SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Unità d’apprendimento
Advertisements

PIANIFICAZIONE STRATEGICA è orientata alla formulazione e alla valutazione delle strategie aziendali e alla definizione dei piani operativi è teso ad accertare.
Lunedì Pomeriggio della Qualità 21 marzo maggio luglio settembre novembre 2016.
Principali Direttive di prodotto applicabili alle macchine maggio 2016
LA QUALITA’ Obiettivi di miglioramento e modernizzazione Riscoperta del ruolo centrale nello sviluppo delle risorse critiche rappresentate dal capitale.
1 L’insieme delle regole, delle procedure, delle strutture organizzative volte a consentire - attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione,
VIII Commissione Ambiente Camera dei Deputati Audizione sul pacchetto europeo per l’Economia Circolare 25 febbraio 2016.
I SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA' Introduzione alla qualità.
Management e Certificazione della Qualità Prof. Alessandro Ruggieri.
PLANNING (STRATEGIC, SWOT, RISK MANAGEMENT)
…allo scopo di soddisfare i bisogni delle persone che li compongono Sin dall’antichità, l’uomo per soddisfare i suoi bisogni si è associato con altre persone.
INDUSTRIA 4.0 & IPERAMMORTAMENTO
Certificazione ambientale
Taurasi F. (1) e Morettini A., Cerra D. (2) 1 INAIL UOT CVR Campobasso
Management e Certificazione della Qualità
CREMONA 20 marzo 2010.
SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE
GPOI - L’organizzazione aziendale -
Un modello di Security Risk Management
I SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA'
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
Gestione dei sistemi qualità, applicabili a qualunque tipo di azienda
SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA'
Sistema Istruzione e Formazione
il performance management nella pa
Le tecnologie ICT come driver per il miglioramento della Qualità
Le parole chiave della nuova legge
Cenni sull’Activity Based Management
Strutture e incarichi.
ELABORAZIONE EMILIO CORTESELLI ANNO 2013
L’approccio EY per una sostenibilità a 360°
Responsabile Funzione Impianti
Azienda Nome e Cognome Categoria Progetto Nome Progetto.
Andamento demografico e patrimonio abitativo:
Organizzazione Aziendale
per la gestione e la manutenzione degli impianti energetici
UNI EN ISO 9001:2015 Che cosa cambia? Le principali modifiche
Gruppo nazionale difesa integrata (GDI)
La pianificazione aziendale
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning)
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Sezione di Napoli
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell’azienda L’azienda di produzione L’azienda come sistema L’azienda.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
Comunicazione sociale d’impresa: SA8000
Certificazione ambientale di Fata Pianezza, Marzo 2014
POR FESR Comitato di Sorveglianza Informativa sulle attività di valutazione Campobasso, 14 giugno 2013.
Otto livelli EQF.
Obiettivi di progetto Gli obiettivi di un progetto sono sintetizzati con l’acronimo S.M.A.R.T. (Types of performance, developmental, and special project.
Azienda Nome e Cognome Categoria Progetto Nome Progetto.
Laura Cremonesi Cremonesi Consulenze srl
Il PO per la competitività regionale
Risparmio energetico nelle industrie:
Audizione di AGENS presso la Camera dei Deputati
Lezione N° 6 L’organizzazione
Promozione delle salute in azienda –
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Turismo sostenibile.
Gestione dell'Emergenza
Progetti Quadro Legge 236/93 – Anno 2008 Bando 277
BONERBA GIORGIA CIALFI ALESSIA RANDAZZO FRANCESCA ROSSI FRANCESCA.
Cenni sull’Activity Based Management
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
Le strutture organizzative del
Lezione N° 6 L’organizzazione
Affrontare il processo di transizione in sicurezza
Lezione N° 6 L’organizzazione
IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO
Comunicazione d’impresa e Responsabilità Sociale d’Impresa
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Transcript della presentazione:

SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE Introduzione

La crescita della coscienza ambientale INQUINAMENTO ATMOSFERICO INQUINAMENTO ACQUE IMPOVERIMENTO RISORSE NATURALI DISASTRI ECOLOGICI PIOGGE ACIDE RISCALDAMENTO GLOBALE DEFORESTAZIONE ASSOTTIGLIAMENTO STRATO DI OZONO COSCIENZA AMBIENTALE 30/10/2006 Introduzione

La crescita della coscienza ambientale Trovare soluzioni plausibili e applicabili per controllare la situazione e ricondurla nell'ambito dello sviluppo sostenibile Preparare figure professionali specializzate in grado di portare il loro contributo alla risoluzione dei problemi ambientali 30/10/2006 Introduzione

I modelli di sviluppo Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione a forte industrializzazione Effetti ambientali Risorse naturali Modelli di sviluppo insostenibile Modelli di sviluppo sostenibile Tecnologie 30/10/2006 Introduzione

I modelli di sviluppo Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione Fase artigianale (Società feudali o monarchiche, limitate possibilità di sviluppo reale): - Alto contributo del lavoro umano - Basso livello tecnologico - Limitate capacità di controllo e utilizzo risorse - Basso impatto ambientale Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione Modelli a forte industrializzazione Effetti ambientali Risorse naturali Modelli di sviluppo insostenibile Modelli di sviluppo sostenibile Tecnologie 30/10/2006 Introduzione

I modelli di sviluppo Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione a forte industrializzazione Effetti ambientali Risorse naturali Fase della rivoluzione industriale (Società repubblicane): - Alto contributo del lavoro umano - Basso livello tecnologico (utilizzo tecnologia termica e meccanica) - Incremento utilizzo risorse naturali - Aumento emissioni ambientali Modelli di sviluppo insostenibile Modelli di sviluppo sostenibile Tecnologie 30/10/2006 Introduzione

I modelli di sviluppo Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione a forte industrializzazione Effetti ambientali Risorse naturali Fase della maturità industriale: - Basso contributo del lavoro umano - Alto livello tecnologico (tecnologia idraulica, pneumatica ed elettronica) - Elevato utilizzo risorse naturali - Alte emissioni ambientali Modelli di sviluppo insostenibile Modelli di sviluppo sostenibile Tecnologie 30/10/2006 Introduzione

I modelli di sviluppo Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione Fase dello sviluppo sostenibile: - Basso contributo del lavoro umano - Alto livello tecnologico (ricerca delle migliori tecnologie per l'ambiente) - Basso utilizzo risorse naturali - Basse emissioni ambientali Lavoro umano Modelli a bassa industrializzazione Modelli a forte industrializzazione Effetti ambientali Risorse naturali Modelli di sviluppo insostenibile Modelli di sviluppo sostenibile Tecnologie 30/10/2006 Introduzione

Lo sviluppo sostenibile Obiettivo: assicurare che l'uso delle risorse ambientali, per soddisfare le esigenze attuali, sia gestito in modo da non danneggiare o impoverire le stesse per l'uso delle future generazioni Ridurre al minimo il dispendio delle risorse non rinnovabili Mantenere il consumo delle risorse rinnovabili entro i limiti della loro ricostituzione Commissione mondiale sullo sviluppo e sull'ambiente 30/10/2006 Introduzione

Lo sviluppo sostenibile Nell'immediato per lo sviluppo sostenibile: Divulgare le conoscenze ambientali Ridurre, Riusare e Riciclare i materiali Introdurre Clean Technology Realizzare Sistemi di Gestione Ambientale Realizzare studi di Life Cycle Analysis I principi per lo sviluppo sostenibile consistono in un processo di introduzione di temi ambientali nella gestione economica aziendale Il ruolo delle industrie è trainante per la diffusione di una cultura ambientale con l'obiettivo dello sviluppo sostenibile 30/10/2006 Introduzione

Lo sviluppo sostenibile "Dalla capacità dei dirigenti di accettare queste logiche possono dipendere i futuri delle aziende Dalle capacità dei governi di concertare delle politiche ambientali adeguate ai livelli di sviluppo industriale e alle ricchezze delle nazioni, può dipendere il futuro delle prossime generazioni" M.Schneider (Bayer AG) 30/10/2006 Introduzione

