Corso di formazione docenti neoassunti Regione Toscana

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PTOF 2016/2019 INDICE RAGIONATO  I) PRIORITA’ STRATEGICHE o Premessa: il percorso per la definizione del PTOF, composizione. o Analisi del contesto: Pero.
Advertisements

PTOF 2016/2019 INDICE RAGIONATO  I) PRIORITA’ STRATEGICHE o Premessa: il percorso per la definizione del PTOF, composizione. o Analisi del contesto: Pero.
Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
Sviluppo di competenze e didattica laboratoriale Perché una didattica laboratoriale.
ATTIVITA' DI MATEMATICA ESEGUITA CON METODO DIDATTICO "COOPERATIVE LEARNING" Classe IVA - Scuola Primaria di Gallicano - Ins. Flavia Di Ianni Il Cooperative.
DIDATTICA INCLUSIVA OBIETTIVO: far raggiungere a TUTTI gli alunni il massimo grado possibile di APPRENDIMENTO e PARTECIPAZIONE SOCIALE, valorizzando le.
Docenti di riferimento: Tondi Lidia (docente di sostegno in 2EAC e tecnico informatico) Angelelli Cecilia (docente di Scienze- Biologia) Classi coinvolte:
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Anno Scolastico DIREZIONE DIDATTICA STATALE VII CIRCOLO “G.CARDUCCI”
Proporre un modo divertente, originale e creativo per far acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione,
1 Esempi pratici sulla progettazione di percorsi di alternanza IL CASO DELL’ I.T.A. SERENI ANNO SCOLASTICO Francesca Guastadisegni.
Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
Relazione di sintesi Valutazione esterna 2015/2016 SPV.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN GIORNALINO PER RAGAZZI.
Tale metodologia punta sul protagonismo degli studenti come didattica della ricerca facendo sì che mente e corpo ritrovino pari dignità. La didattica.
UDA N°1 COMPITO DI REALTÀ «Un giorno da architetto» Classe IIB Docente Maria Giuditta Di Gioia.
LABORATORI DI SOSTEGNO ALLO STUDIO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Istituto di Istruzione Superiore Ettore Majorana – Avezzano
I.C. Antonelli Bellinzago Novarese A.s. 2013/2014
CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Quarta A.
Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI
CORSI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Alice Bandino_Intelligenza emotiva e Catechesi
Progetto “ASSICUR – SIMUL – AZIONE”
ISTITUTO STATALE LICEALE “S.PIZZI”. «DIMMI E IO DIMENTICO; MOSTRAMI E IO RICORDO; COINVOLGIMI E IO IMPARO.» (BENJAMIN FRANKLIN)
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
Corso di formazione per Addetto cucina
Dipartimento di Rete La valutazione nella didattica CLIL I. C
Piano Lauree Scientifiche: area matematica
Riferimenti normativi e ministeriali
11 aprile 2017 Dott.ssa Valeria Damiani
Conoscenze, abilità, competenze
Adeguamento obiettivi curricolari
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
La tecnologia applicata alla didattica
LA SFIDA DELL’INCLUSIONE
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
Prot del 5/11/2016 Patrizia Rosmino.
Profilo culturale, educativo, professionale Indicazioni Nazionali
RETE TELEMATICA IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE CAPO SQUADRA PORTALETTERE
IL Progetto “Comunic/Azione” Ragioni e prospettive
Scuola primaria e secondaria
per un Apprendimento di qualità
L'AUTOVALUTAZIONE DEL CIRCOLO "G. CARDUCCI"
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S.2016/2017 Legge 107/2015
Metodologie e riferimenti teorici
FORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI A.S
METODOLOGIE DIDATTICHE ALTERNATIVE
SCUOLA 4.0: formatori TQM EDUCATION crescono con la PROCEDURA PER LA VALIDAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI E LA QUALIFICA DEI FORMATORI AICQ EDUCATION (Class.
Autovalutazione di istituto «I. C
I.C. San Biagio Platani a.s
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DEI DOCENTI
CTS Pisa Corso SOS Sostegno
Conoscenze, abilità, competenze
per un Apprendimento di qualità
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
LEARNING BY DOING METODOLOGIE DIDATTICHE ATTIVE
COME VIENE DESCRITTO IL DOCENTE DALLA NORMATIVA: COSI’ DEVE ESSERE IL DOCENTE CHE NON FA NULLA DI PIU’ DEL PROPRIO DOVERE …bene (aggiungeremmo noi!)
DECRETO LEGISLATIVO 13 aprile 2017, n. 62
Commissione lettura e poesia a.s. 2017/18 Verifica attività svolte
INVALSI IL VALORE AGGIUNTO ISITUTO COMPRENSIVO SEGNI
INCONTRO INFORMATIVO/FORMATIVO
Progetto Erasmus + KA1 D. E. Co. De
Formazione Docenti Catanzaro – Ambito 1
Terza annualità Progetto “Viviamo il Territorio” promosso dall’Istituto “Don Diana” di Casal di Principe. Un’iniziativa che rientra nell’ambito del.
Transcript della presentazione:

Corso di formazione docenti neoassunti Regione Toscana Intervento didattico: la didattica inclusiva GRUPPO DATINI 1 Benevento Silvia Ferrara Claudia Raggio Gennaro Talia Salvatore Zampagni Mariagioia Corso di formazione docenti neoassunti Regione Toscana Prato, 07 Marzo 2017

PERCORSO DIDATTICO: LA DENATURAZIONE DELLE PROTEINE: dalle scienze degli alimenti al laboratorio di cucina e sala

Contesto di riferimento: classe 2^ Istituto Professionale Alberghiero settore Servizi per l’ Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Numero alunni: 20 1 alunno con DSA COMORBILITÀ DISLESSIA DISGRAFIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA (L.170/2010)

INCLUSIONE: DAL PDP ALLA ‘DIDATTICA VIVA’

POTENZIAMENTO DELL’APPRENDIMENTO PER TUTTI!! INCLUSIONE: DAL PDP ALLA ‘DIDATTICA VIVA’ DIDATTICA PERSONALIZZATA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA INTERVENTI APPLICATI TRASVERSALMENTE SULLA CLASSE POTENZIAMENTO DELL’APPRENDIMENTO PER TUTTI!!

