LAVORO FATTO DA LAURA ,MARTINA E MATILDE IL GUSTO E L’OLFATTO LAVORO FATTO DA LAURA ,MARTINA E MATILDE
IL GUSTO L’organo del gusto è la lingua. I recettori gustativi, ci permettono di sentire il gusto degli alimenti, si trovano all’interno delle papille gustative. Ogni papilla è in grado di cogliere una sensazione: dolce, amaro, salato e acido. L’» umami », il quinto gusto, che unisce gli altri quattro. Il nervo glossofaringeo porta al cervello le sensazioni.
LA LINGUA
NOMI FUNZIONI RECETTORI PER IL GUSTO AMARO PERCEPISCONO NEI CIBI IL SAPORE AMARO RECETTORI PER IL GUSTO SALATO PERCEPISCONO NEI CIBI IL SAPORE SALATO RECETTORI PER IL GUSTO DOLCE PERCEPISCONO NEI CIBI IL SAPORE DOLCE RECETTORI PER IL GUSTO ACIDO PERCEPISCONO NEI CIBI IL SAPORE ACIDO
LA CELIACHIA La celiachia è dovuta all’intolleranza al glutine, nota anche con l’espressione di sprue celiaca. Colpisce soprattutto durante l’infanzia ed è caratterizzata da un difettoso assorbimento intestinale dei grassi e dei carboidrati, che compromette lo stato di nutrizione con gravi danni alla mucosa intestinale e progressiva atrofia dei villi presenti nell’intestino, e può portare al completo appiattimento delle pareti intestinali. Una persona celiaca non può assumere cibi contenente del glutine. Il glutine si trova nei cereali con cui si produce la farina e molti altri cibi.
Sintomi delle intolleranZE Bruciori di stomaco Cattiva digestione Crampi allo Stomaco Diarrea Magrezza Mal di Stomaco Nausea Prurito
CIBI TIPICI DELLA SICILIA CANNOLI ARANCINI CASSATA
I GUSTI ALIMENTARI DI MATILDE A colazione mi piace mangiare: A pranzo mi piace mangiare: A cena mi piace mangiare:
I GUSTI ALIMENTARI DI MARTINA A colazione mi piace mangiare: A pranzo mi piace mangiare: A cena mi piace mangiare:
I GUSTI ALIMENTARI DI LAURA A colazione mi piace mangiare:
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
FILASTROCCA
L’ OLFATTO L’ organo dell’olfatto è il naso. È un senso chimico in grado di rilevare sostanze chimiche. Il senso dell’olfatto rileva minuscole particelle sospese nell’aria. Un tessuto epiteliale detto epitelio olfattivo, delimita una zona olfattiva localizzata sulla volta della cavità nasale. L’olfatto da un importante contributo all’apprezzamento del cibo e delle bevande.
IL NASO Nervo olfattivo Recettivi olfattivi Cavità nasale
NOMI FUNZIONI NERVO OLFATTIVO ARRIVA IN UNA SPECIFICA AREA DELL’ENCEFALO DOVE VENGONO INTERPRETATI GLI ODORI RECETTIVI OLFATTIVI CI PERMETTONO DI PERCEPIRETUTTI GLI ODORI, SI TROVANO NELLA PARTE SUPERIORE DELLA CAVITÀ NASALE QUESTE CELLULE SONO A FORMA DI CIGLIA DETTE PELI OLFATTIVI
SCALA DEI PROFUMI DEI FIORI 2° 1° 3°
QUESTIONE DI FIUTO TRA UMANI E ANIMALI OLFATTO UMANO OLFATTO CANINO 5 RECETTORI OLFATTIVI 220 RECETTORI SPECIFICI 50 cm DI MUCOSA OLFATTIVA 7 METRI QUADRI DI MUCOSA OLFATTIVA LIMITISSIMA MEMORIA OLFATTIVA, LIMITATA AGLI ODORI PARTICOLARMENTE INTENSI MEMORIA OLFATTIVA SVILUPPATA AL PUNTO DI IDENTIFICARE QUALSIASI ODORE VECCHIO DI 6 SETTIMANE E DI PERMETTERE IL RICONOSCIMENTO DOPO TRE ANNI
NOTE DI TESTA, DI CUORE E DI FONDO Le note di testa sono fresche e leggere e di debole persistenza, svaniscono in pochi minuti. Tra queste troviamo note agrumate: come arancia, limone, mandarino, pompelmo o bergamotto, note marine o acquatiche e note aromatiche come l’eucalipto e la lavanda. NOTE DI CUORE Le note di cuore, sono più forti, più consistenti delle note di testa resistono per due o tre ore circa. Tra le note di cuore troviamo le note fiorite come mughetto, rosa, violetta o gelsomino, le note verdi e le note fruttate come l’essenza di pera, pesca, albicocca. NOTE DI FONDO Le note di fondo evaporano con molta lentezza e possono teoricamente persistere per giorni. Le note di fondo non vengono avvertite immediatamente, può passare mezzora prima di percepirle chiaramente, sono quelle che resistono più di tutte, anche per ventiquattro ore dopo l’applicazione. Tra queste troviamo note di cuoio, animale, legnose, muschiate, ambrate e orientali.
FILASTROCCA
CONCLUSIONE DA QUESTA RICERCA ABBIAMO IMPARATO MEGLIO AD USARE POWER POINT; E A SCOPRIRE QUANTO È IMPORTANTE IL GUSTO E L’OLFATTO.
THE END