Le droghe L'alcol Dott Cristian Garbin psicologo – psicoterapeuta W5.

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Transcript della presentazione:

Le droghe L'alcol Dott Cristian Garbin psicologo – psicoterapeuta W5

Droga è… ogni sostanza che: Ha potere psicoattivo: altera il funzionamento del sistema nervoso centrale Da dipendenza psicologica: bisogno di assumere la sostanza Da dipendenza fisica: la sua mancanza provoca disturbi fisici o psichici Da assuefazione: per ottenere lo stesso effetto bisogna aumentare la dose Implica pericolosità individuale e sociale (O.M.S.)

Classificazione delle droghe Stimolanti Cocaina Ecstasy Amfetamine Nicotina Cannabinoidi (marijuana, hashish) Allucinogeni LSD Sedative Eroina Psicofarmaci Alcol

Azione sul sistema nervoso Modifica - pensieri - comportamenti - emozioni Interferisce - con le prestazioni del nostro organismo (guidare, lavorare, studiare...) L'alcol non è acqua, è una sost psicoattiva.... soprat se assunto in quantita non moderate può creare problemi... inoltre un uso abituale eccessivo comporta danni alla salute....

Epidemiologia Tabacco Alcol Risultati della ricerca Ricerca Health Behaviour in School- Aged Children HBSC OMS 2010 (Veneto età 11-13-15 anni) Tabacco Ho provato a fumare Uso quotidiano 11 anni 13 anni 15 anni 5,6% 24,9% 55,8% 11 anni 13 anni 15 anni 0,6% 2,6% 16% Alcol È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione. Uso durante il weekend 11 anni 13 anni 15 anni 7 % 19,1% 47%

Epidemiologia Risultati della ricerca Ricerca Health Behaviour in School- Aged Children HBSC OMS 2010 (Veneto età 15 anni) Uso di droghe nei 15 enni nell’intero corso della vita: Cannabis 17,3 % Ecstasy 1,5% Anfetamine 1,3% Oppiacei 1,6% Cocaina 1,9% Medicine 12,9% LSD 2,7% Colle e solventi 1,4% È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Capacità di indurre la dipendenza DROGA Tabacco Eroina Cocaina Alcol % di chi diventa dipendente dopo aver provato 31.9 23.1 16.7 15.4 (National Institute on Drug Abuse - USA)

Nuove tendenze: l’uso occasionale di sostanze. Per dare il massimo, combattere la noia, cercare sensazioni forti, sentirsi vivi…curiosità abitudinebisogno dipendenza… fregatura sostanze psicoattive legali e non es. tabagismo… es tabagisti… astinenz 1 su 3 dei datori di lavoro a gestire casi di ragazzi soprattutto! che si presentavano a lavoro ubriachi o sotto gli effetti di qualche tipo di droga… il rischio anchedell’uso occasionale è che se ne faccio uso in momenti sbagliati! Facciamo l’es degli alcolici… l’alcol è un sedativo compromette l’integrità psicofisica della persona, non può mettersi al volante o andare a lavorare davanti ad una pressa o una sega circolare o in altezza o sui campi! 5% dipendenti oltre il 90% di chi fa uso di sostanze non dipendente ne fa un uso occasionale… dipendenti la punto dell’iceberg… Io nel calderone delle sostanze psicoattive metto anche l’alcol che viene preso per la stessa ragione perché si assumono sost illegali, infatti talora non ci si ferma la primo bicchiere, disinibisce, altera, diventa socievoli,... ebrezza alcol, marjuana, cocaina nché dura la salita, l'effetto della sostanze, poi finisce e si ha la discesa, down, tracollo, sbornia... da alcol, marjuana, si sboccia... inasprim sanzioni calo numero delle vittime!!! sopratutto imp tra i giovani, dove gli inc sono la prima causa di morte, poi vengono suicidi e autolesioni intenzionali poi tumori... cosa che fa riflettere sulla reale condizione giovanile come l'altra tendenza... il costante aumento di psicofarmaci... In compagnia per divertirsi, per sentirsi più adeguati all’atmosfera di una festa, per sentirsi in sintonia con gli altri, etc… Rischi Assumere comportamenti pericolosi Diventare davvero dipendenti Problemi con la giustizia, partner, malattie, disturbi di memoria, attenzione, disforia, abulia, apatia, disturbi dell’umore…

