Identificazione nelle indagini criminali, identificazione delle vittime dei disastri e indagini sulle persone scomparse Magg inv sc Giuseppe IACOVACCI.

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Transcript della presentazione:

Identificazione nelle indagini criminali, identificazione delle vittime dei disastri e indagini sulle persone scomparse Magg inv sc Giuseppe IACOVACCI Direttore della Sezione 4^ della Banca Dati Nazionale del DNA giuseppe.iacovacci@carabinieri.it

Ruolo dei match la comparazione diretta del profilo genetico ignoto con un profilo genetico noto derivante da un soggetto coinvolto nel fatto-reato (profilo di confronto)  confirmatory case l’inserimento del profilo genetico ignoto in una banca dati del DNA (nazionale ed internazionale) contenente profili genetici noti e ignoti per la ricerca di eventuali corrispondenze  cold case La rilevanza probatoria dei due match è ovviamente diversa e di tale condizione va tenuto conto preliminarmente (es. Opportunità di mass-screening) e in fase di valutazione Chakraborty R and Ge J. Statistical Weight of a DNA Match in Cold-Hit Cases: Forensic Science Communications, V 11, N 3, July 2009.

Mass-screening È una procedura che va valutata con estremo scrupolo per evitare l’effetto «caccia alle streghe» inoltre è da adottare solo quando l’evidenza genetica e robusta e riferibile con elevata probabilità al soggetto ignoto attivo nel fatto reato. In questa situazione occorre considerare che di norma tale procedura, essendo basata sulla volontarietà dei soggetti a sottoporsi al prelievo del materiale biologico, non consente di individuare il soggetto ma solo eventuali nessi di parentela (problema etico-normativo??). Non ultimo l’impatto economico e di risorse umane qualificate per procedere alla tipizzazione e confronto di numerosi prelievi biologici.

Marcatori polimorfici Marcatori polimorfici Sospettato individuato Crimine Trasferimento del materiale biologico May match another (K’) Campione “Q” (Question) Reference (Known) campione “K” Ricerca in database Steps coinvolti Steps coinvolti Raccolta Raccolta Q U A L I T Y S R N C E Conservazione Esclusione (no match) Conservazione Q U A L I T Y S R N C E Serology Caratterizzazione Q ≠ K Estrazione Estrazione Q K Confronto dei profili Biology Quantificaz. Quantificaz. Amplificaz. Amplificaz. Q = K Marcatori polimorfici Marcatori polimorfici Compatibilità (match) Separazione/detection Separazione/ Detection Technology Report (con peso statistico) Interpretaz.ne dei dati Interpretaz.ne dei dati Interpretaz.ne statistica Genetics Corte Profilo depositato in database Profilo depositato in database

Confirmatory case È la situazione migliore in quanto il soggetto entra nell’indagine in modo diretto senza coinvolgimento del dato genetico. Il successivo accertamento genetico serve a fornire riscontro all’ipotesi investigativa formulata a priori. Es. la vittima di stupro identifica l’aggressore ed il profilo del DNA conferma la presenza di liquido seminale del soggetto sugli indumenti della vittima. In tale situazione è buona norma separare temporalmente la «produzione» del profilo genetico della traccia dall’estrapolazione del profilo genetico del sospettato.

Cold case Questa modalità applicabile in un secondo momento, fornisce supporto indiretto all’indagine e non esime dall’individuare stavolta a posteriori elementi di riscontro. Es. analogie nel modus operandi, circostanze di tempo e di luogo, eventuali moventi. In questa situazione è inoltre opportuno che anche il dato genetico sia multiplo (tracce diverse riferibili al medesimo soggetto) ovvero evidenze ontologicamente diverse coincidano a livello personale (es impronta digitale e traccia di sangue riferibili allo stesso soggetto). Tali attività andrebbero definite prima della chiusura delle indagini in modo di non apparire come artatamente costruite sulla figura del imputato.

