ISOMORFISMO SERVIZI SANITARI REGIONALI ITALIANI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili

Advertisements

PARTECIPAZIONE DEI PROFESSIONISTI ALLE SCELTE ED AI PROCESSI DI GOVERNO DELLE AZIENDE  Garantire i più appropriati standard di assistenza  Assicurare.
Ruolo economico dello Stato Modalità di intervento dello Stato nell’economia: spesa pubblica, welfare State, gettito fiscale. Forme meno visibili di intervento:
Introduzione all’uso degli indicatori di valutazione ed ai metodi di valutazione Dott.ssa Gabriella Giuliano Direttore Sanitario CREAS-IFC-CNR giugno.
105° Raduno regionale SIRM Emilia Romagna - Marche VALUTAZIONE DELLA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA: L’ESPERIENZA FERRARESE M.Soriani, G.Benea, C.Aliberti,
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Sistema Nazionale di Valutazione MONITORAGGIO (rilevazione 14 luglio 2016) VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE.
Padova, 11 marzo 2009 I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI): Legislazione, sviluppi e carenze a seguito dell’introduzione del Testo Unico Padova,
Piano della formazione aziendale Linee strategiche triennio 2017/2019
COMITATO VALUTAZIONE SINISTRI ASL NAPOLI 1 CENTRO
GESTIONE DEGLI INFORTUNI
«Relazione al Bilancio di Esercizio 2016»
Centrale Dimissione e Continuità Assistenziale
Alessandria Liceo Galileo Galilei 3 Marzo 2016
Dispensa di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria
Ufficio Coordinamento Aziendale Procurement (UCAP)
LA CERTIFICAZIONE MEDICA: norme nuove vecchi problemi
Progetti integrati per il sistema di emergenza sanitaria
Nuovo modello assistenziale territoriale
1 We Care LA GESTIONE DELLO STRESS E DEI RISCHI PSICOSOCIALI
GPOI - L’organizzazione aziendale -
L’organizzazione amministrativa Sussidiarietà verticale e orizzontale, amministrazioni generali e di settore, la competizione tra apparati pubblici.
Maria Teresa De Lauretis Commissario AASSLL Toscana nord-ovest
PIANO SANGUE E IMPORTANZA DELLA DONAZIONE DI SANGUE IN PROVINCIA DI BOLZANO BLUTPLAN UND BEDEUTUNG DER BLUTSPENDE FÜR DAS LAND SÜDTIROL OSWALD PRINOTH.
Audit civico Analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche Strumento a disposizione dei cittadini.
Master Budget Obiettivi 2017
Direzione regionale Salute, Coesione Sociale e Società della Conoscenza IL POSIZIONAMENTO DELL’UMBRIA NELLE INDAGINI DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE.
CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI [ex D.Lgs ]
TAVOLO TEMATICO Epidemiologia.
Politiche sociali e welfare state: i concetti
Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA)
TAVOLO TEMATICO IPN.
SYRMA-3D MEETING 17 FEBBRAIO 2017.
Statistica Aziendale Tutti i fenomeni aziendali che si prestano ad analisi statistica dovrebbero rientrare, anche se in modo non esclusivo, nell’ambito.
per la gestione e la manutenzione degli impianti energetici
Giornata della Trasparenza 2016
Incontro con Direttore Generale 10/10/2012
IL SETTORE SANITA’ PUBBLICA VETERINARIA
1° Fase: Definizione del campo di applicazione
Aggiornato al D. Lgs. n. 185 del 2016
Direttore Generale Area Sanità e Sociale
Politiche di Sviluppo Rurale 2014/2020: stato di attuazione e prospettive Luigi Servadei – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali/DISR.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
La vision delle società scientifiche
TAVOLO TEMATICO NUMERO 2B PDTA, Tempi e Liste d’attesa.
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
Ingegneria Clinica CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA BIOMEDICA (Classe Ingegneria Biomedica) Ingegneria Clinica Proff. Ernesto Iadanza, Fabrizio.
Allocazione delle risorse nella S.C. di Ematologia
POR FESR Comitato di Sorveglianza Informativa sulle attività di valutazione Campobasso, 14 giugno 2013.
PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Firenze, mercoledì 25 maggio 2011
Presidio Ospedaliero Ravenna
STATO DI ATTUAZIONE DEL DLGS 81/15  TRA ADEMPIMENTI FORMALI E STRUMENTI SOSTANZIALI Maurizio Sacconi Convegno Anmil a dieci anni dal Testo Unico Roma,
TAVOLO TEMATICO NUMERO 2A CLUSTER QUALITA’ E APPROPRIATEZZA
Università degli Studi dell'Aquila
In cammino verso il budget 2017
ORGANIZZAZIONE DEI CORSI 4 SEMESTRI – ORE ORE IN AULA 800 ORE DI STAGE IMPORTANTE: il 50%
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 febbraio 2007, n. 178
La Valutazione della Didattica nell’Università di Pisa
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
SICUREZZA Formazione obbligatoria per lavoratori in materia di sicurezza Modulo Generale FINALITÀ La Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato.
CARTA DEI SERVIZI ( PARTE TERZA)
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
ORGANIZZAZIONE E STARTUP DELLO STUDIO MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Le strutture organizzative del
CAMPOBASSO 9 GIUGNO 2008 L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE:
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
LINEE GUIDA ADEGUATA VERIFICA
First Consolidation Training in Florence June 2019
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Ripartiamo dalla certificazione ISO 9001
Transcript della presentazione:

