E- LEARNING E FORMAZIONE A DISTANZA (FAD) A cura del Prof. Antonio Iacovino Prof. Antonio Iacovino
Per formazione a distanza (FaD) si intende quel processo formativo caratterizzato da: la separazione spazio-temporale tra docente e discente e tra gli studenti; l’uso di educational media per colmare la distanza e condurre e favorire il dialogo tra i fruitori e il centro erogatore dell’intervento formativo; Prof. Antonio Iacovino
la possibilità di sviluppare una comunicazione bidirezionale, sia in senso verticale (docente-studente) che in direzione orizzontale (studente-studente), ricreando processi di socializzazione tipici dell’aula; Prof. Antonio Iacovino
la maggiore autonomia dello studente nell’organizzazione del proprio iter di studio e nella gestione dei propri tempi di apprendimento. L’ e-learning può essere considerato come la FaD di terza generazione, quella cioè che sia avvale del’uso di internet come strumento trasmissivo, comunicativo e collaborativo. Prof. Antonio Iacovino
La FaD di prima generazione sottendeva un modello di comunicazione unidirezionale, per corrispondenza (già fine ottocento); la seconda generazione (anni sessanta) ha mantenuto un modello unidirezionale ma si è avvalsa dei moderni modelli di canali di comunicazione (radio e televisione) divenendo multi/ plurimediale. Prof. Antonio Iacovino
La terza generazione si è sviluppata a partire dagli anni novanta attuando un processo comunicativo bidirezionale e partecipativo, caratterizzato cioè da forte interattività e trova oggi la sua massima espressione nell’ e-learning (es. di infrastruttura e-learning nelle università italiane). Prof. Antonio Iacovino
Significative le differenze tra un corso tradizionale “standard” e un corso E-learning “standard”, evidenziate mediante la tabella comparativa elaborata da Pierluigi Fontanesi, di cui infra. Prof. Antonio Iacovino
Corso tradizionale Corso E- learning Un docente, 10 docenti Una classe Le lezioni in classe iniziano in un preciso momento e in un determinato luogo Il discente è fisicamente insieme al gruppo Il docente parla al gruppo per spiegare e relazionare sul materiale del corso Il discente è passivo per la maggior parte del corso Il docente definisce la struttura del corso Il docente è al centro dell’attenzione Un docente, 100 studenti Nessuna classe fisica Le lezioni iniziano nel momento in cui lo decide il discente Il discente è generalmente solo Il docente fornisce solo feedback o approfondimenti Il discente è attivo per la maggior parte del corso Il discente definisce la struttura e la sequenza dello studio nel corso Il discente è responsabile del proprio processo formativo Il discente è al centro dell’attenzione Prof. Antonio Iacovino
Orbene, alla luce di questa breve ma significativa illustrazione, è possibile comprendere quale sia la reale “portata” delle nuove tecnologie multimediali, le quali permettono di conseguire risultati di rilevante vantaggio, non solo in termini economici (si pensi all’eliminazione delle spese vive per trasporti, gestione e manutenzione dei luoghi fisici di formazione, nonché ai tempi di trasferta), ma anche in termini sociali ed etici, Prof. Antonio Iacovino
quale tecnologia assistiva, ovverosia, volta a facilitare non solo l’inserimento di studenti disabili, ma anche la realizzazione professionale di docenti con disabilità che non potrebbero svolgere la loro attività in strutture scolastiche tradizionali, raggiungendo, pertanto, quelle finalità di integrazione sociale e di eliminazione di svantaggio sociale delle persone affette da minorazioni psico fisiche, cristallizzate nell’art. 1 della Legge n.104 del 1992. Prof. Antonio Iacovino