Anita D’Agnola Vallan e Daria Mingarelli TEORIA DELLA COMUNICAZIONE
Relazioni interpersonali Relazione Comunicazione
Relazioni interpersonali Qualità della relazione Qualità della comunicazione
comunicazioni non adeguate. Proprio perché «relazione» e «comunicazione» sono concetti intersecati tra loro, si può dedurre che situazioni di disagio relazionale, sia sociale che organizzativo/professionale, nascano da comunicazioni non adeguate.
efficacia e consapevolezza Intervenire in modo opportuno sul sistema comunicativo può rivelarsi un’azione «cruciale» per promuovere il cambiamento e imparare a gestire con efficacia e consapevolezza le relazioni interpersonali
Comunicazione : atto implicito della natura umana Fin dalla nascita l’essere umano è «comunicante»
….e lo è anche se rimane in silenzio, anche se «non vuole comunicare», anche se non presta attenzione agli altri…..
Da qui l’urgenza di imparare ad Proprio perché la comunicazione è un atto implicito della natura umana, spesso i meccanismi, le regole, gli elementi che la rendono efficace o meno, sana o patologica tendono a sfuggire alla mente cosciente. Da qui l’urgenza di imparare ad usare la comunicazione in modo consapevole per una sempre migliore gestione delle relazioni interpersonali.
Linearità versus Circolarità
Il modello lineare della comunicazione Anche detto «modello postale», è il più semplice. Descrive la comunicazione come un «passaggio di informazioni tra un emittente e un destinatario» Emittente Informazioni Destinatario
Macchina di decodifica. Nel modello lineare l’emittente codifica il messaggio scegliendo ciò che vuole comunicare e come vuole farlo. L’emittente è il responsabile della comunicazione. Il destinatario è passivo, si limita ad un’opera di decodifica. Emittente Informazioni Destinatario Soggetto attivo, codifica il messaggio, scegliendo contenuti, linguaggio … Macchina di decodifica. Passivo
Il modello circolare della comunicazione L’attenzione si sposta sulla risposta del destinatario, che permette all’emittente di capire se il proprio messaggio è stato recepito. Risposta del destinatario= FEEDBACK Emittente Destinatario
Nel modello circolare ci si focalizza sulla comprensione del messaggio da parte del destinatario, sulle sue reazioni, sul suo comportamento. Emittente Destinatario «FEEDBACK» Il processo comunicativo ha fine quando l’emittente è certo che il destinatario abbia compreso il messaggio
L’attenzione al «feedback», anche detto «comunicazione di ritorno», consente all’emittente di verificare quali effetti un messaggio produce sul destinatario, offrendogli l’opportunità, se ritiene, di modificare la comunicazione.
è stato ricevuto, compreso? Nella vita di tutti i giorni ci preoccupiamo di verificare se il messaggio da noi inviato è stato ricevuto, compreso? Oppure ci comportiamo come se stessimo lanciando un messaggio in una bottiglia?
Ciò che occorre focalizzare è che per la logica circolare il processo comunicativo non può essere unidirezionale poiché il ricevente, comunicando «verbalmente o non verbalmente» un suo feedback sul messaggio ricevuto, diventa a sua volta emittente, e viceversa.
Un errore diffuso: pensare che la comunicazione sia particolarmente legata all’uso delle parole, scritte o pronunciate. La comunicazione verbale è solo uno dei diversi sistemi comunicativi……..e neppure il più rilevante!!!
Comunicazione Verbale Comunicazione Paraverbale Comunicazione non verbale Parole, lunghezza delle frasi, tono e stile utilizzati, incisi, ecc Segnali relativi alla voce (Volume, ritmo, tono) Dimensione paralinguistica Gestualità, mimica facciale, postura. Dimensione cinesica Gestione degli spazi, distanza, vicinanza. Dimensione prossemica