ISOMORFISMO SERVIZI SANITARI REGIONALI ITALIANI Corso Sociologia delle Organizzazioni Università degli Studi Di Teramo ISOMORFISMO SERVIZI SANITARI REGIONALI ITALIANI Studente Erminia Di Giovanni   Professore Marcello Pedaci

Oggetto di Analisi L’isomorfismo delle Regioni, in ambito sanitario, che deriva dalla loro capacità di assicurare i Lea di qualità nonostante la riduzione dei fondi assegnati. I Lea sono i servizi e le prestazioni minime garantite dallo Stato a tutti i cittadini e sono gratuiti o dietro pagamento di un ticket. Lo Stato eroga i fondi necessari per i Lea alle Regioni, sono le Regioni nel concreto ad applicarli.

Primo Isomorfismo (Meyer e Rowan) L'isomorfismo tra le Regioni è determinato dai parametri di misurazione dell’efficacia dettati dai centri di potere esterni, quali: Accessibilità Efficacia Efficienza Equità sicurezza accettabilità/centratura sul paziente Il monitoraggio dei LEA, essendo la maggior parte dei fondi che lo Stato eroga alle Regioni, rappresenta un importante sistema strutturato di valutazione per cui il Ministero della Salute ha istituito un "Comitato per la verifica" Le Regioni si conformano ai criteri dettati dall'ambiente esterno per essere efficaci per cui tendono ad assomigliarsi.

Secondo Isomorfismo (Di Maggio e Powel) Altri tipi di isomorfismo riscontrato tra le Regioni sono: coercitivo: la loro gestione è fortemente legata alle norme legislative dello Stato normativo: i manager e altre figure professionali Aziendali seguono corsi di formazioni atti a migliorie la qualità delle prestazioni sanitarie e manageriali mimetico: alcune Aziende regionali per un buon funzionamento imitano le altre il caso della Asl di Teramo con quella di Ascoli

Regioni Virtuose - Toscana e Emilia Romagna Tipologie di isomorfismo di alcune Regioni che hanno cercato di uniformarsi a quelle più virtuose: accorpamento dei reparti chiusura di alcuni reparti meno rilevanti esternalizzazione dei servizi tipo: pulizia, sorveglianza, mensa, manutenzione beni, rifiuti ospedalieri, lavaggio biancheria, archivio documenti etc. modello di gestione del Rischio Clinico, da linee guida gestite dalla Direzione Generale a linee guida ospedaliere, cartella clinica informatizzata informatizzazione procedure di certificazioni monocratiche e procedure per certificazioni da parte di commissioni mediche, collegi medici e segreterie varie rispetto dell’ambiente – riciclaggio dei toner – disuso di stampanti con la centralizzazione delle stampe mettendo in rete le fotocopiatrici

Classifica Operatività Regioni

Risultati Adempimenti Lea