UCCELLI MARINI Simone Plasencia 1D.

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UCCELLI MARINI Simone Plasencia 1D

INDICE Che cosa sono gli uccelli marini? Classificazione Dieta e alimentari Colonie Migrazione

Classificazione Non esiste una classificazione univoca in base a gruppi, famiglie o specie di uccelli marini; la maggior parte delle definizioni sono in qualche modo arbitrarie. In generale, secondo alcuni scienziati, l unica caratteristica comune che tutti gli uccelli marini hanno è che si nutrono in acqua di mare, anche se talvolta neanche questo è vero". Ad ogni modo, per convenzione, tutti i pinguini, i procellariformi, i pelecaniformi tranne l'aninga e alcuni caradriiformi (skua, laridae, sterne, alcidi, becco a cesoie) sono definibili come uccelli marini. La gavia e lo svasso, che nidificano nei laghi ma d'inverno in mare, sono classificati di sono come uccelli acquatici ma non marini. Anche se vi sono un certo numero di mergini che nella famiglia delle anatidi che sono uccelli marini di inverno, essi sono solitamente esclusi da tale raggruppamento. Molti trampolieri e ardeidi sono marini, ma vivono vicino alla costa, dove l'acqua non è profonda, e quindi non possono essere considerati proprio come uccelli marini. Torna all’ indice

Che cosa sono gli uccelli marini Gli uccelli marini sono degli uccelli che si sono adattati a vivere all'interno di un ambiente marino, sia esso di mare o di oceano. Mentre tali uccelli varino notevolmente riguardo ad aspetti come lo stile di vita, il comportamento e la fisiologia, sorprendentemente mostrano tutti una stessa convergenza evolutiva, in quanto si adattano tutti a una nicchia ecologica simile e quindi si sono evoluti sviluppando determinate caratteristiche che li portano ad assomigliare. Torna all’ indice

Dieta e alimentari Gli uccelli marini si sono evoluti per sfruttare diverse risorse alimentari nei mari e negli oceani di tutto il mondo e, in larga misura, la loro fisiologia e il loro comportamento sono condizionati dalla dieta. Molti uccelli marini si nutrono in superficie dell'oceano, mangiando quegli animali che si muovono attraverso l'azione delle correnti oceaniche e quindi krill, teuthida e altri piccoli pesci che sono alla portata di una testa immersa. L'alimentazione "superficiale" può essere suddivisa in due diversi approcci: quella che avviene mentre si nuota e quella che invece mentre si è in volo. Nel secondo caso, gli uccelli marini compiono acrobazie sulla superficie dell'acqua e talvolta neanche atterrano in essa, cioè effettuano dei salti in bilico sull'acqua. La famiglia dei becchi a cesoie ha un modo unico di mangiare: questi animali evitano il contatto con l'acqua mantenendo solo il becco aperto sulla superficie e tenendo il corpo piegato. Torna all’ indice

Colonie Il 90% di uccelli marini sono coloniali e le colonie di uccelli sono tra le più grandi in tutto il mondo, tali da trovarsi praticamente ovunque dai tropici alle latitudini polari. Le colonie si verificano esclusivamente allo scopo di allevamento e sono molto variabili: possono consistere di nidificazioni individuali distanziate oppure densamente popolate come le colonie di uria. Gli uccelli marini possono anche nidificare sugli alberi, per terra, sulle scogliere e persino in cunicoli sottoterra o tra fessure di rocce. In ogni caso gli uccelli marini mostrano fedeltà nei confronti dei siti di allevamento e colonia, nel senso che tornano alla stessa tana per molti anni e si difendono arduamente quando quel sito viene scelto da animali rivali. Tutto ciò aumenta il successo dell'allevamento e fornisce diversi vantaggi. In molti uccelli marini può essere riscontrata la filopatria, che è appunto la tendenza di tornare in un luogo particolare dove nutrirsi o riprodursi. Le colonie sono di solito situate su isole, scogliere o promontori, tutti luoghi in cui i mammiferi hanno difficoltà di accesso. In questo modo l'evoluzione ha garantito una notevole protezione per gli uccelli marini. Torna all’ indice

Migrazione Come molti uccelli, gli uccelli marini sono uccelli migratori che migrano dopo la stagione riproduttiva. L'uccello che compie la più ampia migrazione è la sterna antica, che è capace di partire dall'oceano Atlantico per raggiungere l'Antartide, dove trascorre l'estate. Altre specie sono capaci di compiere viaggi trans-equatoriali, sia da nord a sud che viceversa. La popolazione di sterne eleganti, che nidifica nella Bassa California, si divide dopo la stagione riproduttiva e in questo caso alcuni uccelli volano verso nord (verso la California), mentre altri vanno a sud (verso il Perù). Altri uccelli migrano con distanze più ridotte e lontano dai siti di riproduzione, a seconda anche della distribuzione del cibo. Ad esempio, se le condizioni oceaniche non sono adatte, alcuni uccelli marini sono costretti a migrare verso zone più produttive di nutrimenti, soprattutto se gli uccelli sono giovani. Torna all’indice