FONTI NORMATIVE - D. P. R. 448/88 sul processo penale minorile e D. L

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FONTI NORMATIVE - D. P. R. 448/88 sul processo penale minorile e D. L FONTI NORMATIVE - D.P.R. 448/88 sul processo penale minorile e D.L.vo 272/89 (relative norme di attuazione e coordinamento) che hanno di fatto introdotto ex novo i C.P.A. - Circolare del 28.12.2006 sul modello organizzativo, operativo funzionale e strutturale dei C.P.A.

Centro di Prima Accoglienza Bologna PIANOFORTE A 96 TASTI

Finalità Limitare l’impatto con le strutture penali Caratterizzare il Servizio secondo una Filosofia dell’Accoglienza

stato di arresto stato di fermo accompagnamento Il progetto si rivolge a ragazzi d’età compresa tra 14 e 18 anni in: stato di arresto stato di fermo accompagnamento indagati per reati commessi nel territorio dell’Emilia Romagna Per i minorenni, tali misure precautelari sono sempre FACOLTATIVE e durano non oltre 96 ore, entro le quali viene fissata l’udienza di convalida.

LE SPECIFICITÀ CHE CARATTERIZZANO L’INTERVENTO IN C.P.A. Considerare la centralità del minore, rispettare la dignità della persona Evitare l’impatto con il contesto carcerario, in un’ottica di destigmatizzazione Mediare tra esigenze penali e psico-socio-educative Promuovere risposte individualizzate, attraverso la lettura del disagio del minore in un’ottica sistemica. Perseguire la coerenza tra bisogni dell’utenza e risorse attivate Operare in un’ottica di integrazione interprofessionale Coinvolgere la famiglia Attuare un intervento caratterizzato da coerenza e continuità Avviare i primi contatti di rete Assicurare la comunicazione con l’A.G. minorile Operare in “velocità”, perciò connotarsi come Servizio flessibile

L’INTERVENTO SUL MINORE Sostegno psico-emotivo ed educativo al minore, durante la permanenza in C.P.A., in sede di Udienza di convalida e durante la restituzione e le dimissioni. Promuovere e valorizzare le risorse del minore Curare le dinamiche genitori/figli Attuare un approccio volto ad una prima valutazione sulla consapevolezza rispetto al reato e avviare un processo di responsabilizzazione Informare in modo chiaro il minore e i genitori sulle procedure tecnico-processuali

POSSIBILI ESITI DELL’UDIENZA DI CONVALIDA: Art. 20: PRESCRIZIONI Art. 21: PERMANENZA IN CASA Art. 22: COLLOCAMENTO IN COMUNITA’ Art. 23: CUSTODIA CAUTELARE IN I.P.M.

RESTITUZIONE E DIMISSIONI Restituzione post udienza al minore e alla famiglia Raccordo interistituzionale (I.P.M., Comunità, Servizi del territorio) Possibilità di attivazione di interventi esterni, in raccordo con l’équipe

Ingressi nel C.P.A. di Bologna nel 2008 ITALIANI STRANIERI TOTALE MASCHI 52 66 118 FEMMINE 10 13 23 62 79 141