Farmacocinetica: A D (b) M E

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Farmacocinetica: A D (b) M E

Altri fattori che influenzano l’assorbimento/distribuzione dei farmaci Legame dei farmaci alle proteine plasmatiche Accumulo dei farmaci nei grassi

Legame dei farmaci con le proteine plasmatiche Fenomeno per cui alle concentrazioni terapeutiche molti farmaci si trovano nel plasma principalmente in forma legata alle proteine plasmatiche. Importanti proteine sono: albumina, a1-glicoproteina acida (per farmaci basici), b-globulina

Legame dei farmaci con le proteine plasmatiche Il legame dei farmaci con le proteine plasmatiche e’ per affinita’ chimica (non covalente). Il numero di siti di legame sulle proteine plasmatiche e’ limitato (possibilita’ di competizione/interazione tra farmaci) Fenomeno importante per farmaci come: salicilati, anticoagulanti orali (warfarina).

Saturazione dei siti di legame ed effetti dell’aumento di dose

Nei neonati i farmaci possono spiazzare la bilirubina dal legame con le proteine http://www.merckmanuals.com/professional/pediatrics/metabolic_electrolyte_and_toxic_disorders_in_neonates/neonatal_hyperbilirubinemia.html

Tossicità bilirubina a livello neuronale Watchko and Tiribelli, NEJM 2013

Aminoglicosidici andrebbero dosati sul «peso magro» (non vanno nei grassi e non sono metabolizzati)

Accumulo dei farmaci nei grassi corporei Il grasso corporeo costituisce un tessuto poco irrorato, in cui i farmaci possono accumularsi in relazione al loro coefficiente di ripartizione (e.g., ottanolo / acqua) Sono pochi i farmaci estremamente lipofili per cui questo fenomeno e’ importante, ma questi sono casi rilevanti: Somministrazione acuta = anestetici Somministrazione cronica = benzodiazepine

Principali vie di somministrazioni dei farmaci

Principali vie di somministrazione dei farmaci

Somministrazione orale Via di somministrazione più comune. L’assorbimento intestinale e’ influenzato da molti fattori: motilita’ intestinale; flusso ematico splancnico; 3) pH gastrointestinale; 4) interazioni con contenuto intestinale; 5) dimensioni delle particelle e formulazione farmaceutica.

Somministrazione orale: motilità gastrointestinale Patologie associate a stasi gastrica (emicrania, neuropatia diabetica) rallentano l’assorbimento dei farmaci. Farmaci che aumentano la motilità (metoclopramide) possono facilitare in questi casi l’assorbimento di farmaci, per esempio nell’emicrania favoriscono l’assorbimento di analgesici. Movimento troppo rapido può ridurre assorbimento (diarrea).

Somministrazione orale: motilità gastrointestinale Metoclopramide (Plasil) Antiemetico, attraverso una stimolazione della motilità del tratto gastrointestinale superiore. Diversi bersagli molecolari: antagonista dei recettori dopaminergici D2 ed istaminergici HT3, agonista dei recettori istaminergici HT4.

Somministrazione orale: flusso ematico splancnico Molti farmaci raggiungono concentrazioni plasmatiche più elevate se vengono assunti dopo i pasti: il cibo aumenta il flusso ematico splancnico (esempio propranololo). Al contrario, tale flusso è notevolmente ridotto negli stati di ipovolemia o scompenso, con conseguente rallentamento nell’assorbimento dei farmaci.

Somministrazione orale: flusso ematico splancnico Propranololo Antiipertensivo Antagonista dei recettori b-adrenergici.

Somministrazione orale: effetti del pH intestinale Basi e acidi deboli sono ben assorbiti a livello intestinale; basi e acidi forti sono scarsamente assorbiti (per esempio: levodopa).

Somministrazione orale: interazioni con il contenuto intestinale Tetracicline legano fortemente il Calcio = assorbimento ridotto in presenza di cibi ricchi di Calcio (latte e derivati).

Somministrazione orale: dimensioni particelle Le dimensioni delle particelle e delle formulazioni farmaceutiche hanno effetti rilevanti sull’assorbimento. Questi effetti sono in genere importanti soprattutto per farmaci che sono scarsamente assorbiti (per esempio: digossina).

Somministrazione orale: dimensioni particelle

Variazioni dell’assorbimento orale tra diverse formulazioni di digossina Concentrazioni plasmatiche medie ottenute con quattro preparazioni diverse di digossina, somministrata in occasioni separate a quattro soggetti.