INTERDISCIPLINARIETÀ TRA Scienze degli alimenti: AULA LIM 1h Laboratorio di cucina: 1h Laboratorio di sala: 1h Prova esperta: 2h

METODOLOGIE, TECNICHE E STRUMENTI Lezione frontale – metodo interrogativo – partecipativo Learnig by doing Didattica laboratoriale ( apprendimento cinestetico) Cooperative learning Mappe concettuali

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCERE la struttura delle proteine e il significato di denaturazione e i meccanismi chimici e fisici che la determinano SAPER INDIVIDUARE gli alimenti proteici SAPER UTILIZZARE il fenomeno della denaturazione per la trasformazione di alimenti e bevande

COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI DA ACQUISIRE Imparare a imparare Progettare Collaborare e partecipare Comunicare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni

TIPOLOGIA DI VERIFICA VERIFICA FORMATIVA PROVA ESPERTA – cooperative learning Proporre un piatto che prevede la denaturazione VERIFICA SOMMATIVA CONCLUSIVA VERIFICA DI AUTOVALUTAZIONE

Scienze degli alimenti Richiamare le preconoscenze….

Scienze degli alimenti Dalla molecola.. all’alimento..

Scienze degli alimenti: LA DENATURAZIONE ‘’MODIFICA DELLA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DELLA PROTEINA CON PERDITA DELLA SUA FUNZIONE’’

Laboratorio di cucina: LA DENATURAZIONE attraverso il CALORE

Laboratorio di cucina: LA DENATURAZIONE attraverso un ACIDO ACIDO CITRICO ACIDO ACETICO

Laboratorio di cucina: LA DENATURAZIONE attraverso AZIONE MECCANICA

Laboratorio di sala bar e cucina: LA DENATURAZIONE attraverso ALCOL

TIPOLOGIA DI VERIFICA: PROVA ESPERTA Cooperative learning: attività in piccoli gruppi PRIMA PARTE: REALIZZAZIONE DI UNA SCHEDA TECNICA di una ricetta con alimento proteico denaturato con calore con componente acida con componente alcolica (cocktail) attraverso agitazione meccanica SECONDA PARTE: REALIZZAZIONE DEL PIATTO

Scheda operativa

Scheda operativa

COMPORTAMENTO E PROFESSIONALITÀ GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle COMPETENZE QUALITÀ DEL LAVORO Qualità, accuratezza, precisione del lavoro svolto Ha sempre svolto lavori di ottimo livello 5 Ha mantenuto nel suo lavoro un buon livello 4 È stato sufficientemente preciso e accurato 3 È stato poco preciso nel lavoro e talvolta ha commesso errori 2 La qualità del suo lavoro è risultata scadente 1 IMPEGNO Interesse e applicazione posti nello svolgimento del lavoro Ha posto il massimo impegno anche in casi di particolare difficoltà 5 Si è impegnato ed interessato attivamente 4 Si è applicato con sufficiente diligenza e impegno 3 Ha presento un impegno e un interessamento saltuario 2 Ha dimostrato scarso interesse e insoddisfacente motivazione 1 COLLABORAZIONE Comportamento tenuto nello svolgimento del lavoro in comune con gli altri Ha offerto costantemente efficacie collaborazione 5 Ha prestato volentieri e spontaneamente la propria collaborazione 4 Ha collaborato in modo sufficiente anche di propria iniziativa 3 Ha collaborato con difficoltà e solo se sollecitato 2 Ha avuto tendenza ad isolarsi e ad assumere atteggiamenti negativi 1 AUTONOMIA Capacità di organizzarsi autoapprendere e di ricercare soluzioni adeguate Ha dimostrato un elevato spirito organizzativo 5 Ha saputo organizzare in modo efficacie il lavoro 4 Ha organizzato sufficientemente il lavoro 3 Ha presentato talvolta carenze nella capacità organizzativa 2 È stato disorganizzato nel proprio lavoro 1 COMPORTAMENTO E PROFESSIONALITÀ Osservanza del regolamento e comportamento verso superiori e compagni È sempre molto disciplinato, corretto e professionale 5 Ha dimostrato buone doti di correttezza e professionalità 4 È stato disciplinato, corretto e sufficientemente professionale 3 Talvolta è stato poco disciplinato e scarsamente professionale 2 È stato indisciplinato, ha tenuto un comportamento scorretto 1 Punteggio MAX 25 Punteggio ottenuto --------

Grazie per l’attenzione!

3 4 5 6 7 8 9 10 PUNTEGGIO GREZZO IN DECIMI 6,25 8,74 8,75 11,24 11,25-13,74 13,75-16,24 16,25- 18,74 18,75- 21,24 21,25- 23,74 23,75- 25 IN DECIMI 3 4 5 6 7 8 9 10