Lezione 6 Il sindacato Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La domanda di lavoro dell’impresa concorrenziale Nelle lezioni precedenti abbiamo fornito un quadro di riferimento per l’analisi dei MERCATI DEI PRODOTTI.
Advertisements

23 DIFFERENZIAZIONE DEI PRODOTTI L’argomento: le imperfezioni della concorrenza le imperfezioni della concorrenza Oggi impareremo i concetti di: prodotti.
Economia del lavoro Lezione 4 Domanda di lavoro ed equilibrio del mercato del lavoro.
Corso Economia Aziendale-Lez.08 1 Economia Aziendale – 2008/09 Dove vive l’impresa: l’ “ambiente” Oggetto della Lezione.
Selezione avversa nella selezione del personale. Il problema Al momento dell’assunzione è molto costoso avere a che fare con lavoratori non adatti al.
Economia del lavoro Lezione 9 Sfruttamento, lavoro criminale e lavoro domestico.
Regione Liguria Commissione di Concertazione La Crisi del Lavoro in Liguria: Analisi > Prospettive Genova, 19 ottobre 2011.
I diversi approcci alla politica economica keynesiani e monetaristi.
Abbiamo visto che i salari reali sono determinati dai vantaggi assoluti (ovvero dalla produttività)…
Capitolo 7 Il mercato del lavoro
Lezione 16 Concorrenza perfetta Nuovo libro 7.1.3; Vecchio libro
Politiche fiscali per il turismo ed effetti macroeconomici
Classe 3 La Domanda di Lavoro Stefano Gagliarducci
Imposta sul reddito d’impresa
Capitolo 8 La curva di Phillips, il tasso naturale di disoccupazione e l’inflazione.
Rapporto sul mercato del lavoro
Il prezzo.
Teoria dell’incidenza
ESERCIZIO 2 SOLUZIONE Analisi differenziale: ESTERNALIZZAZIONE PRODUZIONE Dott.ssa Maura Danese.
GLOBALIZZAZIONE CONSEGUENZE (ECONOMICHE)
Teoria del consumo surplus
a cura di Osservatorio Mercato Lavoro
Temporanei o Permanenti?
Capitolo 7 Equilibrio nei mercati concorrenziali
Capitolo XX. Regimi di cambio.
La funzione di domanda di mercato delle biciclette è
Luca Livelli 3 B Mercurio
ECONOMIA: come le persone interagiscono per la produzione del proprio sostentamento ALLOCAZIONE: risultato dell’interazione PARETO EFFICIENZA (Ɇ all. in.
Lezione 5 Fluttuazioni economiche e teoria della Domanda e dell’Offerta Aggregata Il ciclo economico e le sue spiegazioni La domanda aggregata e le sue.
Economia & Finanza Pubblica
1.3 La domanda di lavoro.
La produzione di massa Henry Ford.
Scheda e curva di offerta
Le aspettative Economia & Finanza Pubblica
“Il lavoro di domani” precarietà, intermittenza, mancanza di tutele, insufficienza salariale di Giuseppe Travaglini Università di Urbino Carlo Bo Dipartimento.
Il pattern di commercio e i guadagni dallo scambio
TEORIA DELL’IMPRESA Parte A: il rapporto tra mercato e impresa
«Schema di presentazione dei progetti»
Effetti delle fluttuazioni del tasso di disoccupazione sui lavoratori
I DAZI IN CONCORRENZA IMPERFETTA
Scelte di consumo curva di domanda
Monopolio e regolamentazione
I fondamenti della concorrenza imperfetta
Nuove teorie del commercio internazionale
Lo Stato operatore economico e regolatore dell’economia
Modello con due paesi, N beni
Valutazione del rischio operativo mediante il diagramma di redditività
Sicurezza Sociale Il principale strumento è rappresentato dalle
Esercitazione 6 Economia Politica - Terracina
Capitolo 8 La curva di Phillips, il tasso naturale di disoccupazione e l’inflazione.
John Maynard Keynes.
Economia J.M. KEYNES John Maynard KEYNES ( )
Come muoversi in un mondo dove tutto cambia in velocità?
CAPITALE UMANO E CRESCITA La crescita della popolazione genera crescita della forza lavoro (unità fisiche di lavoro) Nella funzione di produzione.
I gruppi sociali nel Rapporto Istat 2017
Il vantaggio di costo un’impresa possiede un vantaggio di costo quando riesce a produrre a costi unitari comparativamente più bassi dei concorrenti.
Economia La deflazione
Il mercato del lavoro e le rigidità salariali
DETERMINAZIONE RISULTATO ECONOMICO DIFFERENZIALE (A-B)
Le aspettative Economia
Regolamento PAL 2019 Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia.
La curva di Phillips % dW W dP P % U0 U PH U2 U1 Economia dP” P dP’ P
ECONOMIA: come le persone interagiscono per la produzione del proprio sostentamento ALLOCAZIONE: risultato dell’interazione PARETO EFFICIENZA (Ɇ all. in.
Le discriminazioni dei prezzi
1.2 Il funzionamento del mercato del lavoro
6 Ottobre 2018 Mario Mezzanzanica
La Politica tributaria
Capitolo 12 Il monopolio.
Le intercette sono: P = 40 e Q = 20
Prof. Stefano Consiglio
Transcript della presentazione:

