10 kg/ha) Trifoglio sotterraneo, annuale autoseminante (50 kg/ha)

Primi risultati e considerazioni La ricerca è ancora in corso e non è possibile fornire risultati definitivi. Le uniche osservazioni che, al momento, possono essere riportate sono: la buona qualità della medica insilata l’emergenza delle parcelle delle colture di copertura è stata rapida ed uniforme, senza criticità particolari la carenza informativa rispetto ai dati economici aziendali sulle aziende bio in Lombardia (gap conoscitivo da colmare).

Iniziative in corso Incontri tra partner del progetto e allevatori/agricoltori per realizzare iniziative per lo sviluppo della produzione del latte biologico Prossime giornate in capo e on-farm per la visita alle prove

Grazie per l’attenzione