Percentuale di binge drinkers per classi di età. Stessa modalità d'uso compulsivo, assunzione di smodate quantità di cocaina, autentiche sbornie, … uso di verso rispetto agli adulti, quasi ad integrare dieta... in realtà molto calorico, calorie che l'organismo non può utilizzare e che converte in grasso → steatosi epatica... epatite 8 causa di morte in italia...Nel mondo occidentale, la cirrosi è la terza causa principale di morte nei pazienti di età compresa tra i 45 e i 65 anni (dopo le malattie cardiovascolari e il cancro); la maggior parte dei casi è secondaria a un abuso cronico di alcol. Tra l'altro l'acol è una sostanza cancerogena... alcune ricerche sembra possa avere effetti protettivi per alcune patologie cardiovascolari* e comportare maggiori rischi per altre... secoondo altre ricerche invece l'uso di alcolici (vino compreso non avrebbe alcun effetto protettivo). Uso eccessivo di alcol può comportare: - cardiomiopatie alcoliche - aritmie - ictus - ipertensione... L'uso eccessivo fa sempre male... Inoltre, i ricercatori e anche noi di Mens Sana, scoraggiamo le persone dal cominciare a bere solo per i possibili ed eventuali benefici per la salute. Proteggie dalle malattie coronariche... Le altre sostanze contenute nel vino (fenoli, rasveratrolo) non sembrano avere alcun effetto. E' proprio l'alcol che ha un eventuale effetto protettivo. * Già sapevamo che il reale vantaggio fosse verificato non per tutti, ma solo in alcune circostanze e condizioni individuali ben definite (età, sesso maschile, consumi al di sotto dei 10 grammi al giorno, mai superamenti del livello di un bicchiere al giorno, stomaco pieno, peso ideale, assenza di assunzione di farmaci e/o di malattie concomitanti, stili di vita salutari per livelli di attività fisica e regimi alimentari ecc.). Oggi sappiamo che, come implicazione delle nuove evidenze, non è scientifico, né tantomeno etico o clinicamente sostenibile affermare tout court che un consumo moderato possa giovare alla salute del cuore, non è così per tutti e sarebbe complicato verificare tutte le variabili individuali che ne condizionano l’effetto. In definitiva, anche per questo sarebbe opportuno applicare sempre un sano buon senso ispirato al principio di precauzione. Stiamo già preparando linee guida specifiche anche a livello europeo ma, nel frattempo, è da augurarsi che le società scientifiche che hanno sottoscritto e promosso linee guida che affermano che 2 o 3 bicchieri, per donne e maschi rispettivamente, sono compatibili con un buono stato di salute e non richiedono l'intervento del medico (c'è un documento di consenso pubblicato in tal senso con sigle e autori firmatari) provvedano a riconsiderare l'intero approccio e si adoperino a diramare le Linee Guida adeguate alle evidenze che la Società Italiana di Alcologia, il Centro per la Ricerca Alimentare e la Nutrizione, l'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute hanno già promosso e promuovono a tutela della salute della popolazione. Mai eccedere un bicchiere al giorno per le donne, per gli anziani e per i giovanissimi tra i 18 e i 25 anni, mai superarne due per gli uomini, mai bere sotto i 18 anni. Se poi si pensa che in un bicchiere già c’è il contributo al rischio incrementato di oltre duecento malattie, tra cui 12 tipi di cancro, si fare bene a “negoziare” i propri consumi alcolici con il medico di fiducia che meglio di chiunque sa se ci sono controindicazioni individuali al bere.Per tutti un solo consiglio: se un medico o un cardiologo propongono il consumo moderato di un bicchiere come toccasana per il cuore o la salute...sarebbe opportuno considerare i risultati e le evidenze scientifiche correnti e, perché no, in libera e incondizionata scelta, ripensare ad un medico più aggiornato. L’alcol non è un farmaco né può essere soggetto a prescrizione medica visto che si tratta di un tossico, un cancerogeno e di una sostanza che può creare dipendenza. Se si sceglie di bere un bicchiere lo si faccia per il piacere di farlo ma non ci si illuda (o ci si faccia illudere) che giovi incondizionatamente alla salute. Favorire scelte informate vuol dire garantire elevati livelli di consapevolezza e bassi di rischio. La salute è una cosa seria e allora … salute per tutti! Continua a valere l’indicazione dell’OMS: realisticamente, chi beve meno di un quarto di litro di vino al giorno ha un’aspettativa di vita simile a chi non beve; chi beve di più ha un’aspettativa minore.

