Capitolo 6 Imprese e incentivi (c) Pearson Italia S.p.A. - Anita Woolfolk, Psicologia dell'educazione
Capitolo 6 Imprese e incentivi Le imprese in un mercato perfettamente concorrenziale Cominceremo il nostro studio del modo in cui le imprese prendono decisioni assumendo che si trovino in mercati perfettamente concorrenziali. Tali mercati sono caratterizzati da tre condizioni: 1. né il consumatore né l’impresa sono abbastanza grandi da influenzare il prezzo di mercato; 2. le imprese del mercato producono beni omogenei; 3. l’entrata nel mercato è libera e così pure l’uscita. Le prime due assunzioni sono importanti perché assicurano che gli agenti in questo tipo di mercato sono price-taker. Le imprese in un mercato perfettamente concorrenziale sono price-taker in quanto possono vendere quanto vogliono al prezzo di mercato. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Il principale obiettivo dell’impresa è massimizzare il beneficio netto o profitto. Il suo problema, perciò, ruota intorno alla questione «come fa l’impresa a decidere che cosa e quanto produrre?» I tre elementi del problema dell’impresa sono: 1. come produrre il bene; 2. il costo dell’attività economica svolta; 3. la remunerazione dell’attività economica svolta. Un’impresa è un’entità economica che produce e vende beni o servizi: può consistere di migliaia di persone, poche persone o anche una sola persona. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Ogni impresa deve decidere come combinare gli input per creare output. La produzione è il processo attraverso il quale avviene la trasformazione di input (come lavoro e macchine) in output (beni e servizi). La relazione tra la quantità di input e la quantità di output prodotto è chiamata funzione di produzione. Mentre assumere e licenziare personale sono decisioni attuabili nel breve periodo, modificare il capitale fisico richiede un periodo di tempo molto più lungo. Gli economisti chiamano breve periodo un intervallo di tempo in cui solo alcuni degli input dell’impresa possono essere modificati. Il lungo periodo è invece definito come il periodo di tempo in cui l’impresa può modificare qualsiasi input. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Ciò significa che il capitale è un fattore fisso di produzione – un input che non può essere modificato nel breve periodo –, mentre il lavoro è un fattore variabile di produzione, cioè un input che può essere cambiato nel breve periodo. Come si evince dalla tabella 6.1, il prodotto marginale aumenta con l’aggiunta dei premi operai. Nella specializzazione gli operai sviluppano insiemi di competenze specifiche tali da incrementare la produttività totale. Dopo successive aggiunte di personale, il prodotto marginale comincia a diminuire: legge dei rendimenti decrescenti. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Continuare ad accrescere il numero di operai può essere controproducente. In altre parole, aggiungere troppi operai può ridurre la produzione totale. La seconda componente del problema dell’impresa è ciò che questa deve pagare per i suoi input, ossia il costo di produzione. In analogia con i due fattori di produzione, nel costo totale di produzione si osserva una naturale distinzione: Costo totale = Costo variabile + Costo fisso Questa equazione consta di tre parti: 1. il costo totale la somma di costi variabili e costi fissi; 2. i costi variabili i costi associati ai fattori variabili di produzione; 3. il costo fisso un costo associato ad un fattore di produzione fisso, come una struttura produttiva o un’attrezzatura, che perciò non cambia con il variare della produzione nel breve periodo. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Se dividiamo entrambi i membri dell’equazione del costo totale per la quantità di output ci vengono forniti i tre concetti di costo più interessanti: Costo totale Costo variabile Costo fisso ___________ = _____________ + __________ Q Q Q Il termine sul lato sinistro dell’equazione è detto costo totale medio (CTMe) costo totale diviso per il prodotto totale. Costo variabile medio (CVMe) costo variabile totale diviso per il prodotto totale. Costo fisso medio ( CFMe) costo fisso totale diviso per il totale prodotto. Costo marginale (CM) variazione del costo totale associata alla produzione di un’unità in più di prodotto. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Passiamo quindi all’analisi del terzo componente del problema dell’impresa: il prezzo al quale questa può vendere i suoi prodotti. Il ricavo di un’impresa è la quantità di denaro che essa ottiene dalla vendita dei suoi prodotti. Il ricavo è determinato dal prezzo dei beni venduti moltiplicato per il numero delle unità vendute: Ricavo totale = Prezzo x Quantità venduta Il ricavo marginale è invece la variazione del ricavo totale associata alla produzione di un’unità di output in più. In un mercato perfettamente concorrenziale, il ricavo marginale è uguale al prezzo di mercato. Il profitto è dato invece da: Profitto = Ricavo totale – Costo totale Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Il problema dell’impresa Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dal problema dell’impresa alla curva di offerta Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dal problema dell’impresa alla curva di offerta Quando consideriamo quanto è sensibile l’impresa a variazioni di prezzo, possiamo usare misure di elasticità. La misura più importante usata dagli economisti è l’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo, la misura della variazione percentuale della quantità offerta di un bene data la variazione percentuale del suo prezzo e si calcola come segue: Elasticità dell’offerta rispetto al prezzo = Variazione % della quantità offerta ___________________________ Variazione % del prezzo Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Surplus del produttore Gli economisti hanno un mezzo per misurare il surplus delle imprese, detto surplus del produttore. Il surplus del produttore si calcola come differenza tra il prezzo di mercato e la curva del costo marginale (che è la curva di offerta). Di conseguenza, graficamente, il surplus del produttore è l’area al di sopra della curva di costo marginale e al di sotto della linea del prezzo di equilibrio. Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Surplus del produttore Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dal breve periodo al lungo periodo Le imprese pensano spesso più in là della produzione giornaliera. Ad esempio, molte imprese pubblicano relazioni annuali o trimestrali che trattano delle prospettive dell’azienda nel lungo termine. Cosa si intende per lungo termine? Il lungo periodo è definito come un periodo di tempo in cui i fattori di produzione sono variabili. Nel lungo periodo non ci sono fattori fissi di produzione perché anche le macchine e gli edifici possono essere ammodernati, acquistati, ampliati o venduti. Per comprendere la relazione tra curve di costo breve e di lungo periodo, consideriamo i CTMe di tre impianti di dimensioni differenti (figura 6.12). Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dal breve periodo al lungo periodo Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dall’impresa al mercato: equilibrio concorrenziale di lungo periodo Come per l’analisi di breve e di lungo periodo relativa all’impresa individuale, anche a livello di settore sono importanti le distinzioni tra breve e lungo periodo. La principale differenza è che, anche se il numero delle imprese nel settore è fisso nel breve periodo, nel lungo periodo le imprese possono entrare nel settore o uscirne in risposta a variazioni della profittabilità, perché nel lungo periodo hanno la capacità di variare la forza lavoro e il capitale fisso. Quando un’impresa decide di entrare in un mercato? Steve’s Wholesale Cheese sta valutando se entrare nel settore della confezione del formaggio, che attualmente conta 10.000 imprese omogenee (figura 6.13). Microeconomia
Capitolo 6 Imprese e incentivi Dall’impresa al mercato: equilibrio concorrenziale di lungo periodo Microeconomia