L’ascolto delle fragilità nel materno-infantile:

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Transcript della presentazione:

L’ascolto delle fragilità nel materno-infantile: 12° EDIZIONE Giornata del Bambino/Adolescente nei contesti di cura e del prendersi cura …e ritornando ad Aladino, la lampada del Genio illuminò la protezione del minore L’ascolto delle fragilità nel materno-infantile: Il modello del Ce.S.I.P.P.U.O’. Concetta Polizzi Università degli Studi di Palermo

IEDPE Palermo Il Ce.S.I.P.P.U.O.’ (Centro Sperimentale Interistituzionale Polivalente Pediatrico Universitario Ospedaliero) la sperimentazione di un modello organizzativo dipartimentale per il supporto nel materno-infantile FONDATO SU: INTEGRAZIONE CURE/CARE – ASSISTENZA PSICOLOGICA Assessorato alla Salute Regione Sicilia Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali, del Lavoro Una Buona Pratica attivata da dicembre 2012 presso il Dipartimento Materno Infantile dell’A.O.O.R. Villa Sofia Cervello, P.O. V. Cervello (PSN 2011-2012) “Non una unità di Psicologia ma un servizio di supporto psicologico integrato nella quotidianità di tutti i reparti”

Il Ce.S.I.P.P.U.O’.: Una buona pratica per un ascolto delle fragilità nel materno-infantile che diventa tutela del feto/neonato/bambino/adolescente Ascolto della “condizione pediatrica”, intesa come campo (Perricone Briulotta, 2012), che ogni storia di feto/neonato/bambino/adolescente nel materno infantile rappresenta, dove la malattia è elemento caratterizzante del vertice bambino. Un Ascolto che diventa TUTELA, e quindi, protezione e garanzia, nella misura in cui rispetto alla complessità di ogni condizione pediatrica intanto si definisce come: ASCOLTO DEL SENTIRE Riceve, amplifica, focalizza, legge la resilienza, offre opportunità di esplicitare Assessment ASCOLTO DELL’ANIMA Contiene, dà sicurezza, dà dignità, sente i bisogni, collega bisogni, sostiene la ricerca di significati Responsività ASCOLTO ATTIVO Riconosce, guida, promuove cambiamento, sviluppa competenze Scambio

nel suo definirsi secondo una prospettiva ecologica Un Ascolto che diventa tutela (Rutter, 1987; Boekaerts, Pintrich, Zeidner, 2000) nel suo definirsi secondo una prospettiva ecologica macrosistema esosistema Le politiche aziendali La ricerca I servizi territoriali mesosistema Operatori sanitari e psicologi pediatrici Genitori Coppie in diagnosi prenatale Donne in gravidanza microsistema Ascolto - Tutela Feto/Neonato/ Bambino/ Adolescente con fragilità

l’Ascolto – Tutela della condizione pediatrica “Feto a rischio” E allora … l’Ascolto – Tutela della condizione pediatrica “Feto a rischio” (con sindrome/malformazione/ rifiutato/frutto di PMA…) macrosistema PSN Ricerca UNIPA-Azienda Territorio esosistema Ginecologi, ostetrici, infermieri Psicologi pediatrici Donna con gravidanza a rischio Coppia in Diagnosi prenatale Adolescente in gravidanza mesosistema Ascolto - Tutela microsistema Orientamento delle risorse PSN anche verso l’area della prenatalità a rischio (es. ambulatori PMA) Inserimento della ricerca servizio nella vita quotidiana del reparto/servizio Ideazione di progetti di ricerca universitari su piani e fondi nazionali, che prendono in carico la prenatalità a rischio Facilitazione rapporti con i consultori Ascolto del feto a rischio Lavoro integrato (es. lavoro di gruppo, work discussion, giro visita…) per una gestione olistica della condizione - Riconoscimento dell’atipicità della traiettoria evolutiva fin dal prenatale Assunzione di una lettura epigenetica Sostegno al “contatto” con il feto: Cognitivo (pensarlo, rappresentarlo, immaginarlo) Emotivo (legarsi – prenatal attachment) Percettivo/Sensoriale (sentirlo, vederlo, ascoltarlo…) Tutela del diritto di pensabilità dello sviluppo possibile di ogni possibile bambino Tutela del diritto di ogni feto di avere una opportunità di vita, di avere genitori consapevoli e responsivi