Alcuni dati su uso di alcol e guida È stata calcolate pari al 33% la percentuale di incidenti dovuti all’alcol Pari a 1.721 nella sola Regione del Veneto su un totale di 5.216

Prime cause di morte in EU

Mortalità per uso di sostanze Tabacco 85.000 morti/anno Alcol 30.000 morti/anno Droghe illegali 589 morti/anno

Mai bere alla guida prima dei 21 anni Dall'agosto 2010 è stato introdotto nel nuovo Codice della Strada il divieto totale di bere alla guida. Per i giovani al di sotto die 21 anni e per tutti coloro che abbiano conseguito la patente di guida da 24 mesi il livello di alcolemia alla guida è per legge pari a ZERO.

Cosa vuol dire consumo “moderato”? Le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) indicano un “consumo moderato” giornaliero entro 2 unità alcoliche per l’uomo, di 1 unità per la donna e di 1 sola unità alcolica per gli anziani. Per gli adolescenti fino a 15 anni raccomanda, invece, l’astensione totale dal consumo di alcol. Chi eccede tali soglie può considerarsi potenzialmente a rischio. Inoltre la tolleranza all'alcol può essere compromessa anche da condizioni di salute, l'assunzione di farmaci o altri fattori individuali

Epidemiologia uso di alcolici (ISTAT 2014) Il consumo giornaliero non moderato riguarda l’11,9% degli uomini e il 3,2% delle donne. Comportamenti a rischio diffusi si osservano: - tra gli anziani di 65 anni e più (il 38,6% degli uomini contro l’8,9% delle donne), - tra i giovani di 18-24 anni (il 23% dei maschi e l’8,6% delle femmine) - tra gli adolescenti 11-17enni (l’11,7% dei ragazzi e l’8,5% delle ragazze) È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Epidemiologia uso di alcolici (dati 2014) 8 milioni 265mila sono le persone – quasi 6 milioni sono maschi – che nel 2014 hanno superato i limiti del consumo abituale oltre i quali si rischia di incorrere in problemi di salute: si tratta sia di chi fa un consumo abituale in eccesso, sia di episodi di ubriacatura concentrati in singoli eventi. Il consumo abituale eccessivo riguarda il 15,5 per cento degli uomini e il 6,2 per cento delle donne, le ubriacature occasionali il 10 per cento degli uomini e il 2,5 per cento delle donne. È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Center of Desease and Prevention Consumo moderato Center of Desease and Prevention L'assunzione di alcol è associato con una varietà di rischi per la salute inclusi gli incidenti stradali, violenza, abuso sessuale, alta pressione arteriosa e vari tipi di cancio (per esempio il cancro al seno) I rischi di questi pericoli aumentano con l'ammontare di alcol introdotto ma per alcune malattie come il cancro, I rischi aumentano anche con livelli molto moderati di consumo (meno di 1 bicchiere) Diverse linee guida per la salute raccomandano che se si decide di bere, questo avvenga con moderazione ovvero per gli uomini massimo due bicchieri al giorno, per le donne 1, per i minori 0 (quantitativo giornaliero non media su diversi giorni). È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione. “The Glasgow effect”

