La domanda relativa di lavoro nel modello HECKSCHER-OHLIN

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La domanda relativa di lavoro nel modello HECKSCHER-OHLIN

Digressione: due nozioni di abbondanza fattoriale Possiamo definire l’abbondanza fattoriale in due modi In termini di unità fisiche dei fattori In termini di prezzi relativi dei fattori Secondo la prima definizione, un paese 1 è abbondante di capitale se il rapporto tra le quantità totali di capitale e di lavoro disponibili nel paese è maggiore del rapporto tra le quantità totale dei fattori disponibili nel paese 2. Se (K/L)1 > K/L)2, allora il paese 1 è abbondante di capitale (in un modello 2X2X2, il paese 2 è necessariamente abbondante di lavoro). Secondo la seconda definizione, un paese 1 è abbondante di capitale se il rapporto tra il prezzo di utilizzo del capitale, PK1, e il prezzo di utilizzo del lavoro, PL1, è minore dell’equivalente rapporto nel paese 2. Se (PK/PL)1 < PK/PL)2 , allora il paese 1 è abbondante di capitale. NB: il prezzo del capitale corrisponde all’affitto del capitale secondo la definizione del testo, mentre il prezzo del lavoro corrisponde al salario La prima definizione fa riferimento solamente all’offerta dei fattori, la seconda tiene in considerazione anche la domanda: nel modello H.-O le due definizioni coincidono necessariamente

La condizione di ottimalità richiede che il salario monetario sia pari al valore del prodotto marginale del lavoro in entrambi i settori, che denoteremo come settore 1 e settore 2. P1 e P1 sono rispettivamente i prezzi dei beni prodotti nei due settori Avremo dunque … nel settore 1…

Lo stesso vale per l’“affitto” del capitale, pari al valore del prodotto marginale del capitale in entrambi i settori … nel settore 1…

Introduciamo ora la domanda relativa di lavoro…. … nel settore 1… … nel settore 2… Poiché

Consideriamo le due funzioni di produzione per i due beni… … e i relativi prodotti marginali…

7

… poniamo

settore 2 (labour intensive) settore 1 (capital intensive)

… dato un certo rapporto salariale, eguale nei due settori, i rapporti capitale/lavoro nei due settori si adegueranno così da generare gli appropriati rapporti tra i prodotti marginali dei due fattori in modo da consentire la condizione di ottimalità… 10

Esempio numerico Quando cade il rapporto PML/PMK (restando uguale nei due settori), ovvero il rapporto salario/profitto, diminuisce il rapporto capitale lavoro in entrambi i settori. Il settore 1 resta sempre il settore intensivo di capitale.

Digressione: abbondanza fattoriale e quote dei fattori 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 1=0,2∙ 𝐾 𝐿 0,8 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 2=0,4∙ 𝐾 𝐿 0,6 Il settore 1 è il settore capital/intensive Il settore 2 è il settore labour/intensive Quota dei salari = 𝑊𝐿 𝑃𝑄 Calcoliamo la quota dei salari nella produzione… 𝑊𝐿 𝑃𝑄 = 𝑊 𝑃 𝑄 𝐿 = 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜

𝑊𝐿 𝑃𝑄 = 𝑊 𝑃 𝑄 𝐿 = 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑊𝐿 𝑃𝑄 = 𝑊 𝑃 𝑄 𝐿 = 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑆𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒=𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑆𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 1=0,2∙ 𝐾 𝐿 0,8 𝑃𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 1= 𝐿 0,2 𝐾 0,8 𝐿 = 𝐾 𝐿 0,8 𝑆𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 2=0,4∙ 𝐾 𝐿 0,6 𝑃𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 2= 𝐿 0,4 𝐾 0,6 𝐿 = 𝐾 𝐿 0,6 Q𝑢𝑜𝑡𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 1= 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 =0,2 Q𝑢𝑜𝑡𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 2= 𝑠𝑎𝑙𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 =0,4 Il settore 1 è intensivo di capitale e presenta una minore quota salari; il settore 2 è intensivo di lavoro e presenta una maggiore quota salari  l’intensità fattoriale di un settore può essere rappresentata con la quota nella produzione di quel fattore.