SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E MEDICINA VII CONGRESSO ORTOMED SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E MEDICINA Firenze, 13 -15 Dicembre 2012 Il Neridronato si conferma una terapia sicura ed efficace dell’algodistrofia post-traumatica dell’arto superiore o inferiore. Khodr Haidar Hassan1, Edwin Jobany Parra Prada2, Roberta Cosso3, Alberto Falchetti4. 1Lebanese University, Hadath, Beirut, Libano; 2Medicina Interna, Clinica San Giuseppe, Arezzo; 3Casa di Cura Villa Erbosa, Bologna; 4Istituto Leonardo da Vinci, Firenze, Italia.
BACKGROUND I bisfosfonati, secondo le linee guida delle più importanti società scientifiche, sono considerati i farmaci di prima scelta nel trattamento dell’osteoporosi post-menopausale, di quella maschile e di quella indotta da glucocorticoidi.
FORMULAZIONI INIETTIVE (I.M. e I.V.) possono rappresentare un’alternativa a quelle orali e sono di particolare utilità nei pazienti con disturbi a carico dell’apparato gastro-enterico, e quindi potenzialmente con scarsa compliance alla somministrazione per via orale
Clinical Cases in Mineral and Bone Metabolism 2009; 6(3): 264-265. In uno studio precedente, abbiamo brillantemente trattato con il neridronato i. m. un caso di displasia fibrosa ossea di una ragazza colombiana di 13 anni. Edwin Jobany Parra Prada, Khodr Haidar Hassan, Maria Luisa Brandi, Alberto Falchetti. Polyostotic form of fibrous dysplasia in a 13 years old Colombian girl showing clinical and biochemical response to neridronate intravenous therapy. Clinical Cases in Mineral and Bone Metabolism 2009; 6(3): 264-265.
Il neridronato è noto essere efficace in: -Osteogenesi Imperfetta -malattia ossea di Paget -ipercalcemia maligna e -Prevenzione della perdita di massa ossea in pazienti in deprivazione androgenica per carcinoma della prostata. Adami S, Bevilacqua M, Broggini M, Filipponi P, Ortolani S, Palummeri E, Ulivieri F, Nannipieri F, Braga V. Short-term intravenous therapy with Neridronate in Paget's disease. Clin Exp Rheumatol. 2002. Morabito N, Gaudio A, Lasco A, Catalano A, Atteritano M, Trifiletti A, Anastasi G, Melloni D, Frisina N. Neridronate prevents bone loss in patients receiving androgen deprivation therapy for prostate cancer. J Bone Miner Res. 2004.
SCOPO DI QUESTO STUDIO Valutare il grado di miglioramento della sintomatologia dolorosa, dell’edema e della limitazione funzionale in donne ed uomini con algodistrofia trattate con neridronato, valutandone anche efficacia e sicurezza di impiego.
MATERIALI E METODI Un totale di 14 pazienti (uomini e donne, età media 58 anni) 79% uomini e 21% donne affetti da algodistrofia dell’arto superiore o inferiore è stato trattato con neridronato 100 mg i.v. ogni 4 giorni, per 4 volte (dose cumulativa 400 mg). Abbiamo somministrato inoltre ai pazienti che sono risultati tutti carenti di Vitamina D 1000 unita’ internazionali per os al die e 1200 mg di calcio per os al die.
Ogni paziente ha eseguito Prima del trattamento Esame Radiografico della parte interessata che metteva in evidena demineralizzazione ossea ed RMN che metteva in evidenza edema osseo Spongioso .
Ogni paziente veniva ricoverato in Day Hospital ed effettuava al suo ingresso ECG e visita cardiologica ed esami ematochimici di funzionalita’ renale ed epatica ed esami e dosaggi markers del metabolismo osseo, (emocromo,ves,cretainina,azotemia,calcemia,fosforemia,magnesemia, TSH,PTH,25OH VITAMINA D, Fosfatasi alcalina totale ed ossea,Calciuria e fosfaturia nelle urine delle 24 ore).
Da segnalare che tutti risultavano carenti di vitamian D,ma tutti gli altri esami ematochimici e del metabolismo erano nei limiti della norma .Quindi per questo hanno potuto effettuare il trattamento con Neridronato per via endovenosa.
RISULTATI Dopo 1 mese di terapia la sintomatologia dolorosa, l’edema e la limitazione funzionale sono risultate migliorate. Il miglioramento della sintomatologia dolorosa e’ stato valutato misurando il dolore secondo la Scala VAS. 10 Pazienti su 14 (71,42%),hanno avuto scomparsa totale del dolore entro il I’ mese dall’inizio del trattamento. 4 Pazienti su 14 (28,57%) hanno avuto scomparsa del dolore entro il II’ mese
La scomparsa dell’edema e’ stata valutata semplicemente con la scomparsa del segno dell’impronta alla digitopressione . Il miglioramento della limitazione funzionale , e’ stato valutato e messo in evidenza dall’assenza di zoppia e dall’abbandono dei bastoni canadesi (colpiti all’arto inferiore) per la scomparsa del dolore e la loro ripresa delle normali attivita’ quotidiane.Quelli colpiti all’arto superiore hanno ripreso ad adoperare la mano e le dita senza alcun dolore ed alcuna limitazione.
Nessun paziente ha riportato effetti collaterali dovuti al trattamento, confermando il buon profilo di tollerabilità del farmaco. Da segnalare soltanto che 2 pazienti su un totale di 14 quindi (14,2 %) hanno solamente accusato poliartralgia per 24 ore nel primo giorno di trattamento che poi risoltasi somministrandogli 3000 mg /die di Paracetamolo per os solo quel giorno.
Tutti i pazienti hanno effettuato ad un mese dal trattamento RMN di controllo che dimostrava la scomparsa dell’edema osseo in 12 pazienti su 14 (85,71%). Gli altri 2 pazienti (14,28%) mostravano una riduzione dell’edema osseo , ma non scomparsa dell’edema . Tutti i pazienti hanno effettuato prima e dopo ogni trattamento esami ematochimici e del metabolismo osseo che risultavano nei limiti della norma. Tutti i nostri pazienti faranno un RMN a 6 mesi dal trattamento.
CONCLUSIONI Il neridronato somministrato per i.v., alla dose di 100 mg ogni 4 giorni per 4 volte, ha determinato una netta riduzione della sintomatologia algico-edematosa, con miglioramento della funzione articolare e del quadro radiologico, dimostrandosi così una terapia sicura ed efficace.
Stiamo ampliando la casistica e che il lavoro è in progress e stiamo valutando ciò che eventualmente verrà suggerito dall'audience .
Grazie !!!!