Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali Enrico Avanzi Arpino Rodolfo Fortunato Mat. 412153
Dove si trova: Il Centro si trova in località S. Piero a Grado, a circa 8 km da Pisa città, nelle immediate adiacenze della basilica
Di cosa si occupa: produzioni agro-zootecniche biomasse da energia attività selvicolturali sostenibili agricoltura biologica ed integrata colture no-food diagnostica e monitoraggio ambientale sistemi di gestione aziendale sicurezza e qualità alimentare innovazione tecnologica educazione alimentare ed ambientale gestione qualitativa del verde urbano agricoltura multifunzionale e sociale conservazione della natura aspetti socio-economici
1700 ha di superficie totale 900 ha di seminativi 700 ha di bosco (70 destinati ad attività di ricerca) 700 ha di bosco 100 ha di pascolo permanente 200 capi bovini 1200 capi ovini Le “missioni” del CIRAA “Enrico Avanzi” ü didattica e formazione ü ricerca ü produzione ü servizi
L'attività zootecnica Circa 130 vacche da latte (razza Frisona) di cui circa 70 in produzione. 115 bovini di razza Mucca Pisana Nel centro zootecnico vi lavorano 2 operai a tempo determinato e altrettanti a tempo indeterminato per un totale medio annuo di 4 unità lavoro.
Per soddisfare le esigenze alimentari dei due allevamenti: erba medica per la produzione di fieno 103 ha mais da trinciato per la produzione di insilato 27.30 ha triticale in miscela con Grano Tenero per trinciato integrale 19.20 ha grano duro da seme e da pasta 105 ha girasole 7.50 ha favette da seme 12 ha
Produzioni agricole L’intera superficie corrispondente ai circa 700 ha di seminativi risulta oggi destinata alle seguenti utilizzazioni: 43 ha circa, sono interessati dalla misura ambientale della PAC detta comunemente “set aside ventennale facoltativo”. Tale misura, alla quale sono stati destinati terreni sabbiosi marginali dove risultava sconveniente qualsiasi tipo di coltivazione, ci impegna a mantenere fuori dalla produzione la superficie interessata per venti anni 40 ha circa sono lasciati a “riposo” per il Set Aside Ordinario obbligatorio. Su tali terreni non possono essere praticate coltivazioni per la produzione di derrate alimentari, ma solo colture “no food” accompagnate da relativo contratto di coltivazione che ne certifichi il destino, o coltivazioni destinate alla produzione di energia
Coltivazioni sperimentali circa 70 ha così suddivisi: grano duro 27 ha rinnovi (girasole, mais, sorgo, soia, colza, favette, ecc.) 40 ha prove parcellari diverse 3 ha Sono inoltre presenti coltivazioni che, almeno in prospettiva, rivestono un certo interesse sperimentale e produttivo: pioppo per la produzione di biomassa da energia 7 ha altre specie 3 ha vigneto (nucleo di premoltiplicazione di materiale viticolo) 3 ha
Le linee di RICERCA del Centro sono: 1) tecniche di lavorazione del terreno; 2) prove su sistemi colturali, per lo studio di modelli alternativi di impiego degli input chimici e dell'introduzione dell'agricoltura biologica; 3) sistemi di controllo non chimico delle piante infestanti; 4) mezzi alternativi di sterilizzazione del suolo; 5) impiego di biomasse per produrre energia; 6) cover crops in rotazione; 7) confronti varietali di cereali; 8) zootecnia ovina nell'Italia Centrale
Azienda didattica È l'azienda che cura tirocini di studenti delle facoltà di Agraria e Veterinaria, esercitazioni di varie discipline, tesi di laurea, formazione professionale e l'accoglienza per visitatori e scolaresche.