La comprensione del testo può essere aiutata dalle figure

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
INTERVENTO Educativo-riabilitativo-di crescita. Essere una persona con autismo significa avere, tra gli altri, problemi di comunicazione, e questi problemi.
Advertisements

1 Variabili. 2 Tipi di variabili Una variabile è qualche proprietà di un evento che è stata misurata. Le variabili sono attributi dei fenomeni e pertanto.
Testi e immagini1 Le illustrazioni = aiuto nella comprensione e nel ricordo. Perché Mostrano, Sono facili da elaborare Aiutano a capire, a ricordare (a.
COMUNICARE SUL WEB! La prima cosa da sapere per scrivere sul web è riconoscere che internet non ha lettori tradizionali: l’80% dei navigatori non legge.
La calendarizzazione delle attività
linguistico-artistico-espressiva
(o anche mappe cognitive)
Di che cosa si occupa la geografia
Scale di riduzione, tipi di carte
Inserisci il titolo qui.
FONTI DEL DIRITTO.
MANOVRA IN ACQUE RISTRETTE
Istruzione e Comunicazione Multimediale:
Elementi di Economica Microstruttura e Macrostruttura
Valutazione del servizio scolastico Caratteristiche dell'informazione
COMUNICAZIONE POLITICA
COMUNICAZIONE POLITICA
Quali sono le figure utili? Come devono essere presentate?
Dal problema al processo risolutivo
Stili Cognitivi di Elaborazione dell’informazione
INDICAZIONI PRELIMINARI ALLA STESURA DI
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
Gli input della didattica speciale... a servizio della didattica
Gioventù + Sport CONCETTO PEDAGOGICO
Adeguamento obiettivi curricolari
Jerome Seymour Bruner (1 ottobre 1915 NY)
Modulo 9 - La somministrazione dell’intervista
Come si scrive un poster scientifico
Scale di riduzione, tipi di carte
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
Comprensione e Apprendimento
(o anche mappe cognitive)
Definizione di Mappa Concettuale
Modelli simulativi per le Scienze Cognitive
Nuove Tecnologie e Disabilità
Il Nuovo Esame Di Stato Conclusivo del I ciclo d’Istruzione
La relazione - Giulio Colecchia
PRIMA PARTE DEL PRIMO PROGETTO DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA
PowerPoint.
Aperti al mondo: il bilinguismo nelle scuole dell’infanzia come sguardo ecumenico e di accoglienza dell’altro Asti 22 settembre 2018 B.rossi.
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
LE GUERRE PUNICHE ROMA VS CARTAGINE.
Organizzazione dell’esercito romano
La learning organisation
Valutazione delle competenze
Lezione N° 6 L’organizzazione
A cura di Cristiana ricci Ufficio formazione Cgil Genova
L’interpretazione degli stimoli sensoriali
Il Piano Didattico Personalizzato
PROGETTARE PER COMPETENZE
Progetto UNA SCUOLA PER DIVENTARE CITTADINI
Parti interne del computer
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
I quadri di civiltà Lo studio della storia e il metodo della ricerca.
Premessa Parlare di Problem Based o Project Based Learning significa affrontare alcuni problemi specifici: Cosa possiamo fare per rinnovare la scuola.
Dalle prove INVALSI alla didattica
Ing. Maurizio Bassani LOGISTICA - Capitolo 3 - Modulo 1
FONTI DEL DIRITTO.
VMI – Test of Visual Motor Integration
DAL TESTO ALLA CONVERSAZIONE
Riflessioni sull’apprendimento
Lezione N° 6 L’organizzazione
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELL’ORALE-CLIL
L’unità di acquisizione
Strumenti per una didattica inclusiva
STILI DI APPRENDIMENTO
Giulia Basciani & Melissa Visdomini 1P 2017
APPRENDIMENTO COGNITIVO APPRENDIMENTO PER INSIGHT
MAPPE DIGITALI… UNO STRUMENTO INCLUSIVO INSEGNANTI: MAZZAGATTA AIDA ISTITUTO COMPRENSIV O “UMBERTO POTIGLIONE” RAIANO.
Transcript della presentazione:

La comprensione del testo può essere aiutata dalle figure

Tre livelli di elaborazione del testo 1. più superficiale, 2 gerarchico 3 come una figura, un’immagine mentale Testi e immagini

