LA NON AUTOSUFFICIENZA E LE DEMENZE NELL’ ANZIANO Dr. Stefano Trebbi
E’ la persona che ha compiuto 65 anni di età Chi è l’ anziano? E’ la persona che ha compiuto 65 anni di età 2
Quali sono le conseguenze dell’ invecchiamento? Tutti gli organi e gli apparati riducono le loro riserve funzionali e la loro capacità di adattarsi a eventi “stressanti” anche di lieve entità
Le malattie di cui soffrono gli anziani sono per la maggior parte malattie croniche, cioè si protraggono nel tempo. L‘ 87% delle persone con più di 75 anni soffre di almeno una malattia cronica. Frequentemente l’ anziano soffre contemporaneamente di più di una malattia.
LA NON AUTOSUFFICIENZA Quando all’ invecchiamento normale si aggiungono le malattie e le loro conseguenze, può succedere che l’ anziano perda la sua capacità di essere autosufficiente nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.
LA NON AUTOSUFFICIENZA Nell’ anziano la non autosufficienza può essere temporanea (a causa di malattie acute o di traumi), ma spesso è permanente.
ATTIVITÀ DI BASE DELLA VITA QUOTIDIANA Le attività di base della vita quotidiana sono igiene personale vestizione utilizzo dei servizi igienici deambulazione continenza alimentazione
ATTIVITÀ DI BASE DELLA VITA QUOTIDIANA Quando un anziano è in grado di svolgere autonomamente tutte le attività di base della vita quotidiana (igiene personale, vestizione, utilizzo dei servizi igienici, deambulazione, continenza, alimentazione) è autosufficiente
Quando, al contrario, non è in grado di svolgerne una o più, allora è considerato non autosufficiente parziale; se un anziano non è capace di svolgere nessuna delle attività di base della vita quotidiana, allora si trova in condizione di non autosufficienza totale.
LA NON AUTOSUFFICIENZA Quando un anziano non è autosufficiente in una o più delle attività di base della vita quotidiana, o talvolta nella loro totalità, necessita dell’ aiuto di altre persone
LE DEMENZE In Italia ogni anno a 150.000 persone over 65 viene diagnostica una forma di demenza In Italia le persone affette da demenza sono circa 1.000.000 11
LE DEMENZE La demenza è una malattia del cervello in cui diverse facoltà risultano compromesse
LE DEMENZE Questi disturbi interessano la memoria e almeno una delle seguenti facoltà cognitive: linguaggio azioni orientamento nel tempo e nello spazio riconoscimento di persone e oggetti pianificazione e l’organizzazione della vita quotidiana
LE DEMENZE spesso si verifica anche un cambiamento del comportamento e dell’umore: apatia irrequietezza agitazione alterazione del ritmo sonno-veglia deliri allucinazioni depressione ansia
LE DEMENZE Si parla di demenza quando i disturbi interferiscono in modo significativo con le attività della vita quotidiana lavorative sociali relazionali
LE DEMENZE La demenza è una malattia causata solitamente da un danno progressivo nel tessuto cerebrale. In questo caso si parla di forme di demenza primarie. Il processo degenerativo ha luogo direttamente nel cervello.
LE DEMENZE Nel 50/60 per cento dei casi si tratta della malattia di Alzheimer (demenza degenerativa) e nel 20/25 per cento dei casi di una demenza vascolare; talora si presenta una forma mista di entrambe le malattie. Nel 10 per cento dei casi la demenza è la conseguenza di un’altra malattia (demenze secondarie) e in taluni casi, può essere reversibile.
LE DEMENZE La demenza è una delle principali cause di non autosufficienza dell’ anziano Molto frequentemente, in particolare negli stadi avanzati di malattia, la persona affetta da demenza necessita di assistenza continua nelle 24 ore e in tutte le attività della vita quotidiana.