Che cosa è il testo?   IL TESTO È UN MESSAGGIO LINGUISTICO DI SENSO COMPIUTO, INSERITO IN UNA PRECISA SITUAZIONE COMUNICATIVA.

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COMUNICAZIONE Comunicare significa mettere in comune, rendere manifesto, accessibile, condivisibile Nel caso degli esseri umani può essere: -Verbale (parola)
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Transcript della presentazione:

Che cosa è il testo?   IL TESTO È UN MESSAGGIO LINGUISTICO DI SENSO COMPIUTO, INSERITO IN UNA PRECISA SITUAZIONE COMUNICATIVA

È un messaggio linguistico: un testo è un messaggio linguistico qualsiasi, che può essere orale o scritto

Il TESTO è un messaggio di senso compiuto: “ è pregato fuori voglia favore fumare chiunque farlo stanza” “domani è il mio compleanno perciò Cesare cadde e si fece male al ginocchio” “ per favore, non” “molti credono di essere informati ma tanta gente non sanno quasi niente delle loro città”. NON SONO TESTI

Nel primo messaggio le parole non sono legate tra loro da legami sintattici e non sono disposte secondo un ordine corretto. Il secondo messaggio è incoerente dal punto di vista logico perché accosta due informazioni che non hanno nulla a che fare tra di loro. Il terzo è palesemente incompleto. Nel quarto non sono rispettate le regole della concordanza morfologica.

INOLTRE il TESTO deve essere inserito in una situazione comunicativa precisa, cioè in un CONTESTO che fornisce informazioni essenziali per la produzione e comprensione del messaggio: Chi parla o scrive? _________________________ A chi è diretto il messaggio? _______________ Qual è l’argomento del messaggio? ____________ Quale scopo ha il messaggio? ecc. ____________

Le componenti fondamentali della situazione comunicativa sono: Emittente = CHI TRASMETTE IL MESSAGGIO Messaggio = CIO’ CHE VIENE DETTO Destinatario = CHI RICEVE IL MESSAGGIO

ALTRI ELEMENTI della COMUNICAZIONE SCOPO che l’emittente si propone di raggiungere CONTESTO in cui l’atto comunicativo si inserisce = circostanze come ad esempio: Rapporti tra emittente e destinatario Luogo / Momento particolare in cui avviene l’atto comunicativo CANALE di trasmissione = mezzo fisico che permette la trasmissione del messaggio

Il LUOGO Le CIRCOSTANZE PARTICOLARI Il tipo di RAPPORTI tra EMITTENTE DESTINATARIO sono FATTORI che INFLUISCONO SUL TIPO di LINGUAGGIO ADOTTATO dall’EMITTENTE

REGISTRO = VARIETA’ di LINGUAGGIO VERBALE PIU’ ADATTA alla SITUAZIONE COMUNICATIVA può essere formale informale (colloquiale)

LE FUNZIONI DELLA LINGUA: Fatica Referenziale Emotiva Conativa Poetica Metalinguistica

fàtica: serve a stabilire un CONTATTO col destinatario ES. “ciao”, “come va?” “pronto!” (al telefono), “chi è?” (al citofono), “arrivederci!”

informativa: serve a fornire INFORMAZIONI (es informativa: serve a fornire INFORMAZIONI (es. cartelli con orari dei negozi, dei treni…)

espressiva: serve ad esprimere EMOZIONI, stati d’animo, impressioni, opinioni personali (molto usata nella lettera personale, nel diario…)

Conativa: serve per convincere il destinatario a fare qualcosa ES. comandi, divieti, leggi, inviti, richieste, preghiere, minacce, pubblicità...

poetica: è propria dei testi letterari (sia in prosa sia in poesia): l’emittente (scrittore/poeta) si concentra sulla scelta delle PAROLE, ESPRESSIONI, loro POSIZIONE nella frase, SUONI, per evocare nel lettore IMMAGINI e SENSAZIONI PARTICOLARI

metalinguistica: quando si usa la lingua per parlare della lingua stessa ES. libri di grammatica, dizionari…

SCOPO PRINCIPALE dell’EMITTENTE N.B. In ogni comunicazione NON esiste mai 1 SOLA FUNZIONE, ma c’è in genere 1 FUNZIONE PREVALENTE SCOPO PRINCIPALE dell’EMITTENTE

N. B. lo SCOPO PRINCIPALE dell’emittente può essere MASCHERATO (es N.B. lo SCOPO PRINCIPALE dell’emittente può essere MASCHERATO (es. PUBBLICITA’, ARTICOLI GIORNALISTICI): quando lo scopo è mascherato l’emittente usa la lingua con funzione diversa da quella apparente.

Le tipologie testuali e i loro scopi Possiamo dividere gli infiniti testi possibili  in cinque grandi categorie o tipi, ciascuno dei quali ha caratteristiche che lo distinguono dagli altri: Testi narrativi Testi descrittivi Testi espositivi Testi argomentativi Testi regolativi

Testi narrativi: raccontano una storia reale o fantastica, mettono in scena dei personaggi. – scopo: narrare una storia facendo appello alla fantasia del lettore/ascoltatore che mentre legge vede con gli occhi della mente i personaggi, i luoghi, gli avvenimenti. ES.: FIABA, ROMANZO…

Testi descrittivi: descrivono le caratteristiche di luoghi, oggetti, animali, persone. – scopo: descrivere qualità fisiche o psicologiche che il lettore visualizza mentalmente. ES. DESCRIZIONE di PERSONAGGI all’interno dei romanzi…

– scopo: spiegare, informare, chiarire, illustrare un argomento. Testi espositivi: presentano dati, informazioni, espongono e spiegano concetti, teorie su un certo argomento. – scopo: spiegare, informare, chiarire, illustrare un argomento. ES. LIBRI di TESTO…

Testi argomentativi: sostengono opinioni, tesi, valutano fatti, cose, persone – scopo: convincere il lettore/ascoltatore della validità della propria tesi, del proprio giudizio ES. ARRINGA di un AVVOCATO in un processo, RECENSIONI di LIBRI, FILM...

Testi regolativi: impartiscono ordini, forniscono consigli,  danno istruzioni – scopo: indurre o costringere a seguire un determinato comportamento; aiutare a compiere qualche operazione ES. testi di LEGGI, LIBRETTI di ISTRUZIONI, RICETTARI...

Attenzione! Raramente si incontrano tipologie testuali pure: ad esempio testi solo narrativi o descrittivi. Normalmente i testi reali sono misti; ad esempio narrativi ma con parti descrittive, argomentativi ma con parti espositive e narrative.