l’Ascolto – Tutela della condizione pediatrica “Neonato a rischio” E allora … l’Ascolto – Tutela della condizione pediatrica “Neonato a rischio” PSN Ricerca UNIPA-Azienda Territorio macrosistema esosistema I genitori in TIN I genitori di bambini nati pretermine al Follow up La mamma adolescente Neonatologi, Infermieri TIN, psicologo pediatrico mesosistema Ascolto - Tutela microsistema Orientamento delle risorse PSN verso la protezione della neonatalità a rischio Ricerca servizio con UNIPA integrata nel funzionamento dell’ambulatorio per il follow up Facilitazione del rapporto con la pediatria territoriale Ascolto del neonato a rischio (nato pretermine, sindromico e non) Dagli audit al groupe parole su problematiche - Parlare insieme dello sviluppo del neonato e progettare insieme Facilitazione e sostegno del “contatto” fisico, sensoriale, emotivo, mentale con il proprio bambino fragile Promozione di consapevolezza e/o trasformazione delle rappresentazioni relative allo sviluppo, al futuro del bambino Promozione di consapevolezza dell’estetica materna Sviluppo di modalità di cura personalizzate e adeguate alle progressive capacità del bambino Osservazione e monitoraggio dell’andamento della traiettoria evolutiva del neonato Assunzione della plasticità dello sviluppo e della sua natura epigenetica Tutela del diritto del neonato con fragilità di essere monitorato a 360°, di essere protetto, di essere pensato in funzione della sua specifica traiettoria evolutiva, con risorse e compromissioni

macrosistema E allora … l’Ascolto – Tutela della condizione pediatrica “bambino/adolescente a rischio” PSN Ricerca UNIPA-Azienda Territorio esosistema Pediatri, Infermieri pediatrici, psicologo pediatrico mesosistema I genitori in Pediatria e ambulatori, e in Pronto Soccorso pediatrico Ascolto - Tutela Ascolto del bambino/ adolescente con cronicità o in emergenza microsistema Orientamento delle risorse PSN verso le criticità in Pediatria e in emergenza (P.S.) Ricerca servizio con UNIPA integrata nel funzionamento degli ambulatori pediatrici per patologie croniche Facilitazione del rapporto con la pediatria territoriale Dagli audit su casi clinici ai groupe parole e work discussion sulle specifiche condizioni pediatriche La formazione on the job con gruppi misti Sostenere la competenza genitoriale, verso una possibile ridefinizione del caregiving, dello scaffolding, del coping Sostenere la ridefinizione delle rappresentazioni sul proprio figlio in funzione della sua traiettoria evolutiva Accoglienza e accompagnamento attraverso anticipazione eventi Riconoscimento dei bisogni evolutivi e di quelli indotti dalla patologia Attivazione della risorse cognitive, emotive, relazionali esistenti Attivazione di “narrazioni” sul rapporto con la propria condizione Promozione di trasformazione di rappresentazioni Tutela del diritto di ogni bambino/adolescente con fragilità di essere accolto e sostenuto in modo integrato con la sua specifica traiettoria evolutiva

Ma anche e soprattutto dare voci a tante voci e collegarle Ascoltare le fragilità nel materno-infantile…è arduo e complesso…significa sapere, essere informati, analizzare, sentire ciò che viene detto e espresso, e riconoscere i silenzi, l’implicito… Ma anche e soprattutto dare voci a tante voci e collegarle Questa la complessità dell’ascolto di ogni feto/neonato/bambino/adolescente con fragilità, che ne rende possibile la tutela