Sociologia dell’organizzazione

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Transcript della presentazione:

Sociologia dell’organizzazione Costi di transazione

I costi di transazione. Premesse Per l’economia neo-classica l’impresa è una funzione di produzione Organizzazione = scatola nera Regolazione = il mercato Nel mercato “perfetto”, le imprese: Hanno dimensione minima Operano in concorrenza Ricevono il prezzo dal mercato Dispongono di informazioni complete rispetto a tutte le alternative e conseguenza

I costi di transazione. Premesse Come mai, allora, grandi dimensioni, trust (cartelli), joint venture? Imprese: istituzioni non solo economiche, am anche politiche e sociali  potere L’ampliamento dei confini organizzativi dipende dall’interesse ad avere maggiori gradi di libertà senza essere vincolati dal mercato Integrazione: orizzontale - verticale

I costi di transazione. Premesse Redditività e potere delle grandi aziende: maggior potere su una gamma di attori economici e sociali Chandler: la “mano visibile”. Come si spiega? Indivisibiltà tecnologica Insufficienza delle opportunità di scambio

I costi di transazione. Premesse Da Smith in poi: divisione del lavoro – interdipendenza – necessità di rapporti di scambio Chi governa gli scambi? Mercato perfetto: contratto istantaneo, gran numero di scambisti, razionalità assoluta, certezza riguardo al valore di scambio. Ma non è così!

I costi di transazione. Premesse Pochi scambisti, valore di scambio incerto, razionalità non assoluta Costi d’uso del mercato = energia e tempo per comporre contratti non più istantanei costi di transazione (Williamson, Market and Hierarchy, 1975)

I costi di transazione. Premesse Mercato inadeguato come governo degli scambi in presenza di fattori che fanno lievitare i costi di transazione incertezza/complessità ambientale Piccolo numero di scambisti Razionalità limitata opportunismo

I fattori di crisi del mercato Fattori umani Fattori ambientali atmosfera Razionalità limitata Incertezza/ complessità BLOCCO INFORMATIVO Piccoli numeri Opportunismo

I fattori di crisi del mercato Mercato e Gerarchia Sono dinamicamente in competizione per il governo delle transazioni, vincendo quella forma contrattuale che, nel caso specifico, ha costi di transazione inferiori

Crisi del mercato t0 t1 Materie prime Mercato Prodotti Burocrazia Lavoro

Crisi del mercato t0 t1 t2 Materie prime Mercato Buro-crazia Prodotti Lavoro

Crisi della gerarchia t0 t1 t2 Materie prime Mercato Buro-crazia Prodotti Lavoro Comportamenti idiosincratici

To buy or to make Dinamica complessa e continua Le quasi-organizzazioni e il quasi-mercato Franchising, joint venture, … ma anche imprese no profit (terzo settore), cooperative, eccetera

Ouchi Oltre al mercato e alla burocrazia, il “clan” (entità collettiva che sviluppa negli individui un acuto senso di appartenenza e di identità)

Ouchi Oltre al mercato e alla burocrazia, il “clan” (entità collettiva che sviluppa negli individui un acuto senso di appartenenza e di identità) La reciprocità come meccanismo di regolazione (scambio differito)

Ouchi Oltre al mercato e alla burocrazia, il “clan” (entità collettiva che sviluppa negli individui un acuto senso di appartenenza e di identità) La reciprocità come meccanismo di regolazione (scambio differito) Controllo, soprattutto, dell’opportunismo: Individuale (es.: singolo lavoratore vs. impresa/direzione) Sociale (es.: onestà e regole negli scambi di mercato)

In sintesi Mercato e gerarchia mai nella forma pura e mai definitive; Impresa multiforme, dai confini problematici; L’idea dell’impresa-rete; L’importanza della fiducia (cfr. capitale sociale) Anche il familismo, anche il clientelismo, possono essere efficienti!

In sintesi Costi di transazione e efficienza produttiva: il caso della cd Terza Italia

In sintesi Costi di transazione e efficienza produttiva: il caso della cd Terza Italia Costi di transazione e PA: Costi per le imprese e costi per il cittadino