INTERVENTI SANITARI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sviluppo di competenze e didattica laboratoriale Perché una didattica laboratoriale.
Advertisements

EDUCAZIONE TERAPEUTICA IL PAZIENTE COMPETENTE Annamaria Bagnasco PhD MaED RN Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute.
LAVORO PROGETTAZIONE Prof.Senarega. Fasi impostazione Riferimento Competenze chiave europee Riferimento Competenze di cittadinanza Riferimento Assi culturali.
Fare storia con le fonti: archivio e memoria orale Carla Marcellini INSMLI Istituto Storia Marche.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN GIORNALINO PER RAGAZZI.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Concetto di Salute e Malattia - Corso Operatore Socio-Sanitario OSS - Dr. Mario Esposito.
Virginia Henderson cenni storici
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità
Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata
Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2
DISCIPLINE INFERMIERISTICHE 2 MED/45 Scienze Infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Obiettivi generali L’insegnamento ha lo scopo di fornire.
Non si vede bene che col cuore. L’ essenziale è invisibile agli occhi.
Cos’è TEACCH? Con il termine "Programma TEACCH" si intende indicare l’organizzazione dei servizi per persone con autismo realizzato nella Carolina dei.
LA NON AUTOSUFFICIENZA E LE DEMENZE NELL’ ANZIANO
Audit civico Analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie promossa dalle organizzazioni civiche Strumento a disposizione dei cittadini.
6°Lezione Il paziente multietnico
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Scuola di Medicina e Chirurgia
Salute Definizione dell’OMS
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
MUOVERSI PER STARE IN FORMA
Relazione finale su [nome del progetto]
Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria
Accettazione del paziente
DISABILITÀ INTELLETTIVE
Attributi distintivi di una professione
Organizzazione Aziendale
Il ruolo dell’Infermiere nell’umanizzazione del processo di cura
VOLONTARIATO IN SANITA’
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
Anziano fragile: quale qualità della vita in rsa
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
a cura di Maria Cristina Pirazzini
ALCUNI PRESUPPOSTI DI BASE metamappa delle caratteristiche
DISABILITÀ INTELLETTIVE
Silvia Pagliacci Presidente Sunifar 2 dicembre 2017
Ma cos'è veramente la SALUTE?
Brain storming 15/12/ Comprendere l’altro capire ciò che dice
L’assistenza infermieristica al paziente oncologico
La promozione dell’attività fisica attraverso il teatro dei gruppi di cammino ATS BERGAMO Giuliana Rocca, Giorgio Barbaglio, Paolo Brambilla, Lucia Fontana,
Quale è il significato di Nutraceutica?
INTERVENTI SANITARI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA 2°parte
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DIABETICO
Laboratorio metodologia applicata II *** Tirocinio
PROGETTO TERAPEUTICO INDIVIDUALE
La tecnologia Web nell’Assistenza Domiciliare
Organizzazione Aziendale
Area delle competenze trasversali
per un Apprendimento di qualità
Pedagogia speciale Concetti generali
Area delle competenze trasversali
Qualita’ della vita e adulti con disabilita’ Arianna Taddei
IL METODO GENTLECARE NELL’ASSISTENZA UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA
Dr.ssa Anna D’Andretta U.O. Prevenzione DDP San Severo
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Valutazione delle competenze
IL DIRITTO ALLA PRIVACY
Promozione delle salute in azienda –
Turnistica Gruppi di 5 infermieri assegnati stabilmente
per un Apprendimento di qualità
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Il classico bengalese trasferitosi a Oxford e Harvard
I BISOGNI Il concetto di “bisogno” non è oggetto di studio esclusivo della psicologia, tuttavia può essere definito come “ un’esigenza biologica dell’organismo”
Malattie Neuromuscolari
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE di TREVISO
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Transcript della presentazione:

INTERVENTI SANITARI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

la persona, aspetti bio-psico-sociali UNITA’ DIDATTICA 1.8 ( INTERVENTI SANITARI PER LA PERSONA E PER LA FAMIGLIA) CONTENUTI: la persona, aspetti bio-psico-sociali Situazioni di salute e malattia, la dimensione soggettiva di salute Promozione della salute a livello individuale e collettivo quale responsabilità condivisa dei sanitari- L’educazione alla salute ( cenni a HPH) I destinatari dell’azione dell’oss: persona, famiglia, collettività GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 2

