IL NUOVO REGOLAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI L’impatto sul comparto

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IL NUOVO REGOLAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI L’impatto sul comparto Roma – 24 Giugno 2016 Alessandro Berti Vice Presidente

Gli ausili sono prima di tutto dispositivi medici anche se normalmente di basso rischio (Classe I), e come tali devono rispondere ai requisiti essenziali della direttiva europea. ”…. purtroppo, come esperienza insegna, l’erogazione di dispositivi medici verso la PA, siano essi ausili o dispositivi custom made avviene, spesso, da parte della PA medesima, in modo incoerente rispetto la disciplina comunitaria e, questo, in genere, senza contestazioni serie da parte di chicchessia…..”

ATTI DELEGATI Direttiva 93/42 + Direttiva 2007/47 Nuovo Regolamento DM 25 Articoli 13 Allegati Circa 60 Pagine Nuovo Regolamento DM 97 Articoli 16 Allegati Circa 340 Pagine ATTI DELEGATI

Da DIRETTIVA a REGOLAMENTO I regolamenti sono atti giuridici definiti nell’articolo del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Sono di applicazione generale, vincolanti in tutti i loro elementi e direttamente applicabili in tutti i paesi dell’Unione europea (UE).

NUOVO REGOLAMENTO - A CHE PUNTO SIAMO ?

NUOVO REGOLAMENTO - A CHE PUNTO SIAMO ? Ad oggi siamo in possesso del testo finale in lingua inglese che è in fase di traduzione nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione Europea e in fase di revisione linguistica e giurista. L’approvazione definitiva è attesa per Settembre. La pubblicazione per fine anno. L’entrata in vigore è immediata. Il periodo transitorio è di 3 Anni

Principali novità del nuovo regolamento Cambio degli allegati (numerosità e contenuto) Inserimento della persona responsabile del rispetto della normativa Estensione del campo di applicazione Introduzione della figura dell’operatore economico Tracciabilità e nuova banca dati Europea Maggior dettaglio in merito a diritti e doveri degli organismi notificati Adeguamento delle regole di classificazione Valutazione della conformità - Scrutiny Maggior dettaglio nella procedura per lo svolgimento delle indagini cliniche e follow-up post commercializzazione Rafforzamento del sistema di vigilanza e sorveglianza del mercato Reprocessing single use. Irrigidimento delle procedure di PRIVATE LABEL ( OBL )

Persona responsabile del rispetto della normativa I fabbricanti, all'interno della loro organizzazione, dispongono di almeno una persona responsabile delle attività di rispetto della normativa che possieda le competenze necessarie nel settore dei dispositivi medici. Le micro e piccole imprese sono state esentate dall’obbligo di avere all’interno della propria organizzazione la persona responsabile del rispetto della normativa, ma si segnala come questa deve essere sempre a disposizione in maniera permanete e continuativa. Non si capisce se questa dicitura implica una consulenza regolamentata da un contratto o altri tipi di rapporti di lavoro.

Persona responsabile del rispetto della normativa Dovrà verificare che la conformità dei dispositivi sia adeguatamente controllata. Dovrà verificare che siano soddisfatti gli obblighi di sorveglianza post commercializzazione. Avrà una responsabilità “legale”. Vale anche per i produttori “Custom-made”

Operatori economici Le attuali direttive stabiliscono solo gli obblighi per i FABBRICANTI e per i MANDATARI nella UE. Per la prima volta vengono chiaramente definiti le figura di IMPORTATORE DISTRIBUTORE

Obblighi dei distributori Prima di mettere un dispositivo a disposizione sul mercato, i distributori verificano che siano rispettate le seguenti prescrizioni: È stata apposta la marcatura CE al dispositivo e ne è stata redatta la relativa dichiarazione di conformità. Il prodotto è corredato delle informazioni che devono essere fornite dal fabbricante a norma dell'articolo 8, paragrafo 7. Il fabbricante, se del caso, ha attribuito un'identificazione unica (UDI) al dispositivo conformemente. Il distributore, se ritiene o ha motivo di credere che un dispositivo presenti un rischio grave o che sia falsificato, ne informa altresì l'autorità competente dello Stato membro in cui è stabilito

