Lavorare per competenze

Definizione di competenza nei documenti ufficiali… DM 139/07 Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 Competenze chiave per l'apprendimento permanente: comunicazione nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale

E ancora… Le 8 competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria per la costruzione e il pieno sviluppo della persona, per le corrette e significative relazioni con gli altri e per una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.

Otto competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare le informazioni

COSA NON POSSIAMO DIMENTICARE LINEE GUIDA MORATTI LA CORPOREITA’ COME VALORE I CAMPI DI ESPERIENZA DELL’INFANZIA (Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento, Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo) Ministro Profumo  Indicazioni nazionali per le scuole dell'infanzia e del primo ciclo La pedagogia del gioco La teoria dell’intelligenza multipla di Gardner

Differenza tra competenza, abilità e contenuto disciplinare In generale si può dire che la scuola italiana ha attraversato tre fasi nella sua storia. Una scuola basata sui contenuti disciplinari, di tipo trasmissivo, impositivo e gerarchico. Es. Il nome dei fiumi principali di Italia, il futuro in inglese, il teorema di Archimede, le molecole etc. Una scuola basata sulle abilità: sapere definire un fiume, sapere sostenere un colloquio di lavoro in inglese, sapere enunciare un teorema, sapere distinguere una molecola da una cellula Una scuola basata sulle competenze, cioè sui processi mentali ed emotivi : acquisire ed interpretare le informazioni, rispettare l’ambiente, coltivare l’ecoempatia, comunicare, praticare l’ascolto attivo, procedere per deduzione e induzione, individuare collegamenti e relazioni

Il profilo e i traguardi Il profilo in uscita risponde essenzialmente alla domanda: che ragazzo/a dovrà essere? ESSERE I traguardi rispondono essenzialmente alla domanda: che competenze dovrà avere? AVERE

Perché questa differenza… La differenza tra l’essere del profilo e l’avere dei traguardi può sembrare banale. In realtà essa allude a due sfere diverse dell’educazione: la sfera delle emozioni e la sfera dei processi mentali. Mentre l’essere attiene alla prima, l’avere riguarda la seconda. Tutti noi sappiamo che un alunno può avere competenze matematiche logico-deduttive spiccate e al contrario non essere capace di controllare le proprie emozioni.

La scelta di una scuola per competenze non è incruenta: Presuppone un cambio mentale Presuppone un cambio nell’organizzazione scolastica dagli ambienti all’orario Presuppone un cambiamento nella certificazione e nella valutazione (INVALSI esami finali di ciclo etc.) Presuppone una scelta di strategie metodologiche adatte al nuovo modello scolastico

Spero siate arrivati indenni fino alla fine…