Le attivita’ di vita della persona: definizione e caratteristiche UNITA’ DIDATTICA 1.8 ( INTERVENTI SANITARI PER LA PERSONA E PER LA FAMIGLIA) CONTENUTI: Le attivita’ di vita della persona: definizione e caratteristiche Il ruolo dell’oss nello sviluppo dell’autonomia/benessere della persona Metodi e strumenti per la rilevazione delle attività’ di vita alterate e definizione dei livelli di dipendenza e autonomia GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 3

METODO DI VALUTAZIONE: TOTALE ORE 15 METODO DI APPRENDIMENTO: lezione direttiva e laboratorio sull’accertamento dei livelli di dipendenza METODO DI VALUTAZIONE: Verifica finale scritta a risposte multiple e aperte ( 27 luglio 2015) BIBLIOGRAFICA: “ L’operatore socio sanitario “ un percorso per la formazione AUTORI: Andrea Bonarini, Patrizia Monaco, Luciana Panicucci EDITORE: Officina editoriale Oltrarno GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 4

PERSONA: figura centrale del servizio sanitario si preferisce al termine “paziente” che deriva dal latino “soffrire” perchè l'assistenza non necessariamente viene erogata esclusivamente a soggetti sofferenti e/o malati PERSONA: è un sistema complesso che possiamo definire come un'unità bio-psico-sociale , in quanto nel sistema interagiscono elementi biologici, sociali, e psicologici 5 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 5

PRINCIPI ASSISTENZIALI ASSISTENZA: impegno nel soddisfare i bisogni della persona PERSONA FISIOLOGICA SOCIALE PSICOLOGICA 6 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 6

Negli anni 80 si è sviluppato il modello bio-psico-sociale cioè una strategia di approccio alla persona, sviluppato sulla base della concezione multidimensionale della salute descritta nel 1947 dall'organizzazione mondiale della sanità (OMS) il modello pone l'individuo al centro i un sistema più ampio influenzato da molteplici variabili. Per comprendere e risolvere la malattia è necessario occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma è opportuno rivolgere l'attenzione agli aspetti psicologici,sociali, familiari dell'individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l'evoluzione della malattia. Il modello bio-psicosociale si contrappone al modello bio-medico, secondo il quale la malattia è riconducibile a variabili biologiche che il medico deve identificare e correggere con interventi terapeutici mirati. 7 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 7

CONCETTO DI SALUTE DELL'OMS “stato di completo benessere fisico,psichico, e sociale “ …........ e non semplice assenza di malattia, che fa riferimento alle componenti fisiche (funzioni , organi), mentali ( stato intellettivo e psicologico), sociali ( vita domestica, lavorativa, economica,familiare,civile)e spirituali (valori) 8 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 8

FUNZIONAMENTO FISICO: l'insieme di funzioni del sistema degli organi periferici e del sistema nervoso centrale FUNZIONAMENTO PSICOLOGICO: ci si riferisce a pensieri, emozioni, sensazioni personali che dirige l'elaborazione delle informazioni e la comunicazione interpersonale FUNZIONAMENTO SOCIALE: ci riferisce al comportamento della persona in relazione alla famiglia,amici,autorità, gruppi di coetanei. 9 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 9

Definizione funzionalista di salute/malattia: il sick-role «la malattia è uno stato di turbamento nel funzionamento “normale” dell’individuo umano nel suo complesso, in quanto comprende sia lo stato dell’organismo come sistema biologico sia i suoi adattamenti personali e sociali. Essa viene così definita in parte biologicamente e in parte socialmente. La partecipazione al sistema sociale è sempre potenzialmente rilevante per lo stato di malattia, per la sua eziologia e per le condizioni di successo nella terapia, nonché per altri suoi aspetti» [Parsons 1951: 440] GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

PRINCIPI ASSISTENZIALI Persona: sistema organizzato in un gruppo di dimensioni che reagiscono tra loro e sono in continua interazione con l’ambiente circostante Concetto di bisogno BISOGNO 11 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 11