Le pressioni ambientali LEGISLAZIONE CONSUMATORI AZIENDA ALTRO 30/10/2006 Introduzione

Le pressioni ambientali LEGISLAZIONE CONSUMATORI AZIENDA Legislazione più severa in tema di salvaguardia dell'ambiente (Decreti nazionali e recepimento regolamenti e direttive) ALTRO 30/10/2006 Introduzione

Le pressioni ambientali LEGISLAZIONE CONSUMATORI Aumento della coscienza ambientale del consumatore Organizzazioni sempre più interessate a raggiungere e dimostrare un buon livello di comportamento nei confronti dell'ambiente: ecologia come fattore di competitività AZIENDA ALTRO 30/10/2006 Introduzione

Le pressioni ambientali-il consumatore 30/10/2006 Introduzione

Le pressioni ambientali LEGISLAZIONE CONSUMATORI Banche: -studi ambientali prima di concessione crediti e finanziamenti Assicurazioni: -premi più alti se prestazioni ambientali scadenti -non copertura rischi ambientali AZIENDA ALTRO 30/10/2006 Introduzione

I motivatori dovrebbero essere inseriti in un bilancio I motivatori ambientali Negativi (producono costi ambientali) Perdita di produzione/vendita Multe Maggiori premi assicurativi Immagine negativa Positivi (producono risparmi sul bilancio aziendale) Riduzione (materie/rifiuti/ energia) Riuso (acqua/imballi) Riciclo (materiali/prodotti) I motivatori dovrebbero essere inseriti in un bilancio economico specifico Gestione ambientale Risparmio Reinvestimento 30/10/2006 Introduzione

come risorsa competitiva Investimenti e risparmi “L’ambiente va visto come risorsa competitiva e non solo come fattore di spesa” Acqua 17 Prodotti chimici 54 Energia Elettrica 102 Investimenti 35 ml$ Risparmi 173 ml$ Dati 2004, STMicroelectronics 30/10/2006 Introduzione

Miglioramento prestazioni ambientali complessive Le organizzazioni ed il cambiamento Le grandi aziende che operano su scala internazionale hanno mostrato buona sensibilità alle problematiche ambientali Il loro ruolo è trainante per la diffusione della cultura e per cercare di raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile Miglioramento prestazioni ambientali complessive Spostamento dell'analisi dalle prestazioni qualitative e ambientali delle forniture ai processi di realizzazione (prestazioni ambientali delle aziende fornitrici) 30/10/2006 Introduzione

Il coinvolgimento delle PMI Vantaggi: - sistemi dinamici - maggiore capacità di implementare modifiche organizzative procedurali e comportamentali Svantaggi: - poche risorse (spesso sature di impegni) - limitate conoscenze specifiche delle risorse - mancanza coscienza ecologica d'impresa - alti costi di investimenti e ritorni a lungo termine - le piccole aziende non sono in grado di sfruttare il ritorno di immagine di questi progetti 30/10/2006 Introduzione

I principi della gestione ambientale Le linee guida per una buona gestione ambientale sono state definite e promosse da varie associazioni a livello internazionale, tra le quali: - Camera di Commercio Internazionale (ICC) - Consiglio sugli Affari per lo Sviluppo Sostenibile (BCSD) - Coalizione per le economie impegnate nella protezione ambientale (CERES) - Associazione dell'Industria Chimica e Associazione dell'Industria Petrolifera Europea (EUROPIA) Esempi: Carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile della ICC Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo 30/10/2006 Introduzione

I principi della gestione ambientale Principi comuni alle linee guida: politica ambientale progetti e programmi per la realizzazione di tale politica misurazione delle performance ambientali e riesame addestramento e formazione possibilità di rendere pubblici i risultati ottenuti 30/10/2006 Introduzione

La carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile della ICC 1. Priorità aziendale Riconoscere la gestione ambientale tra le più alte priorità aziendali è la base fondamentale per lo sviluppo sostenibile, perciò è necessario definire politiche, programmi e procedure per realizzare le attività operative in modo compatibile per l'ambiente 2. Gestione integrata Integrare completamente queste politiche, programmi e procedure in ogni attività e presso tutte le funzioni aziendali come elemento prioritario della gestione 3. Processo di miglioramento Continuare a migliorare politica, programmi e prestazioni ambientali prendendo in considerazione il progresso tecnologico, le conoscenze scientifiche, i bisogni dei consumatori e le aspettative della collettività, partendo dalle prescrizioni legislative e applicando internazionalmente gli stessi criteri ambientali 30/10/2006 Introduzione

La carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile della ICC 4. Formazione dei dipendenti Formare, addestrare e motivare i dipendenti ad eseguire le loro attività in modo responsabile per l'ambiente 5. Valutazione preliminare Valutare l'impatto ambientale prima di avviare una nuova attività o progetto, prima di smantellare un impianto o abbandonare uno stabilimento 6. Prodotti e servizi Sviluppare e fornire prodotti e servizi che non abbiano impatti ambientali indesiderati, che siano sicuri nel loro uso normale, che siano efficienti nei loro consumi di energie e risorse naturali, e che siano riciclabili, riusabili e smaltibili in modo sicuro 30/10/2006 Introduzione

La carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile della ICC 7. Informare i consumatori Avvertire e dove necessario informare i consumatori, i distributori e il pubblico per favorire la sicurezza nell'uso, nel trasporto, nell'immagazzinamento e nello smaltimento dei prodotti forniti; applicare tali considerazioni alla fornitura dei servizi 8. Servizi e impianti Progettare, sviluppare e gestire gli impianti ed effettuare le attività prendendo in considerazione l'uso razionale di energia e materiali, l'uso sostenibile di risorse rinnovabili, la minimizzazione di effetti ambientali avversi, la produzione minima di rifiuti e lo smaltimento responsabile e sicuro dei rifiuti rimanenti 9. Ricerca Condurre ricerche sull'impatto ambientale di materie prime, prodotti, processi, emissioni e rifiuti associati alle attività delle imprese nonché sui mezzi per minimizzare gli impatti ambientali avversi 30/10/2006 Introduzione

La carta delle imprese per lo sviluppo sostenibile della ICC 10. Approccio preventivo Modificare la fabbricazione, commercializzazione e l'uso di prodotti e servizi o la conduzione di attività in accordo allo stato delle conoscenze scientifiche e tecnologiche per prevenire degradi ambientali gravi e irreversibili 11. Appaltatori e fornitori Promuovere l'adozione di questi principi fra gli appaltatori che operano per conto delle imprese, incoraggiando e, dove possibile, richiedendo miglioramenti nelle loro attività, per renderle equivalenti a quelle dell'azienda, incoraggiare la più vasta adozione di questi principi fra i fornitori …... 30/10/2006 Introduzione

SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 2004, Come affrontare la questione ambientale? ECOLABEL: Sistema di assegnazione di un marchio di qualità ecologica (regolamento CEE 880: 1992) SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 2004, Regolamento EMAS: 2001) 30/10/2006 Introduzione

SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 1996, Come affrontare la questione ambientale? ECOLABEL: Sistema di assegnazione di un marchio di qualità ecologica (regolamento CEE 880: 1992) Lo schema di attribuzione dell'ECOLABEL prevede, per ogni categoria di prodotti, gli standard minimi da soddisfare in termini di: consumi di acqua ed energia produzione rifiuti emissioni nell'arco dell'intera vita del prodotto Viene effettuata una verifica sui dati forniti dall'azienda da parte di un organismo competente nazionale. In caso di esito positivo l'azienda ottiene il marchio ECOLABEL con la possibilità di riprodurlo sull'etichetta del prodotto SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 1996, Regolamento EMAS: 2001) 30/10/2006 Introduzione

SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 1996, Come affrontare la questione ambientale? ECOLABEL: Sistema di assegnazione di un marchio di qualità ecologica (regolamento CEE 880: 1992) L'organizzazione si dota di un Sistema di Gestione finalizzato a mantenere sotto controllo e migliorare nel tempo le performance ambientali. Gli schemi di riferimento sono numerosi: primi tra tutti la norma ISO 14001 ed il regolamento EMAS. SGA: Sistema di gestione ambientale (ISO 14001: 1996, Regolamento EMAS: 2001) 30/10/2006 Introduzione

