VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014 In collaborazione con: Realizzato da: Dot. Claudio Lunghini Ing. Tommaso Pelella Ing. Massimo Di Santis Organizzato.
Advertisements

Imola, 18 Ottobre 2013 Dott. Claudio Lunghini. CONVEGNO “LONTANO DAGLI OCCHI…” “LE BUONE PRATICHE DI VOLONTARIATO NEL PERCORSO RIABILITATIVO DELLE PERSONE.
Tabella 1. Caratteristiche cliniche
Con il contributo Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale cultura, sport e solidarietà FVG Economy App e Open Data in Rete.
Settore Programmazione e organizzazione delle cure “LA CURA DELL’ICTUS ACUTO: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO” Milano, 6-7 marzo 2014 Dott.ssa Daniela.
Corso di Formazione dei lavoratori designati al Primo Soccorso Aziendale (DM 15/07/2003 n°388) Centrale Operativa 118 Bari e Provincia – P.S. Aziendali.
Implementazione di un modello di valutazione multi-obiettivo dei progetti di difesa idraulica e idrogeologica Proposta operativa e attività di prima fase.
ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.
UNIVERSITA’ STUDI DI PARMA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Attività dell’Agente Socio Sanitario di Comunità in due villaggi del Senegal. Confronto con.
Costi Standard dell’attività di ricovero 2008/2009 Dott. Alberto Pasdera Coordinatore Scientifico N.I.San. Ing. Alberto Mazzariol Responsabile Sviluppo.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Integrazione Ospedale-Servizi territoriali nel curare e prendersi.
Piano della formazione aziendale Linee strategiche triennio 2017/2019
Smart HMS: Smart Health Management System
Legge regionale 23 dell’11 agosto 2015 evoluzione del SSR
Centrale Dimissione e Continuità Assistenziale
Ufficio Coordinamento Aziendale Procurement (UCAP)
Assistenti familiari l.r. 15/15
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
Consuntivo attività.
Nuovo modello assistenziale territoriale
Evolvo S.r.l..
EUROPA DONNA Coalizione Europea di lobby per la prevenzione
Spunti di riflessione sull’assistenza domiciliare
Introduzione a PowerPoint
Rappresentazione dell’ Informazione Informazione e Comunicazione
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
Patologia Assimilabile Quale?
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
Bologna, 30 settembre Master Tecnologie e qualità della vita
Scenario “Condiviso” per l'innovazione e lo sviluppo del settore dei beni culturali del Lazio 3° Focus Group COBRA - Tecnologie per i beni culturali: accordo.
TAVOLO TEMATICO Epidemiologia.
La Tossina Botulinica nel mieloleso
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Sezione di Napoli GRID-PACS Commissione Calcolo Richieste 2008 Napoli.
ASSISTENZA DOMICILIARE AL PAZIENTE IN FIBROSI POLMONARE
Tecniche di Neurofisiopatologia
SMARTA Sistema di Monitoraggio Ambientale con Rete di sensori e Telemonitoraggio indossabile a supporto di servizi di salute, prevenzione e sicurezza per.
“Dalla progettazione alla valutazione”
Puglia: mobilità nella rarità e sua sostenibilità
RETE PER L’INTEGRITA’ E LA TRASPARENZA
a cura di Maria Cristina Pirazzini
Aspetti clinico assistenziali nel paziente in emergenza-urgenza:gestione dal MMG al Servizio di Pronto Soccorso e Medicina d’ Urgenza.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
Monitorare la salute : alcuni strumenti di lavoro
Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DIABETICO
Allocazione delle risorse nella S.C. di Ematologia
PROGETTO TERAPEUTICO INDIVIDUALE
IL G.A.U. ED OCTOPUS A FAVORE DEGLI USTIONATI RELATORE: dott. Tommaso Acchiardi Presidente G.A.U ed O.C.T.O.P.US.
Smart City.
Giornata del cuore: PDTA SCOMPENSO
Progetto SPRAR DM Porto San Giorgio
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
FLUSSO IN USCITA E NUCOT: MODELLO E STRUMENTO OPERATIVO
Le Reti di Patologia ed i modelli di Cure condivise
L’ASSISTENTE SOCIALE NEL PERCORSO DI CONTINUITÀ OSPEDALE - TERRITORIO
Prorettore alla Sanità Università degli Studi di Milano
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Infermiere Case Manager: importante Agente di cambiamento
IL SISTEMA DUALE NELLA IeFP
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
CLUSTER INTERNAZIONALIZZAZIONE RELATORI: LEONARDINI, MAIELLARO
Puglia: mobilità nella rarità e sua sostenibilità
Che cosa è il centro Studi della Fondazione di PMA
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD):
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
SCOPO DEL PIANO Individuare le misure necessarie a garantire tempi di attesa congrui con la classe di priorità indicata dal medico prescrittore, attraverso.
ROMA 21 FEBBRAIO 2019 Sistema di restituzione di informazioni statistiche personalizzate alle imprese coinvolte nelle rilevazioni economiche ROMA 26 FEBBRAIO.
Sala della Trasparenza - 2 agosto 2019
Ripartiamo dalla certificazione ISO 9001
Transcript della presentazione:

VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014 Organizzato da: Mecenate 90 Realizzato da: Dot. Claudio Lunghini Ing. Tommaso Pelella Ing. Massimo Di Santis In collaborazione con:

LINEE GUIDA ASSISTENZA ALLE PERSONE IN SV E SMC PERCHE’ IL PROGETTO? LINEE GUIDA ASSISTENZA ALLE PERSONE IN SV E SMC L’art. 5 prevede che ci sia “… una soluzione di assistenza domiciliare integrata, sia una di assistenza residenziale extra-ospedaliera. La scelta più adeguata deve essere condivisa dalle famiglie. Tale scelta potrà cambiare nel tempo in funzione delle condizioni della famiglia.” All’art. 6 poi, si precisa, che “ In tutto il percorso assistenziale…devono essere previste modalità adeguate di informazione e comunicazione con la famiglia, di supporto per i famigliari e il caregiver”. Infine all’art. 7 si prevede di “ …promuovere a livello nazionale e regionale adeguate forme di consultazione con le Associazioni dei familiari.”.

PUNTO COMA: COS’E’?

Vantaggi: impatto socio-economico Obiettivi Generali: Attivazione di soluzioni di continuità assistenziali a seguito delle dimissioni di pazienti celebrolesi da strutture ospedaliere e maturazione delle fasi del risveglio favorendo la domiciliarizzazione dei pazienti in fase post-acuta attraverso l’uso di sistemi informatici per la valutazione clinica multidisciplinare ed il trattamento globale comprensivo di attività riabilitative Sperimentazione di un SW e di un protocollo medico-assistenziale utile a monitorare con continuità tutte le fasi di cura e di assistenza al paziente. Mettere in rete le famiglie dei pazienti e gli operatori socio-sanitari per la condivisione delle esperienze allo scopo di migliorare i protocolli ma soprattutto per alleviare il dramma familiare di un paziente in stato vegetativo Vantaggi: impatto socio-economico Pazienti: Beneficiano di un’ assistenza qualificata e professionale continua minimizzando la necessità di trasferimento presso strutture esterne con riduzione di stress fisico. Famiglie: Possono interagire tra loro e condividere esperienze. Inoltre la riduzione dei trasferimenti comporta anche una riduzione dei disagi sociali e dei costi. Ospedali: Riduzione della spesa pubblica dovuta ad una minore necessità di ricoveri. Enti di ricerca: Hanno la disponibilità di dati in continuo per la sperimentazione e l’implementazione di nuovi protocolli medici

T1 Health system: Ingegnerizzazione progetto Telecoma ARCHITETTURA REALIZZATA Sistema di Monitoraggio Remoto: Monitoraggio continuo e costante delle richieste di assistenza. Gestione della comunicazione dati, video e audio. Videoconferenza - Videocomunicazione 2. Diario Clinico: Anagrafica paziente; Gestione visite schedulate – Diario Clinico; Gestione e Monitoraggio Esami; Gestione e Monitoraggi Terapie; Gestione e Monitoraggio Care Givers; Acquisizione Parametri clinici: Temperatura, Pressione arteriosa, Saturimetria EEG (elettroencefalografia), EMG (elettromiografia), EP (Potenziali Evocati), Trasmissione Parametri Clinici; Elaborazione Parametri Clinici; Parametri Neurofisiologici: Acquisizione locale dei parametri neurofisiologici. Trasmissione remota dei parametri neurofisiologici.

POSTAZIONE DI CONTROLLO GESTIONE EVENTI AUDIO VIDEO DIARIO CLINICO NEURO FISIOILOGICI CALL CENTER

POSTAZIONE DOMICILIARE - Richiesta assistenza Richiesta Assistenza da Care Giver, tramite pulsante dedicato; Ricezione della richiesta in Call Center; Attivazione Videocomunicazione; Erogazione supporto medico remoto; COMUNICAZIONE

Rete realizzata: Obiettivi: Attualmente si è realizzato una rete tra Montecatone Hospital Institute Spa Imola (Bo), Azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara, Istituto San Giorgio Casa di cura Villa Giovanna Tora e Piccilli (CE) I.R.C.C.S Neuromed Pozzilli (Isernia) Montecatone Hospital Institute Spa Azienda ospedaliera universitaria Sant’Anna di Ferrara I.R.C.C.S.Neuromed Pozzilli (Isernia) Obiettivi: Casa di cura Villa Giovanna Tora e Piccilli Realizzare una rete capillare costituita da almeno una struttura per ogni regione

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!!