PRINCIPI ASSISTENZIALI Molti autori si sono occupati dei bisogni umani A. MASLOW BISOGNO DI AUTOREALIZZAZIONE BISOGNO DI STIMA BISOGNO DI AMORE BISOGNO DI SICUREZZA BISOGNI FISIOLOGICI 12 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 12

BISOGNI FISIOLOGICI FONDAMENTALI 13 Cura di sé ( igiene personale e abbigliamento) Respirare Movimento Nutrizione Eliminazione Sonno riposo Comunicazione termoregolazione FONDAMENTALI 13 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 13

VIRGINIA HENDERSON Una teorica del nursing descrive i bisogni dell'essere umano come 14 BISOGNI FONDAMENTALI: Respirare normalmente Mangiare e bere adeguatamente Eliminare gli escrementi Dormire e riposare Scegliere l'abbigliamento adatto Mantenere la temperatura corporea Mantenersi puliti e in ordine Evitare pericoli con l'ambiente Comunicare con gli altri per esprimere emozioni, bisogni, paure,opinioni. Partecipare alla vita religiosa secondo il proprio credo Lavorare in modo da sentirsi realizzati Partecipare a varie forme ricreative Imparare e scoprire, soddisfare la curiosità che porta ad uno sviluppo ed ad una salute normali. 14 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 14

NANCY ROPER Le attività di vita sono tutte quelle azioni che sono necessarie e auspicabili per ciascun individuo, e che contribuiscono al complesso processo del vivere. Il termine attività sostituisce il termine di bisogno. Secondo questo modello le attività di vita sono 12: Mantenimento di un ambiente sicuro Comunicazione Respirazione Alimentazione e idratazione Eliminazione Igiene personale e abbigliamento Controllo temperatura corporea Mobilizzazione Lavoro e svago Espressione della sessualità Dormire morire 15 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 15

PROBLEMA RISOLUZIONE AUTONOMIA DIPENDENZA 16 Quando di fronte a un bisogno la persona non è in grado di organizzare una risposta RISOLUZIONE AUTONOMIA DIPENDENZA 16 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 16

Ognuno di noi si può trovare in CONTINUUN DIPENDENZA AUTONOMIA Ognuno di noi si può trovare in qualunque momento più vicino ad un polo 17 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 17

LIVELLI DI DIPENDENZA DELLA PERSONA La persona può incontrare tre ordini di problemi nell’espletamento di ogni attività per soddisfare i bisogni: MANCATO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI VITA PER INCAPACITA’ AD AGIRE SCARSO COINVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI VITA PER LA DIFFICOLTA’ AD AGIRE INADEGUATO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ DI VITA PER MANCANZA DI CONOSCENZE 18 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 18

RUOLO OPERATORE SANITARIO Considerare la persona nella sua globalità Coinvolgere la persona nel processo assistenziale in modo che collabori attivamente e assuma le sue responsabilità Stimolare la persona a recuperare la propria autonomia ed acquisire conoscenze e poter gestire le proprie scelte nei confronti della salute IN BASE AL LIVELLO DI DIPENDENZA DELLA PERSONA INTERVENTI INFORMARE/ EDUCARE SOSTITUIRE AIUTARE 19 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 19

PROCESSO ASSISTENZIALE Come si fa assistenza? PROFESSIONALITA' METODO Conoscenze di base ( umanistiche, tecniche scientifiche) capacita’ tecniche operative ( applicazione della pratica delle conoscenze) Capacità relazionali e abilità di ascolto Aggiornamento continuo Capacità di utilizzare gli strumenti informativi in uso APPLICAZIONE PROCESSO DI NURSING 20 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 20

FASI: Approccio che utilizza il metodo scientifico PROCESSO DI NURSING Approccio che utilizza il metodo scientifico per la risoluzione di un problema FASI: ACCERTAMENTO DIAGNOSI PIANIFICAZIONE ( OBIETTIVI E INTERVENTI) ATTUAZIONE INTERVENTI VALUTAZIONE 21 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 21