Lezione 6 Il sindacato Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

La problematica del sindacato ha molti aspetti… Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

…Noi ci occupiamo della parte economica La presenza di un sindacato riduce la occupazione Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

La presenza di un sindacato riduce la occupazione? Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

La presenza di un sindacato non riduce la occupazione I confronti internazionali dicono che se esiste una relazione fra ruolo dei sindacati e tasso di disoccupazione la relazione è più facilmente inversa che diretta. Il motivo principale è che dei sindacati forti a livello nazionale implicano un maggiore intervento dello stato nell’economia. Ma ci sono anche CINQUE motivi che hanno a che fare col modello standard del mercato del lavoro. Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it Prima controtendenza La rigidità del mercato del lavoro Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Seconda controtendenza L’opposizione al lavoro straordinario Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Terza e quarta controtendenza … Il cambiamento tecnologico Mihail Tugan-Baranowsky, 1865-1919 … e la domanda interna John M. Keynes (1883-1946) Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Quinta controtendenza Monopolio contro monopsonio Il modello giusto non è questo… Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it Seguito … ma questo Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Monopolio contro monopsonio: un esempio numerico ESERCIZIO: Si abbia un'impresa che sia inizialmente in concorrenza sul mercato del lavoro, e che abbia per semplicità come fattore produttivo il solo lavoro. Sia la funzione di produzione data da Y=4L0.9, il prezzo di vendita del bene 2.5 (e quindi il ricavo totale sarà 10L0.9), e il costo per unità di lavoro, W, sia 5. Si verifichi che se l'impresa diventa monopsonistica un salario più alto di quello di equilibrio può fare aumentare l'occupazione. Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Sindacati e disoccupati “Meno tutele ai padri e più ai figli” Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Sindacati e disoccupati: il modello a) se il mercato del lavoro è perfettamente flessibile U=0, e W =W(F), dove F sta per “flessibilità”; b) se il mercato del lavoro è rigido il guadagno atteso è W(U)p(U) + W(R)[1-p(u)], dove W(U) è il sussidio di disoccupazione, W(R) è la retribuzione se il mercato del lavoro è rigido, p(U) è la probabilità di essere disoccupato. C) Assumiamo che se il mercato è rigido la disoccupazione sia del 10%, un valore elevato e paragonabile a quello italiano odierno e quindi che p(U)=0.1. Per semplicità poniamo inoltre W(R) = 1 e W(U) = 0.3: il sussidio di disoccupazione è il 30% del salario. Un soggetto preferirà la rigidità se 0.1*0.3 + 0.9*1>W(F), cioè se W(F) < 0.93. Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it Seguito Se p=0.4 e W(U) = 0.6 allora si preferirà la rigidità se 0.4*0.6+0.6*1>w(F), cioè se w(F)<0.84 …ma se w(U) = 0 allora si preferirà rigidità se w(F)< 0.6… …e se w(U) = -1.5 allora si preferirà rigidità se w(F)<0 – cioè sempre! Se si vuole che la flessibilità sia preferita alla rigidità, occorre trattare molto male i disoccupati. Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it Lo sciopero Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Perché non si partecipa a uno sciopero 100 lavoratori. Lo sciopero riesce se partecipano almeno 50. Guadagno dello sciopero (se riesce) 100. Costo 10. altri fanno sciopero in 49 in meno di 49 in più di 49 Lavoratore tipico: fa sciopero (S) 90 -10 90 non lo fa (N) 0 0 100 Conviene SE e SOLO SE 90p(49) -10p(-49)+90p(+49)>100p(+49) Cioè se 9p(49)>[p(+49)+p(-49)]. La soglia è p(49)=0.1 Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Perché si partecipa a uno sciopero Guadagni molto alti (“Gli operai hanno un mondo da guadagnare, hanno da perdere solo le loro catene”) K-Marx, 1818-1883 Motivi etici Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it Seguito Il sindacalista riduce i costi dello sciopero Il sindacato offre sussidi ai partecipanti Non basta Il paradosso di Olson M.Olson1932-1998 Il sindacalista impone sanzioni contro chi non sciopera Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Ultime considerazioni Il sindacalista deve essere un professionista Il paradosso del sindacato: il potere contrattuale del sindacato è inversamente proporzionale alla sua necessità Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

La riduzione del peso del sindacato Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it

Sindacati locali o centralizzati? Il modello di Calmfors e Driffill Economia del lavoro 2013-2014 ortona@unipmn.it