Prof.ssa Carolina Sementa La gemmologia è la scienza che studia le pietre preziose. Cosa sono le gemme? Tutto ciò che ci circonda, l’universo intero, è costituito da diversi materiali (carta, plastica, legno, metallo, ecc.), che sono costituiti da diverse combinazioni di atomi invisibili, diversi per ogni tipo di sostanza. Pertanto, se tutte le cose sono fatte da atomi, lo saranno anche i minerali. In questi gli atomi, a differenza degli altri materiali, si dispongono in modo ordinato e formano delle curiose figure geometriche tridimensionali. È opportuno specificare che esistono minerali comuni (come il quarzo, la calcite, il gesso ecc.) e minerali preziosi detti anche gemme (diamante, rubino smeraldo, ecc). Che differenza c’è tra i minerali comuni e le gemme? Le gemme non sono dei semplici minerali, esse devono possedere tre requisiti fondamentali e cioè devono essere belle, rare e dure. Pertanto definiamo gemme tutti quei minerali che sono belli, duri e rari. Prof.ssa Carolina Sementa
Come si formano? I minerali e quindi anche le gemme, si formano attraverso tre processi che costituiscono il ciclo di formazione delle rocce. Il processo magmatico avviene quando il magma (sotterraneo o espulso da un vulcano) si raffredda più o meno rapidamente dando luogo ad una serie di minerali che costituiscono le rocce magmatiche. Raramente tra questi minerali possono generarsi anche le gemme (rubini, zaffiri, diamanti, smeraldi).
Il processo metamorfico trasforma rocce già esistenti in nuove rocce chiamate metamorfiche (scisti, gneiss, filladi, ecc.). Questo accade quando una roccia magmatica sprofonda all’interno della Terra, in seguito a quei movimenti che generano i terremoti e le eruzioni vulcaniche. Via via che aumenta la profondità, aumentano anche le temperature e le pressioni che trasformano le rocce che vanno sprofondando. Si formano le rocce metamorfiche con nuovi minerali e raramente con delle gemme (rubini, zaffiri, smeraldi).
Con quale unità di misura si pesano? Come si studiano? Lo strumento più importante per lo studio delle gemme è il microscopio che viene utilizzato per ingrandire la pietra e scoprire cosa nasconde al suo interno. Infatti spesso i minerali, e di conseguenza anche le gemme, posseggono al loro interno piccoli cristallini, fessure riempite da liquidi o fratture piene di aria. Con quale unità di misura si pesano? L’unità di misura utilizzata per le gemme è il carato che corrisponde a 200 milligrammi cioè 1/5 di grammo. Il termine deriva dall’arabo “qirat” che significa carrubo. Infatti anticamente per pesare le pietre preziose si usavano le bilance tradizionali con due piattelli dove venivano riposti, in uno la gemma da pesare e nell’altro un pezzettino di semino di carrubo o porzioni intere per stabilire il suo peso. Il carrubo è un albero sempreverde tipico dell’area mediterranea.