Center of Desease and Prevention Consumo moderato Center of Desease and Prevention - Sebbene alcuni studi abbiano indicato in passato che un consumo moderato possa costituire un fattore protettivo per la salute (es. minore rischio cardiovascolare), recenti studi hanno confutato queste ipotesi. - Al momento non si può concludere che i benefici del consumo moderato di alcol sulla salute non siano dovuti in realtà ad altre differenze di comportamento tra i gruppi esaminati o a differenze genetiche (non sono dimostrati rapporti causali). - Inoltre, la maggior parte delle persone che bevono, non bevono ogni giorno un bicchiere magari ai pasti, ma lo fanno occasionalmente e bevono più unità alcoliche, il che li espone ai danni di un consumo non moderato dell'alcol (tra cui diverse forme di cancro e malattie cardiovascolari). È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Meta analisi È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Nuove ricerche sull'alcol È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Center of Desease and Prevention Chi non dovrebbe bere Center of Desease and Prevention - Donne in gravidanza o che allattano - Minori di anni 21. - Persone che soffrono di certe patologie mediche e/o che assumono farmaci. - Persone che hanno sofferto di abuso o dipendenza da alcol - Persone che svolgono attività che richiedono attenzione, concentrazione, lucidità, coordinazione È stato recentemente pubblicato il rapporto "I Giovani in Veneto", basato sui dati 2010 della ricerca Health Behaviour in School-aged Children (HBSC - Organizzazione Mondiale della Sanità) relativi agli stili di vita dei giovani tra cui: consumo di tabacco e di alcol, uso di cannabis e di altre droghe. Per quanto riguarda L’USO DI TABACCO, si ha un incremento consistente di chi riferisce di aver provato a fumare al crescere dell’età sia livello regionale che nella provincia di Verona. Si passa dalla media regionale del 6% degli 11enni al 56% nei 15enni (53% per la provincia di Verona). Questa crescita interessa anche l’abitudine quotidiana al fumo anche se le percentuali sono meno elevate. Regione: 0.6% degli 11enni, 2.6% dei 13enni e 16% dei 15enni; provincia di Verona: 1.4% degli 11enni, 2.9% dei 13enni e 14% dei 15enni. Tuttavia è confortante notare come il fenomeno dell’utilizzo di tabacco quotidiano sia diminuito nel tempo nel gruppo dei 15 enni, con uno scarto regionale di 5 punti percentuali tra il 2002 e il 2010 e addirittura di 10 punti percentuali nella provincia di Verona. Per quanto concerne l’ALCOL l’uso regolare quotidiano è in costante diminuzione mentre le statistiche mostrano un pericoloso incremento dell’abitudine al bere occasionale, un “eccesso ritualizzato” al di fuori dei pasti. Il consumo di alcol nel fine settimana è una pratica diffusa per il 7% degli11enni della Regione e il 6% per la provincia di Verona e per il 47% per i 15enni a livello regionale e 49% per la provincia di Verona.   Diffuso è il binge drinking e frequenti sono gli episodi di ubriachezza. I casi di ubriachezza (2 o più nel corso della vita) sono il 2% tra gli 11enni per la Regione mentre tra i veronesi sono il 3%, tra i 15 enni la percentuale sale al 20% (regione e prov di VR). L’USO DI DROGHE viene indagato solo nei quindicenni ed è in diminuzione. Il 17% del campione regionale e della provincia di Verona dichiara di aver fatto uso di Cannabis nel corso della vita. Il 14% dei ragazzi veneti e il 12% di quelli veronesi dichiarano di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Negli ultimi 30 giorni la stima è del 9% sia per Regione che per provincia di Verona. Dal 2002 al 2010 si è registrato un calo nel consumo di Cannabis di 10 punti percentuali per la Regione e 14 per la provincia di Verona sia per il consumo nel corso della vita che negli ultimi 12 mesi. Per l’uso di altre droghe nel corso della vita come cocaina e LSD le stime sono rispettivamente del 2% e del 3% per la Regione e del 3% e del 4% per la provincia di Verona. Dalla Tabella 7.1 è possibile notare come il consumo quotidiano di alcol sia più diffuso nei 15enni (4.3%), rispetto agli altri due strati d’età presi in con- siderazione, e come siano i maschi, in tutti e tre gli strati d’età, a riportare con maggiore frequenza questo comportamento. Passando ad esaminare il consumo settimanale, si registrano percentua- li nettamente più elevate rispetto all’uso quotidiano: un 15enne su quattro (26.8%) dichiara di assumere alcolici ogni settimana. Questo dato è in linea con la descrizione del fenomeno fornita dalla let- teratura (1, 8), secondo cui il consumo con gli amici ha inizio verso i 14 anni d’età, informazione che consente di comprendere una frequenza maggiore in questo strato del campione.

Astinenza da alcol Tachicardia, sudorazione, febbre, tremore, irrequietezza, agitazione, irritabilità, scarsa concentrazione, scarsa memoria, vomito, diarrea, debolezza, crampi ed incubi, fino ad allucinazioni, pensieri paranoici, disorientamento spazio-temporale, delirium tremens, stati confusionali...

L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Alcol: tossico, cancerogeno, psicoattivo, induttore di dipendenza calorico e antinutriente L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. L'alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e, analogamente ad altre sostanze illegali, può indurre dipendenza. I minori, le donne e gli anziani sono più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche rispetto all'uomo adulto a causa di una ridotta capacità del loro metabolismo di metabolizzare l'alcol.