La battaglia di Zama - testo Annibale lanciò la carica degli elefanti, ma ormai i romani avevano imparato come trattare quelle enormi bestie; con trombe acute e alte grida spaventarono i bestioni che, imbizzarriti, fuggirono da quel fracasso e si volsero contro la cavalleria numidica dell'ala sinistra cartaginese. Questo causò il caos e le file della cavalleria cartaginese furono scompaginate, così Scipione ne approfittò mandando Massinissa, che era posto di fronte a questa, con i suoi cavalieri, per sbaragliare totalmente gli avversari diretti.Tuttavia qualche elefante, che non si era spaventato, si avventò contro la fanteria romana. Allora i veliti iniziarono immediatamente a bersagliare dalla distanza i pachidermi, che per sfuggire alla pioggia di dardi, cercarono di utilizzare tutte le vie di fuga possibili. I manipoli degli hastati romani, utilizzando lo spazio libero, semplicemente si fecero da parte, creando dei veri e propri "corridoi" nello schieramento romano, e lasciarono passare i bestioni. Colpiti dai veliti, che si erano riparati dietro le file degli hastati, e dai principes questi elefanti fuggirono addosso all'altra ala della cavalleria cartaginese.Tutta la cavalleria di Annibale fuggì inseguita da Massinissa e Lelio. .., gli hastati ebbero la meglio sulla prima linea cartaginese (formata da mercenari), che iniziò ad arretrare. Ma la seconda linea (formata da punici) non glielo permise e si accese uno scontro interno nello schieramento di Annibale…L'arrivo dei principi diede nuova linfa all'attacco romano e portò alla rotta della seconda linea punica. Scipione tentò di ripetere la manovra dei Campi Magni e mosse le sue file di principi e triari sui fianchi per accerchiare le forze di Annibale. La manovra fallì parzialmente perché i veterani che Annibale teneva di riserva nella terza linea, lontana dalle prime due (molto probabilmente per evitare proprio questa mossa), non potevano essere circondati. Inoltre lo spazio tra loro e i romani era disseminato di cadaveri, che rendevano ancora più difficoltosa la manovra dell'esercito attaccante. Scipione fu costretto a far tornare indietro le seconde file per reggere l'urto dei cartaginesi e non aveva più massa di manovra.Un ulteriore problema derivò dal fatto che la tattica utilizzata da Scipione per evitare la carica degli elefanti si rivelò errata per contrastare le linee di fanteria cartaginese. I corridoi creati, infatti, non permettevano l'utilizzo della tattica manipolare, che necessitava di una disposizione a scacchiera per essere utilizzata. Perciò, le prime fasi dello scontro pesarono direttamente sulle spalle degli hastati .. A questo punto la battaglia era diventata molto difficile per la compagine romana. Le perdite erano state sicuramente minori rispetto a quelle puniche, ma i combattimenti con le prime due linee cartaginesi avevano permesso ad Annibale di stancare i fanti romani, nonché di sfruttare nel migliore dei modi la superiorità numerica. Infatti, i ripiegamenti dei mercenari e dei cittadini punici, avevano permesso di coprire i fianchi ai veterani d'Italia, che erano ancora freschi e saldi al centro dello schieramento cartaginese. Se pensiamo poi che le legioni, senza gli effettivi di fanteria leggera, assommavano a circa 17.000 uomini, mentre i veterani annibalici contavano 15.000 uomini, possiamo capire quali difficoltà dovette affrontare Scipione. Testi e immagini

Zama, diagramma schematico Testi e immagini

Testi e immagini

Elaborare più fonti di informazione costa fatica Problema: Elaborare più fonti di informazione costa fatica e quindi non sempre viene fatto. Economia Cognitiva dare più fonti non è sempre efficace. Testi e immagini

Integrazione di testo e figure Per capire un testo accompagnato da un diagramma, chi studia deve spesso compiere delle attivita’ di search and match dividendo le sue risorse in modo non necessario: split attention effect Testi e immagini

Testi e immagini

I soluzione: L’integrazione fisica (frammenti di testo embedded nel diagramma) riduce il carico della working memory. Testi e immagini

II soluzione: eliminazione Quando non è necessario avere testo+figura: testo semplice/immaginabile ridondante la figura non è coerente Testi e immagini

III soluzione: due modalità’ : basarsi sull’architettura della working-memory (processori multipli) e proporre una presentazione in più modalità: visivo, uditivo.. Testi e immagini

Quali sono le figure utili? Come devono essere presentate? Testi e immagini

Come nascono gli studi sulla comprensione e l’apprendimento da testi e figure Figure – si usano da sempre, Con il tempo ipotesi Dal 1970 rassegne sui processi cognitivi coinvolti nella percezione, cognizione, emozione Testi e immagini

Breve storia 1970: Samuel – le figure sono dannose 1987 Levin et al. – identificazione delle variabili (es. la rilevanza della figura) 1994 Peeck – non sempre la figura è utile 2000… gruppi di ricerca studiano il condizioni.. Testi e immagini