ACCERTAMENTO è la raccolta sistematica dei dati soggettivi e oggettivi/obiettivi durante la valutazione della persona assistita TIPI DI ACCERTAMENTO: ACCERTAMENTO INIZIALE : o accertamento alla presa in carico della persona, di solito eseguito dall’ operatore che redige il piano assistenziale ( infermiere in ambito sanitario e ass. sociali in ambito socio-sanitario) SPECIFICO raccolta dati su un problema già identificato ( per valutare se esiste ancora o se lo status del problema è cambiato) ACCERTAMENTO A DISTANZA DI TEMPO per valutare ogni cambiamento dopo un considerevole periodo di tempo dall’accertamento iniziale ACCERTAMENTO D’EMERGENZA si effettua in situazioni in cui la preservazione della vita è prioritaria, il tempo è l’elemento essenziale per un rapido intervento 22 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 22

Consultazione documentazione sanitaria ACCERTAMENTO FONTE PRIMARIA : persona FONTI SECONDARIE: familiari, professionisti sanitari e sociali, registrazioni sulla documentazione sanitaria Processo continuo osservazione intervista Esame obiettivo Interpretazione dati di laboratorio Consultazione documentazione sanitaria 23 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 23

Vista, udito,tatto, olfatto Osservazione: abilità usata nell’ accertamento atto di ricercare informazioni fondamentale alla formulazione del piano assistenziale Organi di senso: Vista, udito,tatto, olfatto Dati soggettivi SINTOMI RACCOLTA DATI : processo Di compilazione delle informazioni Dati oggettivi SEGNI REGISTRAZIONE DATI Con documentazione scritta o informatica Cartella infermieristica ASGO SCALE DI VALUTAZIONE ( ADL / IADL) 24 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 24

METODI E STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE DELLE ATTIVITA' DI VITA ALTERATE E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI AUTONOMIA E DIPENDENZA: Le attività di vita quotidiana essendo per loro natura misurabili e osservabili permettono l'impiego di metodi e strumenti per la loro rilevazione e determinazione. Uno degli strumenti maggiormente utilizzati è l'indice di Barthel ( Barthel Index) 25 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 25

Il punteggio assegnato per ogni funzione può essere 15, 10,5,0. L'indice di Barthel fornisce un punteggio indicativo delle capacità di alimentarsi, vestirsi, gestire l'igiene personale, lavarsi, usare i servizi igienici, spostarsi dalla sedia a letto e viceversa, deambulare in piano, salire e scendere le scale, controllare la defecazione e la minzione. Il punteggio assegnato per ogni funzione può essere 15, 10,5,0. Il punteggio massimo è assegnato solo se il paziente esegue il compito in modo completamente indipendente, senza la presenza di personale di assistenza . Il punteggio massimo è 100 ed indica l'indipendenza in tutte le attività di vita quotidiana. 26 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 26

27 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 27

Un altro strumento usato per valutare le attività di vita quotidiana è L'INDEX OF INDIPEDENCE IN ACTIVITIES OF DAILY LIVING DI KATTZ (index of ADL o Katz index) Con la finalità di misurare il grado d'indipendenza funzionale nelle attività di vita quotidiana, per valutare la prognosi e l'efficacia del trattamento nei soggetti anziani e malati cronici ricoverati in ospedale e per quei pazienti affetti da stroke, frattura di femore, o artrite reumatoide. Successivamente questo strumento è stato applicato nei vari setting assistenziali, ospedalieri, e domiciliari per la valutazione del livello di autonomia dei soggetti anziani indipendentemente dalla loro diagnosi. 28 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 28

L'indice di Katz valuta la capacità di compiere sei attività, che consentono il soddifacimento dei bisogni fisiologici e di sicurezza fondamentali per la persona. Le variabili vanno a valutare la capacità del soggetto di : - lavarsi - vestirsi - utilizzare il bagno - spostarsi - controllare la continenza - alimentarsi Ogni variabile è valutata in una scala a tre livelli di assistenza: assente, parziale oppure completa e trasformata poi secondo criteri ben definiti in una classificazione dicotomica, dipendente/indipendente 29 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 29

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

18/04/12 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

SCALA DI CONLEY: La scala di conley è stata proposta nel 1999 e progettata per la valutazione del rischio di cadute dei pazienti con più di 50 anni, ricoverati in reparti acuti, medici o chirurgici. La scala è stata creata e utilizzata negli stati uniti , durante uno studio condotto negli anni 90 all'interno di unità operative di degenza medico-chirurgice e aiuta nella scelta degli eventi preventivi. 36 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 36

