L’aggressività dell’operatore, variabili di contesto e loro incidenza sull’aggressività Ezio Farinetti – Università della Strada
L’aggressività è una presenza possibile nella relazione di aiuto È fortemente legata alle nostre condizioni di tensione Ognuno di noi ha i suoi trigger Nell’equipe è importante monitorare lo stato di tensione collettiva
“non bisogna negare l’odio che esiste realmente in noi “non bisogna negare l’odio che esiste realmente in noi. L’odio che è giustificato nella situazione attuale dev’essere evidenziato e conservato, messo a disposizione” (Winnicott) In una relazione di aiuto è importare condividere anche la rabbia –gestita-, altrimenti la persona non potrà sentire di ricevere anche amore
(Nijman, 1999) variabili reparto ricovero paziente aggressione staff psicopatologia es. schizofrenia (con deliri paranoici) ricovero (involontario) stress percettivo interpretazione erronea delle attività di reparto: mi rinchiudono per sempre, mi avvelenano stress ambientale reparto troppo affollato, mancanza di privacy/riposo, troppe imposizioni, terapia, essere chiuso dentro stress comunicativo fini del trattamento, regole di reparto, distacco dello staff, problemi interper- sonali staff-paziente aggressione (Nijman, 1999)
In che modo le azioni di un individuo si possono far risalire a fattori esterni all’attore, a variabili situazionali e a processi ambientali propri di un dato contesto? P. Zimbardo
L’aggressività è (anche) un problema organizzativo?
Fattori umani Il “clima” nelle relazioni e nelle comunicazioni La composizione dell’équipe La motivazione dell’équipe
Le conoscenze e le competenze dell’équipe L’esperienza degli operatori Le attitudini e le modalità interattive dei singoli operatori e dell’équipe nel suo complesso
Fattori strutturali Il contesto (grado di apertura, affollamento, tutela della riservatezza, attenzione all’accoglienza, tempi di attesa, etc.) L’organizzazione e la gestione degli spazi La cura degli spazi
Fattori strumentali La cura degli aspetti relazionali: procedure, attenzioni e sensibilità per l’accoglienza, l’ascolto, la condivisione, l’empowerment e l’accompagnamento L’attenzione alle esigenze degli utenti (ad es. orario di apertura) I criteri di accesso al servizio
Le procedure di presa in carico: elasticità o rigidità nell’applicazione La cura della comunicazione con l’utente (ad es. il lei/tu, il prendere appunti) La preparazione: prevenire e gestire le emergenze La chiarezza delle competenze di ognuno
Fattori culturali La garanzia dell’esigibilità dei diritti degli utenti La filosofia del servizio La logica di lavoro: confrontazionale o motivazionale