Concetto di identificazione

Modello Italia I Non essendo possibile in modo scientifico addivenire ad un concetto di unicità del profilo genetico, l’unica modalità residuale e quello di «definirlo» in modo normativo.

Modello Italia II Non si parla di identificazione ma di concordanza ad indicare una identità di profili genetici che sottintende una elevata probabilità di attribuzione di una traccia ignota ad un soggetto tipizzato. Il processo decisionale non è automatizzabile e richiede sempre una valutazione da parte del Giudice. La tecnologia e/o la scienza possono fornire un aiuto a tale attività

Peso dell’evidenza Due distinti profili del DNA che coincidono per 14 marcatori genetici (13 STR più l’Amelogenina) L’orientamento della BDN-DNA è quello di fornire questo tipo di inferenza

Identificazione delle vittime dei disastri È un’attività che necessità di istituire un team di competenze che comprendono oltre al biologo forense anche professionalità diverse quali: Il fotorilevatore che dovrà documentare lo stato dei resti cadaverici fissandone la collocazione originale, la presenza di indumenti o altri oggetti personali; Il dattiloscopista (competenza che potrebbe coincidere con quella del fotorilevatore) per ricavare le impronte digitali utili in caso di soggetti già segnalati. Il medico legale che dovrà procedere alla loro ispezione, acquisendo elementi utili alla classificazione (quali sesso, età, gruppo etnico, qualificazione professionale, ecc.) e fornire supporto alle attività degli altri componenti del team; L’odontoiatra forense (competenza che potrebbe coincidere con quella del medico legale) che sarà incaricato di estrapolare il quadro dentale; Il biologo forense che curerà caso per caso l’acquisizione del più idoneo prelievo biologico.

Identificazione delle vittime dei disastri Responsabile D.V.I. Sez. Logistica SEZIONE ANTE MORTEM SEZIONE POST MORTEM Aliquota Biologi Aliquota Biologi Aliquota Medici Aliquota Fotografi/Dattiloscopisti Aliquota Psicologi Aliquota Medici Legali

Interventi: Carabinieri D. V. I Interventi: Carabinieri D.V.I. (per l’identificazione vittime di disastri ) 2003 Attentato base Libeccio Nassyria (IRAQ) 2004 Disastro dello Tsunami nel sud - est dell’Asia 2005 Incidente Aereo Kabul – Afghanistan 2005 Attacco terroristico a Sharm el Sheikh – Egitto Terremoto nella città dell’Aquila e paesi limitrofi

Indagini sulle persone Scomparse La norma prevede che si proceda avvalendosi anche della BDN-DNA che ha istituito un DB separato per queste finalità. A tale contenitore è stato dato il nome di Missing Person and Relatives (MPRs). L’alimentazione di questo DB è effettuata dai laboratori delle forze di polizia e da quelli degli istituti di elevata specializzazione secondo le modalità indicate nel all’art. 6 comma 1 del DPR 7 aprile 2016, n. 87.

Indagini sulle persone Scomparse Pertanto si potrà addivenire all’individuazione di una persona scomparsa secondo due modalità: Comparazione diretta del suo profilo del DNA con una fonte riferibile allo stesso con relativa certezza (oggetto di esclusivo uso personale o prelievo istologico riferito a precedenti ricoveri ospedalieri); E/o facendo riferimento a vincoli di parentela (caso nel quale è sempre preferibile individuare più linee indipendenti) ad es: I due genitori; Un genitore (meglio se la madre) e un figlio (meglio se disponibile anche la compagna/o); Compagna e almeno due figli; Fratelli

Il CODIS permette di costruire un albero genealogico che si snoda a partire dal soggetto scomparso e include i membri della famiglia che si sono resi disponibili a fornire il prelievo con il quale è possibile interrogare l’insieme dei profili associati a resti cadaverici non identificati

Indagini sulle persone Scomparse Anche per incrementare questa funzionalità è stato previsto l’inserimento di genotipi riferiti a profili STR del cromosoma Y. A tale riguardo si segnala la particolare attenzione nella valutazione dei loci ad alta mutabilità come il DYF387S1