Le norme sui sistemi di gestione ambientale BS 7750 Specification for Environmental Management System 1992 Regolamento CEE 1836/93: Ecomanagement and Audit Scheme (EMAS) 1993 BS 7750 Specification for Environmental Management System 1994 BS 7750 Specification for Environmental Management System ISO 14001 Environmental Management System 1996 Regolamento CEE 761/2001: Ecomanagement and Audit Scheme (EMAS) 2001 ISO 14001 Environmental Management System 2004 30/10/2006 Introduzione

Le norme sui sistemi di gestione ambientale BS 7750 Specification for Environmental Management System 1992 Rispetto all'edizione precedente, la norma è stata revisionata per fornire chiarimenti al testo e migliorare l'allineamento con la ISO 9001: 2000. Non sono stati aggiunti nuovi requisiti, né sono stati modificati requisiti esistenti. Regolamento CEE 1836/93: Ecomanagement and Audit Scheme (EMAS) 1993 BS 7750 Specification for Environmental Management System 1994 BS 7750 Specification for Environmental Management System ISO 14001 Environmental Management System 1996 Regolamento CEE 761/2001: Ecomanagement and Audit Scheme (EMAS) 2001 ISO 14001 Environmental Management System 2004 30/10/2006 Introduzione

Norme per l'organizzazione: Norme per prodotti e servizi: Le norme ISO 14000 La ISO, attraverso l'attività del TC 207 "Gestione ambientale", elabora la serie ISO 14000 Norme ISO 14000 Norme per l'organizzazione: nascono dalla necessità di armonizzare le iniziative nazionali e regionali in materia di gestione ambientale Norme per prodotti e servizi: nascono dall'esigenza di un punto di riferimento comune per la valutazione ambientale di prodotti e servizi 30/10/2006 Introduzione

di una politica ambientale una politica ambientale Le norme ISO 14000 Norme per l'organizzazione ISO 14004: 2004 Sistemi di gestione ambientale Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di realizzazione Scopo: implementazione di una politica ambientale ISO 14001: 2004 Sistemi di gestione ambientale Requisiti e guida per l'uso Scopo: dimostrazione di una politica ambientale 30/10/2006 Introduzione

Le norme ISO 14000 Norme per l'organizzazione ISO 14004: 2004 Sistemi di gestione ambientale Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di realizzazione Scopo: implementazione di una politica ambientale ISO 14001: 2004 Sistemi di gestione ambientale Requisiti e guida per l'uso Scopo: dimostrazione di una politica ambientale Fornisce le linee guida per l'implementazione di una politica ambientale. E' il riferimento per le aziende che richiedono informazioni generali su principi, sistemi e tecniche di realizzazione 30/10/2006 Introduzione

Le norme ISO 14000 Norme per l'organizzazione ISO 14004: 2004 Sistemi di gestione ambientale Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di realizzazione Scopo: implementazione di una politica ambientale ISO 14001: 2004 Sistemi di gestione ambientale Requisiti e guida per l'uso Scopo: dimostrazione di una politica ambientale Fornisce i requisiti per il sistema di gestione ambientale di un'organizzazione. Lascia aperta la possibilità di certificazione da parte di una struttura esterna (ente terzo-organismo di certificazione) 30/10/2006 Introduzione

La norma ISO 14001: 2004 La norma ISO 14001 sui sistemi di gestione ambientale ha un ruolo primario in quanto definisce i requisiti ambientali da soddisfare e fornisce uno strumento operativo per chiunque voglia migliorare le proprie prestazioni ambientali Inoltre la possibilità di certificare il sistema di gestione ambientale: - assicura il raggiungimento delle prestazioni richieste dai requisiti - assicura l'impegno dell'azienda nei confronti dell'ambiente - può creare vantaggi competitivi nei confronti delle aziende che non soddisfano tali requisiti 30/10/2006 Introduzione

