Sicurezza in sala operatoria: Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Chirurgia Direttore Prof. F. Giunta Sicurezza in sala operatoria: una nuova esperienza in una “sala particolare” TESI DI SPECIALIZZAZIONE IN ANESTESIA E RIANIMAZIONE Candidato: Filippo Di Sacco Relatore: Prof. F. Giunta Anno Accademico 2007-2008
Sicurezza in anestesia la situazione clinica si modifica momento per momento l’ambiente di lavoro è estremamente tecnologizzato L’anestesia è una disciplina nella quale possono verificarsi con facilità eventi critici adeguato bagaglio di conoscenze mediche capacità di padroneggiare con sicurezza situazioni di crisi Contrastare eventi critici
Miglioramento della qualità in anestesia I programmi di miglioramento della qualità in anestesia si basano sulla registrazione degli eventi avversi e degli outcome avversi danno al paziente aumento dell’assistenza inefficienza chirurgica i problemi incontrati durante l’assistenza al paziente, che hanno causato o potuto causare un outcome avverso Per ogni evento-outcome avverso è necessario determinare se e quanto contribuisca l’errore umano, ovvero una deviazione dalla prestazione ideale nelle aree di giudizio, nella tecnica o nella vigilanza
Misurazione mensile della qualità incidenti critici danno al paziente aumento dell’assistenza inefficienza chirurgica errore umano La frequenza si calcola dividendo ogni mese il numero degli indicatori per il numero totale delle anestesie eseguite quel mese: ogni aumento significativo degli indicatori può indicare una riduzione della qualità
Strategie per aumentare la sicurezza Interventi educativi: aumentare le conoscenze, favorire l’aggiornamento e fare una revisione periodica degli incidenti segnalati Interventi strutturali: adeguato numero di apparecchiature e controllo dell’equipaggiamento prima dell’uso, manutenzione routinaria Interventi organizzativi: regole di lavoro per ridurre la fretta e lo stress Interventi di supervisione: assicurare supervisione ed aiuto quando è necessario, oltre a valutazione in modo completo i pazienti prima degli interventi Introduzione di protocolli: protocolli per compiti ripetitivi, monitoraggio dei pazienti e loro trasporto
Basta uscire svegli dalla sala operatoria? Negli ultimi anni il miglioramento delle tecniche anestesiologiche, l'affidabilità del monitoraggio ed il perfezionamento delle metodiche chirurgiche hanno drasticamente ridotto le limitazioni all’intervento chirurgico Aumento dei pazienti in condizioni critiche che vengono proposti per l’intervento chirurgico “Raccomandazioni per la sorveglianza post-anestesiologica”
Progetto “sala pilota” i medici specializzandi (2 la mattina e 2 il pomeriggio) svolgono la loro attività assistenziale in una sala operatoria del Dipartimento di Chirurgia attività di circa 12 ore al giorno similmente alle sale dello stesso blocco operatorio durata di 1 anno con rotazioni di 4 medici ogni 3 mesi crescente grado di autonomia sotto il tutoraggio di un medico specialista selezione dei pazienti da parte del tutor e valutazione pre-operatoria effettuata da specialisti
Analisi di un trimestre Chirurgia del collo Tiroidectomia Paratiroidectomia 120 Chirurgia della mammella Quadrantectomia Mastectomia 4 Chirurgia laparoscopica Surrenectomia Colecistectomia Resezione intestinale 6 Chirurgia maggiore Resezione epatica Gastrectomia Asportazione massa retroperitoneale 10
Le nostre anestesie (totale: 140 interventi)
Tiroidectomia Paratiroidectomia Interventi minori Totale: 125 interventi Durata media: 50 minuti Tiroidectomia Paratiroidectomia 80% TIVA 20% TCI 70% sevorano 30% desflorano
Surrenectomia Colecistectomia Resezione retto-sigma Chirurgia laparoscopica Interventi maggiori Resezione epatica Resezione intestinale Gastrectomia Asportazione massa retroperitoneale Totale: 10 interventi Durata media: 187 minuti Totale: 5 interventi Mediana durata: 60 minuti Surrenectomia Colecistectomia Resezione retto-sigma
Imprevisti Si sono registrate: 3 intubazioni difficili non previste Case report: Pz. obesa (120 kg-160 cm) sottoposta ad intervento di surrenectomia monolaterale laparoscopica. Intraoperatorio: no problematiche Pochi minuti dopo l’estubazione, arresto respiratorio con bradiaritmia (30 bpm) Inaccessibilità accesso venoso Ventilazione dapprima in maschera e successiva reintubazione Atropina e.v. previa stabilizzazione nuovo accesso venoso Trasferimento in UTI programmato La mattina seguente la paziente viene svegliata senza alcun esito Si sono registrate: 3 intubazioni difficili non previste 1 arresto respiratorio con bradiaritmia associata
Conclusioni 4 eventi avversi su 140 interventi chirurgici (2,8 %) vs 7,3 % rilevati in letteratura (Mariangeli et al) periodo di osservazione ridotto assenza di modulistica specifica possibilità di bias legati all’ introduzione di un nuovo percorso Limiti Quando inserita in un percorso “consolidato” la sala "pilota" si dimostra adeguatamente sicura
La mia opinione Proposta per il futuro Contatto diretto con una realtà lavorativa Forte stimolo che guida ad una maggior consapevolezza sia dei propri limiti che dei pregi Importante momento di crescita per il medico in formazione Proposta per il futuro Nascita di nuove “sale pilota” nei vari centri universitari