Obblighi dei distributori I distributori, tengono un registro dei reclami, dei prodotti non conformi nonché dei richiami e ritiri di prodotti, e mantengono informati di tale monitoraggio. I distributori, su richiesta di un'autorità competente, forniscono tutte le informazioni e la documentazione di cui dispongono e che sono necessarie per dimostrare la conformità di un dispositivo

Tracciabilità dei prodotti I distributori e gli importatori cooperano con il fabbricante o il suo mandatario allo scopo di ottenere una tracciabilità dei dispositivi di livello adeguato. Gli operatori economici sono in grado di identificare per l'autorità competente […]: a) ogni operatore economico cui hanno fornito un dispositivo; b) ogni operatore economico che ha fornito loro un dispositivo; c) ogni istituzione sanitaria cui hanno fornito un dispositivo

Tracciabilità dei prodotti E’ obbligatorio per i Fabbricanti assegnare una identificazione univoca del dispositivo : CODICE UDI. Il sistema di identificazione unica del dispositivo (UDI) consente l'identificazione e agevola la tracciabilità dei dispositivi diversi dai dispositivi su misura e da quelli oggetto di indagine. Il codice UDI sarà utilizzato anche nella registrazione della Banca Dati Europea dei Dispositivi Medici chiamata EUDAMED

Piano di sorveglianza post-commercializzazione Per ogni dispositivo, proporzionato alla classe di rischio e al tipo di dispositivo, i fabbricanti provvedono a pianificare, istituire, documentare, applicare, mantenere e aggiornare un sistema di sorveglianza post-commercializzazione che forma parte integrante del sistema di gestione della qualità del fabbricante ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 6. Il sistema di sorveglianza post-commercializzazione di cui all’articolo 60 bis si basa su un piano di sorveglianza post-commercializzazione, i cui requisiti sono definiti all'allegato IIa, punto 1.1. Per i dispositivi diversi dai dispositivi su misura il piano di sorveglianza post-commercializzazione fa parte della documentazione tecnica, come specificato all'allegato II.

Private Label – OBL Un distributore, un importatore o un'altra persona fisica o giuridica assume gli obblighi dei fabbricanti in uno dei seguenti casi: a) se mette un dispositivo a disposizione sul mercato con il proprio nome, la propria denominazione commerciale o il proprio marchio registrato, tranne nei casi in cui un distributore o importatore conclude un accordo con un fabbricante in base al quale il fabbricante è indicato come tale sull'etichetta ed è responsabile del rispetto degli obblighi che incombono ai fabbricanti a norma del presente regolamento;

Private Label – OBL Il primo comma non si applica ai soggetti che, pur non essendo considerati un fabbricante secondo la definizione di cui all'articolo 2, paragrafo 1, punto 19, montano o adattano alla sua destinazione per un paziente specifico un dispositivo già presente sul mercato. Non sarà possibile per i Fabbricanti in Private Label avere fascicoli tecnici parziali ma sarà obbligatorio essere in possesso di TUTTA LA DOCUMENTAZIONE originale del Produttore originale.

IMPATTO SULLE IMPRESE ORGANIZZATIVO ECONOMICO

Il nuovo regolamento può essere una grande opportunità per far si che nel mercato del comparto ortoprotesico la sicurezza dei dispositivi e dei pazienti che li utilizzano sia garantita e supportata da prodotti qualitativamente idonei. Per far questo tutti gli stakeholder sia Pubblici che Privati DEVONO FARE LA LORO PARTE portando il proprio contributo cosi come richiesto dalle disposizioni vigenti, evitando di chiudere gli occhi ed il proliferare di prodotti non conformi a basso costo.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE PER INFORMAZIONI www.airmedd.it info@airmedd.it – a.berti@airmedd.it