Incontro con Direttore Generale 10/10/2012 Giuseppe Petrioli – Direttore Dipartimento di Prevenzione Firenze,
Organigramma
Principali priorità del Dipartimento Conseguimento obiettivi regionali Rispetto del budget economico Lavoro in qualità Comunicazione esterna Comunicazione interna Interprofessionalità degli interventi
Miglioramento della qualità Settore Veterinaria certificato Settore ISP Certificato Verifica impianti e macchine certificata Laboratorio di Sanità Pubblica certificato Settore PISLL in corso di certificazione Medicina dello sport in accreditamento Medicina Legale ha avviato il percorso di MCQ
Programmazione in qualità Risorse disponibili Prestazione da effettuare sulla base del mandato istituzionale (forte governo regionale) Tempi medi delle singole prestazioni Valutazione della possibilità di ottemperare al mandato anche con integrazione tra zone diverse e tra settori diversi (alimenti, malattie professionali) In caso di impossibilità ad svolgere tutte le attività condivisione con la Direzione Aziendale delle priorità Limitate possibilità per attività di iniziativa
Comunicazione esterna Sito INTERNET News letter (numero 32) SUP Aree di attività (Sedi, prestazioni, piano di settore) Pubblicazioni Catalogo prestazioni e modulistica Organigramma Qualità Tutele e trasparenza nei controlli Profilo di salute Guida ai servizi
Comunicazione interna Riunioni periodiche nelle UU.FF Comunicazioni mail SITO INTRANET Verbali di tutte le riunioni del Comitato Direttivo e dei Settori ISP, PISLL, e Veterinaria Verbali delle riunioni del Comitato tecnico regionale e delle articolazioni per settore procedure
Multiprofessionalità Valore aggiunto della prevenzione Molti dei complessi problemi della prevenzione possono essere affrontati solo con un approccio multiprofessionale (Medici, tecnici di prevenzione, ingegneri, assistenti sanitari, infermieri, operatori tecnici, amministrativi, veterinari Indispensabile salvaguardare un modello organizzativo che la tuteli anche nella fase di profonda riorganizzazione che si va prospettando con il nuovo piano sanitario regionale e con la probabile revisione della legge 40.
SETTORE PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
MANDATO ISTITUZIONALE - Prevenzione infortuni e malattie professionali Repressione della violazione delle norme di igiene e sicurezza del lavoro Inchieste a seguito di infortuni e malattie professionali
STRUMENTI CON CUI RAGGIUNGERE LE FINALITA’ Informazione Assistenza Vigilanza Controllo
Copertura del territorio 3983 attività da ispezionare Obiettivi prioritari Copertura del territorio 3983 attività da ispezionare Edilizia e Grandi opere 783 cantieri da ispezionare Agricoltura 55 Aziende agricole da ispezionare Assistenza a piccole e medie imprese Emersione delle malattie professionali Repressione infortuni e malattie professionali Per gli ultimi due punti necessario un raccordo anche con AOU di Careggi
motivazione di molti operatori Punti di Forza motivazione di molti operatori Monitoraggio in tempo reale dei principali indicatori Multiprofessionalità degli interventi Integrazione con la Struttura amministrativa del Dipartimento
Talvolta eccessiva responsabilizzazione degli operatori Difficoltà Carico di lavoro per repressione infortuni e malattie professionale con contenuta ricaduta preventiva Nuovo obbligo di indagare negli infortuni e malattie professionali la responsabilità amministrativa Caduta di tensione sociale e conseguentemente di attenzione alla prevenzione nei luoghi di lavoro Qualche difficoltà di rapporto con qualche Procuratore della Repubblica Talvolta eccessiva responsabilizzazione degli operatori