Il colloquio di selezione “assertivo”

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Transcript della presentazione:

Il colloquio di selezione “assertivo” 1 1

Scopo della presentazione Fornire modalità e suggerimenti per affrontare al meglio un colloquio di lavoro 2 2

Modalità di valutazione Test attitudinale Test logici, di intelligenza e orientamento Colloqui di gruppo Interviste Soluzione di casi pratici Colloquio con esperto del personale Eventuali ulteriori colloqui con manager di funzione 3 3

Strategie del colloquio Informarsi sull’impresa (se conosciuta) e sulle sue probabili esigenze Confrontare le caratteristiche del lavoro offerto con le proprie competenze Prepararsi ad illustrare il curriculum (evidenziare i punti di forza e giustificare i punti deboli) Predisporre una conseguente strategia 4

Orientamento al cliente Chi è il cliente ? Chi è il fornitore ?

Come qualificarsi e aprire una negoziazione Offrire competenze (“prodotto/servizio”), da sintetizzare nel curriculum vitae, e supportarle durante il colloquio con : Assertività ed empatia Motivazione personale e motivazione alla “missione” dell’impresa Comunicazione assertiva

Aumentare i benefici della negoziazione associando l’empatia all’assertività AREA NEGOZIAZIONE B E N F I C + INDIVIDUO C INDIVIDUO D A S E R T I V A’ INDIVIDUO A INDIVIDUO B

Il processo di comunicazione TRASMETTITORE RICEVENTE contenuto feedback relazione codici modalità Codici, modalità e contesto c o n t e s t o

Comunicazione non verbale Che % della nostra comunicazione ? INEVITABILE spesso INVOLONTARIA fondamentale per gli aspetti relazionali e nel feedback linguaggio del corpo: - sensori – “antenne” - mezzi espressivi - atteggiamento - spazio di confidenza – sicurezza

L’autoesame Prima di affrontare il colloquio è importante effettuare un autoesame - per identificare i propri punti di forza e debolezza - per chiarire le proprie motivazioni e priorità con l’obiettivo di far leva sui punti di forza e formulare un programma per rafforzare i punti di debolezza. I punti di forza e debolezza riguardano le proprie conoscenze, abilità, competenze, attitudini e caratteristiche personali

Fattori distintivi da evidenziare (punti di forza) Studi compiuti nei tempi giusti e con buona votazione (salvo significative eccezioni) Buona conoscenza almeno dell’inglese Familiarità d’uso dei mezzi informatici Presenza di precedenti esperienze lavorative (anche extra professionali) Competenze adeguate al ruolo Altre attitudini personali (flessibilità, affidabilità, curiosità, proattività, autonomia, solidità,…)

Obiettivi del primo colloquio Per il candidato - Presentare al meglio le caratteristiche personali che dovrebbero farci preferire ad altri, ma senza bluffare - Acquisire informazioni sull’azienda e sul lavoro offerto Per il selezionatore - “Conoscere” il candidato, individuandone attitudini (analitiche e sistemiche), carattere, conoscenze di base, eventuali potenzialità future Per entrambi - Capire se ci sono le premesse per un “fidanzamento” in vista di un “matrimonio” (anche se le reciproche aspettative non coincidono perfettamente) In sintesi il vero obiettivo del primo colloquio è: OTTENERE UN SECONDO COLLOQUIO! 12

Le competenze attese Autonomia, responsabilità consapevole: capacità di ricercare e utilizzare adeguatamente informazioni e risorse disponibili (umane, economiche, strumentali), per prendere decisioni (assumendone i rischi), e conseguire risultati. Apertura al cambiamento: intraprendenza, creatività, determinazione, flessibilità (orari, processi) Lavorare per obiettivi: con determinazione e passione, efficacia, efficienza, affidabilità, rispetto dei tempi, orientamento al cliente Operare in gruppi eterogenei: saper coinvolgere, motivare, condividere, relazionarsi, comunicare; essere assertivi e proattivi

Cosa far percepire al selezionatore Interattività, relazione Presentazione, aspetto, postura, gestualità Linguaggio: concisione, proprietà, tono, fluenza Personalità: autorevolezza, flessibilità, tenacia, estroversione, decisione, ambizione, disponibilità, … Studi, esperienze, personalità, competenze Potenzialità, affidabilità Etica professionale 14

Cosa chiedere durante il colloquio Ruolo (da chi si dipende, cosa si dovrà fare, con chi ci si relazionerebbe) Valori/competenze attesi nel candidato Programmi di sviluppo dell’impresa a medio termine Possibilità di percorsi formativi e di crescita professionale all’interno dell’impresa Sede, inizio, orario, durata del rapporto di lavoro Tipo di contratto, livello di inquadramento, retribuzione ( solo se l’assunzione è probabile) Fate domande intelligenti: saranno apprezzate 15 15

Alcuni consigli … Non sollevare problemi nel fissare il colloquio Arrivare puntuali, in leggero anticipo Rispondere sempre, ma non interrompere Evitare di prendere appunti Non lamentarsi. Evitare polemiche o critiche Non essere presuntuosi, ma nemmeno indecisi Non parlar male degli assenti o di altre imprese Non esprimere opinioni orientate politicamente Porre attenzione alla comunicazione non verbale Evidenziate cosa offrite voi, non cosa volete dall’azienda e fate marketing di voi stessi 16 16

Le domande più frequenti del colloquio individuale Dove si vede nel mondo del lavoro fra cinque anni? Cosa conosce della nostra impresa? Per quale motivo ha risposto alla nostra inserzione? Perché dovremmo preferirla ad altri candidati? A scuola preferiva studiare da solo o con i compagni? Quali sono i suoi punti di forza e di debolezza?

Le domande più frequenti del colloquio individuale È disposto a viaggiare? Cos’è importante per lei nella sua professione? Come la definirebbero i suoi amici? Perché ha lasciato il suo precedente lavoro? Ha qualche domanda da fare?

Sintesi Un buon colloquio di lavoro comporta autoesame, accurata preparazione, assertività e capacità di fornire una efficace sintesi delle proprie competenze e attitudini 19 19

Complimenti, siamo lieti di averLa tra noi ! 20