Struttura della norma ISO 14001: 2004 Introduzione 1-Scopo e campo di applicazione 2-Riferimenti normativi 3-Termini e Definizioni 4-Requisiti del Sistema di Gestione Ambientale A-Guida all'uso della norma B-Corrispondenza fra la ISO 14001: 2004 e la ISO 9001: 2000 30/10/2006 Introduzione

Scopo e campo di applicazione La Norma si applica ad ogni organizzazione che desideri: - stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un SGA - assicurarsi di essere conforme alla propria politica ambientale - dimostrare la conformità alla norma stessa Qualunque SGA deve contenere tutti i requisiti specificati nella norma La norma può essere applicata all'intera organizzazione o a singole unità operative (definizione del campo di applicazione) 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni AMBIENTE Contesto nel quale un'organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni AMBIENTE Contesto nel quale un'organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni ASPETTO AMBIENTALE Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di una organizzazione che può interagire con l'ambiente 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni AMBIENTE Contesto nel quale un'organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni ASPETTO AMBIENTALE Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di una organizzazione che può interagire con l'ambiente IMPATTO AMBIENTALE Qualunque modificazione dell'ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un'organizzazione 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni AMBIENTE Contesto nel quale un'organizzazione opera, comprendente l'aria, l'acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni ASPETTO AMBIENTALE Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di una organizzazione che può interagire con l'ambiente IMPATTO AMBIENTALE Qualunque modificazione dell'ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un'organizzazione SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA) Parte del sistema di gestione di un'organizzazione utilizzata per sviluppare ed attuare la propria politica ambientale e gestire i propri aspetti ambientali 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni POLITICA AMBIENTALE Intenzioni e direttive complessive di un'organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione 30/10/2006 Introduzione

PRESTAZIONE AMBIENTALE Termini e definizioni POLITICA AMBIENTALE Intenzioni e direttive complessive di un'organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione PRESTAZIONE AMBIENTALE Risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un'organizzazione 30/10/2006 Introduzione

PRESTAZIONE AMBIENTALE Termini e definizioni POLITICA AMBIENTALE Intenzioni e direttive complessive di un'organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione PRESTAZIONE AMBIENTALE Risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un'organizzazione OBIETTIVO AMBIENTALE Fine ambientale complessivo, coerente con la politica ambientale, che un'organizzazione decide di perseguire 30/10/2006 Introduzione

PRESTAZIONE AMBIENTALE Termini e definizioni POLITICA AMBIENTALE Intenzioni e direttive complessive di un'organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione PRESTAZIONE AMBIENTALE Risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un'organizzazione OBIETTIVO AMBIENTALE Fine ambientale complessivo, coerente con la politica ambientale, che un'organizzazione decide di perseguire TRAGUARDO AMBIENTALE Requisito di prestazione dettagliato, applicabile all'intera organizzazione o ad una sua parte, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per raggiungere questi obiettivi 30/10/2006 Introduzione

MIGLIORAMENTO CONTINUO Termini e definizioni MIGLIORAMENTO CONTINUO Processo ricorrente di accrescimento del SGA per ottenere miglioramenti della prestazione ambientale complessiva coerentemente con la politica ambientale dell'organizzazione 30/10/2006 Introduzione

Termini e definizioni Altre definizioni: auditor (valutatore) e audit (verifica ispettiva) -documento -procedura -registrazione -non conformità riprese o adattate dalla ISO 9000: 2000 (oggi ISO 9000: 2005). 30/10/2006 Introduzione

Requisiti del SGQ MIGLIORAMENTO CONTINUO A C D P REQUISITI GENERALI POLITICA AMBIENTALE RIESAME DELLA DIREZIONE PIANIFICAZIONE VERIFICA ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO A C D P 30/10/2006 Introduzione

Appendici informative A-Guida all'uso della norma E' una guida informativa con numerazione corrispondente ai requisiti della norma. Ha lo scopo di evitare errori di interpretazione dei requisiti. B-Corrispondenza fra la ISO 14001: 2004 e la ISO 9001: 2000 Tabelle di corrispondenza tra 14001 e 9001 e tra 9001 e 14001 30/10/2006 Introduzione