Alcol: tossico, cancerogeno, psicoattivo, induttore di dipendenza calorico e antinutriente L’alcol, anche a piccole dosi, è responsabile di oltre 200 malattie e di numerosi tipi di cancro tra cui quello al seno. Il consumo di alcolici durante l’adolescenza, aumenta il rischio di sviluppare malattie proliferative benigne mammarie e di ammalarsi di tumore della mammella. Questo rischio è correlato con le quantità di alcool ingerite, indipendentemente dal tipo di bevanda. Quindi, tanto più si beve, tanto più il rischio di ammalarsi di tumore aumenta. La ricerca, che ha coinvolto 91.005 donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni, ha evidenziato che chi in adolescenza ha consumato alcolici correrebbe un rischio fino al 34% più elevato di contrarre il cancro al seno rispetto a chi non ne ha abusato.

Alcol e minori Bere al di sotto i 18-21 anni produce in maniera più rapida rispetto ad un adulto fenomeni di intossicazione, perdita di coordinamento, riduzione della lucidità, rallentamento dei riflessi e visione alterata degli stimoli luminosi, diminuzione della memoria e perdita di coscienza

Alcol e cervello

Danni cerebrali Gli adolescenti che devono alcolici possono avere compromissioni nell’attenzione, nella memoria e nello sviluppo di diverse aree cerebrali

Alcolemia È la concentrazione di alcol nel sangue. Si misura anche con l’etilometro (prova del palloncino). Più è alto questo valore, maggiori sono gli effetti sulla persona.

Il livello di alcolemia è influenzato da: Peso, età, sesso e stato di salute di chi beve. Presenza di cibo nello stomaco. Gradazione alcolica della bevanda assunta. Contemporanea assunzione di farmaci e/o droghe.

Assorbimento L'assorbimento dell'alcol è totale ed estremamente rapido. I primi organi ad essere interessati sono il sistema nervoso centrale, il fegato, i reni, e il cuore. In seguito vengono interessati anche i muscoli e il tessuto adiposo, nel quale l‘alcol tende a depositarsi.

Smaltimento Il 90-95% dell'etanolo introdotto viene metabolizzato dal fegato. Il restante 10-5% è eliminato, senza trasformazioni, con il fiato espirato e con le urine. Piccole quantità possono comparire anche nella saliva, nel sudore, nelle lacrime, nella bile, nel succo gastrico e nel latte materno.

Alcuni dati su uso di alcol e guida È stata calcolate pari al 33% la percentuale di incidenti dovuti all’alcol Pari a 1.721 nella sola Regione del Veneto su un totale di 5.216 dati polizia stradale 2011 Alcolemia e incidentalità

Tasso di alcolemia e rischio di infortunio Epidemiologia Questi sono dati che vengono ulteriormente confermati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che rileva come tra il 10 e il 30% degli infortuni sul lavoro hanno tra le loro cause l’uso di bevande alcoliche. Nel corso del 2007 ci sono stati 912.410 incidenti sul lavoro (dati Inail 2007). Una stima conservativa che attribuisca all’uso di alcolici il 10% degli infortuni in Italia, porterebbe ad attribuire a tale causa circa 92.141 infortuni sul lavoro Tasso di alcolemia e rischio di infortunio

Alcolemia 0,2 g/l-0,4 g/l Euforia. Disinibizione. L’alcol crea un senso di sicurezza ed euforia che può portare a: sopravvalutare le proprie capacità lavorare sottovalutando i rischi non rispettare le norme di sicurezza I movimenti diventano più bruschi Tendenza crescente di agire in modo rischioso: L’alcol crea un senso di sicurezza ed euforia che può portare a: sopravvalutare le proprie capacità lavorare sottovalutando i rischi non rispettare le norme di sicurezza

Alcolemia 0,5 g/l Raddoppiano i tempi di reazione (da 0,75 sec. a 1,5 sec.) Rallentamento dei processi mentali. Disturbo delle percezioni con difficoltà crescente nel: cogliere ostacoli e movimenti; vedere i segnali e le luci; effetto tunnel (visione laterale ridotta)

Alcolemia 0,6mg/ml-0,8mg/ml Alla guida Minore coordinazione Difficoltà di attenzione e concentrazione Difficoltà di adattamento all’oscurità Alcolemia 1,5 mg/ml : ubriachezza siamo incoerenti perdiamo l’autocritica sonnolenza siamo totalmente scoordinati diventiamo insensibili al dolore

Tempi di smaltimento Fare sforzo fisico Bere del caffè Fare una doccia fredda Bere del latte Mangiare Esporsi al freddo … Non esiste un modo per smaltire più rapidamente l’alcol. Possiamo solo attendere! Oppure, possiamo farci accompagnare o utilizzare i mezzi pubblici

Quanto bisogna aspettare per mettersi al volante? 1 ora 2 ore 3 ore 4 ore 5 ore

Cosa si dice sull’alcol Un caffè forte o una doccia fredda aiutano a smaltire l’alcol? L’alcol fa buon sangue? L'alcol favorisce la digestione L’alcol aumenta la virilità? L’alcol dà forza? L’alcol protegge dal freddo?