Perché i testi con figure talvolta aiutano comprensione e apprendimento e talvolta non lo fanno? Come è possibile produrre e utilizzare testi e figure che abbiano un effetto positivo sull’elaborazione del lettore? Testi e immagini

Tipi di figure ..rappresentazioni molto diverse, alcune riproducono l’informazione testuale in modo realistico (come le foto, i dipinti, i video), altre non hanno una somiglianza con un referente fisico Testi e immagini

Figure realistiche – testi narrativi - scientifici Testi e immagini

Testi e immagini

Comunicazione scientifica e tecnica Hegarty, Carpenter e Just (1991): diagrammi iconici -> immagini diagrammi schematici -> diagrammi grafici Testi e immagini

Diagrammi iconici/immagini Rappresentano un referente concreto Mostrano: Configurazione Comportamento Funzione Testi e immagini

Immagini Configurazione: facile (?) Comportamento/funzionamento: difficile Soluzioni? Serie Strumenti (es. frecce) Animazioni Testi e immagini

Testi e immagini

frecce Testi e immagini

Ciclo dell'azoto. (1) Aggiunta di alimenti e delle sostanze nutrienti, (2) Produzione di urea e di ammoniaca dai pesci, (3) L'ammoniaca è convertita in nitriti dai batteri Nitrosomonas, (4) I nitriti sono convertiti in nitrati dai batteri Nitrospira. I nitrati leggermente tossici sono eliminati dalle piante e dai cambiamenti periodici dell'acqua. (5) Evaporazione, (6) Luce, (7) Ciclo dell'ossigeno, (8) O2 prodotto dalle piante, (9) CO2 prodotto dai pesci. Testi e immagini

http://www.faustweb.net/solaris/ http://kitses.com/animation/swfs/digestion.swf Testi e immagini

Diagrammi tecnici/Organizzatori visivi Testi e immagini

1. Diagrammi tecnici riguarda contenuti e finalità più tecniche e specifiche il circuito elettrico schematizzato per l’insegnamento dell’elettronica, l’albero sintattico utilizzato in psicolinguistica, i diagrammi di flusso. Testi e immagini

Organizzatori visivi linee temporali di serie storiche, le gerarchie, le mappe-di-conoscenza (Knowledge Map) e le mappe concettuali per rappresentare il contenuto di un testo e rivelarne struttura e organizzazione. Testi e immagini

Aspetti da considerare/problemi analizzati Lemon e colleghi (2007), leggi di organizzazione – vicinanza, prossimità.. Testi e immagini

prossimità, somiglianza e continuità. Testi e immagini

Testi e immagini

A c d e b 1 2 3 Organizzatori visivi (OV) o organizzatori grafici prima Nel 1500 1 poi Nel 1600 2 dopo Nel 2000 3 A c d e b Testi e immagini

Mappe concettuali Testi e immagini

Grafici Aiutano a: Capire Comunicare Quali sono i più diffusi Quali sono i piu’ facili Quali sono i compiti? Testi e immagini

Un vantaggio computazionale http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/62/P yramide_Ethiopie.PNG/800px-Pyramide_Ethiopie.PNG http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/0/02/Pyramide_Danema rk.PNG Ma sempre? Testi e immagini

Testi e immagini

Il grafico più usato: Zacks, Levy, Tversky e Schiano (2000) un grafico a linea/barra, semplice, con orientamento verticale, che rappresenta la relazione tra due variabili e non usa figure di background nè griglie. E’ il grafico più facile da capire? Testi e immagini

Scala di difficoltà dei grafici dal più semplice al più complesso (Lewandowsky e Behrens, 1999). Testi e immagini

E poi problemi per il colore, densità, saturazione, sfumatura… Come essere precisi? Testi e immagini

Più facile… dipende dal compito Testi e immagini

Testi e immagini

Testi e immagini

E le tendenze? Testi e immagini

Più facile… dipende dal compito Singoli valori – tabella Confronto tra 2 valori - grafico a barre Tendenze – grafici a linee (Shah e Hoeffner, 2002) Testi e immagini

Kosslyn (2006) Principi di progettazione di un grafico tener conto delle caratteristiche del lettore deve aiutare il lettore a notare ciò che è più importante tener conto del modo in cui noi organizziamo ciò che percepiamo principio di compatibilità tra grafico e compito da svolgere Testi e immagini

Il rapporto tra testo e figura Spesso le figure corrispondono e riproducono l’informazione verbale. Ma, l’illustrazione può avere un ruolo diverso da quello di ripetizione dell’informazione. Carney e Levin (2002): Rappresentazione, organizzazione, interpretazione, memorizzazione, decorazione... Testi e immagini