- percezione del pericolo - continenza Confronta le condizioni generali della persona con quelle precedenti la malattia e definisce alcuni ambiti di rischio: - movimento - capacità controllo - percezione del pericolo - continenza - compromissione dell'equilibrio 37 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 37

Per individuare il risultato occorre sommare i punteggi positivi. SCALA DI CONLEY: È composta da 6 fattori che classificano il rischio di cadere e individuano un valore soglia di 2 punti su 10 per indicare la presenza di rischio. Ad ogni domanda è attribuito un punteggio pari a zero se negativa o variabile tra 1 e tre . Per individuare il risultato occorre sommare i punteggi positivi. La persona è considerata a rischio se totalizza un punteggio uguale o superiore a 2. La risposta “ non so” è da considerarsi negativa 38 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 38

I primi tre fattori sono raccolti dal rilevatore intervistando direttamente la persona o i familiari o care-giver , mentre i rimanenti tre fattori sono rilevati tramite l'osservazione diretta. PRIMA SEZIONE: - PRECEDENTI CADUTE: positiva se la persona è caduta nel corso dei tre mesi antecedenti il momento della compilazione dello strumento. - PERDITA DI FECI E URINE durante il tragitto verso i servizi igienici , positiva se non è in grado di trattenere feci e urine o si bagna, sporca mentre si reca in bagno - VERTIGINI E CAPOGIRI: positiva se il paziente manifesta una condotta rischiosa compiendo atti non prudenti per la sua incolumità ( es. coloro che necessitano di aiuto per i trasferimenti letto poltrona e riferiscono di essere autonomi) 39 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 39

SECONDA SEZIONE: - AGITAZIONE: positiva se la persona presenta eccessiva attività motoria, ( es. incapacità a stare seduto fermo, si muove con irrequietezza, si tira i vestiti) - COMPROMISSIONE DELLA MARCIA: positiva se la persona durante la deambulazione presenta una base del passo allargata, passo strisciante o marcia instabile. 40 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 40

Questi e altri strumenti permettono una maggiore omogeneità nell'assistenza in quanto favoriscono una lettura oggettiva e confrontabile dei fenomeni assistenziali, una valutazione quali/quantitativa oggettiva e priva di giudizi personali. Questo consente una comunicazione omogenea fra tutti i componenti del team assistenziali. Tali strumenti possono essere utilizzati da tutte lefigure presenti nel team assistenziale: medico, infermiere, fisioterapista e OSS 41 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 41

42 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 42

SCALA MUCOSITE GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

Per fornire un parametro di valutazione in più a chi desidera accertarsi della propria condizione, nella tabella sottostante, è inserita anche la misurazione in centimetri della circonferenza-vita, che ovviamente, è diversa per l’uomo e la donna. GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015

Le scale di valutazione permettono una definizione oggettiva dei livelli di autonomia/dipendenza e della complessità assistenziale dei singoli soggetti e permettono di erogare un'assistenza personalizzata, di qualità e con attenzione alla distribuzione , alla qualità e alla quantità di risorse disponibili 47 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 47

Ogni persona in qualunque momento della vita si trova in un punto preciso del continuum salute/malattia. In particolari momenti la persona può andare maggiormente verso la malattia e trovarsi in condizioni di maggiore dipendenza. La valutazione del grado di dipendenza effettuata con gli strumenti ci permette di definire se la persona si trova in una situazione di mancato, scarso, o inadeguato svolgimento delle attività. Quindi programmare un piano assistenziale individualizzato che vedrà le varie figure professionali sostituire, aiutare, educare/informare la persona in base al suo grado di dipendenza 48 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 48

L' OSS facendo parte dell'equipe assistenziale potrà a seguito dell'affidamento delle attività previste dal piano assistenziale del singolo paziente: SOSTITUIRLO: es. sostituire la persona nell'igiene quando questa è completamente dipendente AIUTARLO: es. aiutare la persona durante l'alimentazione a tagliare gli alimenti EDUCARLO/INFORMARLO: es. educare un paziente diabetico ad una dieta ipoglicemica. 49 GIRALDI MERI- INTERVENTI SANITARI PERSONA FAMIGLIA- OSS 450 ORE SEZ b 2015 49