La strana matematica delle sostanze d'abuso POTENZIAMENTO RECIPROCO (rapporto moltiplicativo non solo adittivo) 1 + 1 = 4 Effetti singola sostanza ALCOL Effetti singola sostanza CANNABIS Effetti cumulativi ALCOL + CANNABIS

Somministrazione di bevande alcoliche ai minori Oggi è vietato sia vendere che somministrare sul posto bevande alcoliche a minori degli anni 18; nel caso di vendita di bevande alcoliche a minori degli anni 18, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1000 euro; nel caso di somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16, la sanzione è l'arresto fino a un anno e si può arrivare fino alla sospensione della licenza per l'esercizio commerciale.

Quali sono le pene previste per chi fa uso di sostanze stupefacenti? Nuova legge che è stata recentemente approvata dal Parlamento: Non esiste più una distinzione fra droghe leggere e pesanti. Ci sono pene da 6 a 20 anni di reclusione per reati di spaccio e traffico di qualunque tipo di sostanza più una multa da 26 mila a 260 mila €. Misure alternative al carcere (affidamento ai servizi sociali) per persone tossicodipendenti condannate ad una pena detentiva di massimo 4 anni Ci sono sanzioni amministrative per chi detiene un quantitativo di droga nei limiti (stabiliti da un decreto del Ministero della Salute) di quello che verrà definito uso personale Ci sono diversi leggi e normative riguardo l’uso di alcol e droga. Si puo fare una distinzione tra sostanze legali e illegali. L’alcol e tabacco essendo legali anche se se ne viene trovati in possesso non si rischia sanzioni, a meno che non si ecceda e si superi la soglia per cui si venga considerati in stato di ebbrezza ad es. alla guida, o si beva sul posto di lavoro…(rif legsl??), con le sostanze illegali non solo e considerato sanzionabile farne uso ma e reato anche il loro possesso e a maggior ragione lo spaccio… chi viene sorpreso in stato di intossicazione (overdose, o che ha fatto dichiarazioni in questo senso…) a questi viene applicato l’art 121 + viene segnalato alla motorizz civile per controllo patente (invio commissione medica prov)

Quali sono le pene previste per chi fa uso di alcol alla guida? Codice della strada: Art. 186 – Guida in stato di ebrezza: Alcolemia tra 0,5 e 0,8 g/l di alcol sanzione amministrativa consiste in una multa che va da un minimo di 527 a un massimo di 2.108 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della patente per un periodo che va da tre a sei mesi.

Quali sono le pene previste per chi fa uso di alcol alla guida? Codice della strada: Art. 186 – Guida in stato di ebrezza: Arresto 6 mesi Ammenda da 800 a 3.200 € Ritiro e sospensione patente da 6 mesi a 1 anno. Revoca in caso di recidiva nel biennio. Alcolemia tra 0,8 e 1,5 REATO PENALE Tribunale Visita di idoneità Sottrazione di 10 punti dalla patente

Quali sono le pene previste per chi fa uso di alcol alla guida? In caso di incidente sanzioni raddoppiate Codice della strada: Art. 186 – Guida in stato di ebrezza: Arresto 6 mesi Ammenda da 1500 a 6.000 € Ritiro e sospensione patente da 1 a 2 anni Revoca in caso di recidiva nel biennio. Alcolemia > 1,5 g/l REATO PENALE Tribunale Visita di idoneità Sottrazione di 10 punti dalla patente Confisca veicolo oppure 4 anni di sospensione se auto non instestata

Quali sono le pene previste per chi fa uso di alcol alla guida? Codice della strada: Art. 186 – Guida in stato di ebrezza: La multa prevista per i neopatentati alla guida in stato di ebbrezza accertata con tasso alcolemico inferiore a 0,5 g/l è fino a 624 euro, mentre in caso di tasso alcolemico superiore si applicano le sanzioni previste dal Codice della Strada aumentate di un terzo. In caso di rifiuto di sottoporsi al test si applicano le pene più severe (quelle previste per alcolemia > 1,5). Pene molto severe in caso di ebbrezza e omicidio stradale