Dott. Fabrizio Arrigoni

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EDUCAZIONE TERAPEUTICA IL PAZIENTE COMPETENTE Annamaria Bagnasco PhD MaED RN Ricercatore Dipartimento di Scienze della Salute.
Advertisements

Il fattore genere nel recupero cognitivo Silvia Savazzi Rimini, 8 maggio 2016.
M ASTER UNIVERSITARIO DI P RIMO LIVELLO « Educare in Ospedale »
Lavoro di gruppo interprofessionale Maria Grazia De Marinis (Roma) Daniele Santini (Roma) Lorenza Garrino (Torino) Paolo Leombruni (Torino) Davide Festi.
Centro Cocaina e Nuove Dipendenze Il modello integrato Parallelismi osservativi Metodologia utilizzata.
CONTINUITA’ OSPEDALE-TERRITORIO E GESTIONE MULTIDISCIPLINARE DEI PAZIENTI CON MALATTIE NEUROLOGICHE Bruno GIOMETTO UOC Neurologia Ospedale S Antonio PADOVA.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Piano Nazionale Demenze
Sociologia della cura: relazioni di cura reciproche e collaborative
Musicoterapia per l’ alzheimer
Sociologia della cura: relazioni di cura reciproche e collaborative
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
“Circoli viziosi e circoli virtuosi”
Evolvo S.r.l..
Prospettive per la comunicazione medico-paziente Prof.ssa Elena Vegni
LA NON AUTOSUFFICIENZA E LE DEMENZE NELL’ ANZIANO
DANNI CARDIOLOGICI DELLE TERAPIE ANTITUMORALI
6°Lezione Il paziente multietnico
Bioresult S.r.l..
Psicologia della Comunicazione 6 CFU – 30 ore Docente Alessandra Tasso
Piano Regionale Demenze D.G.R. n. 55/2017
Progetti prioritari nella prevenzione nei luoghi di lavoro
ISTITUTO PONTI in collaborazione con CENTRO CONTROMOSSA
di Medicina di Comunità
Fatigue-Depressione- Fine vita-Lutto del caregiver formale
CONVEGNO Il Nucleo Alzheimer RSA come comunità che si prende cura
I medici e la legge forme di tutela per la responsabilita’ medica
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Sociologia della Salute
L’AMBULATORIO DEI DISTURBI COGNITIVI L’esperienza della
Corso Sociologia della salute
Attributi distintivi di una professione
Il ruolo dell’Infermiere nell’umanizzazione del processo di cura
VOLONTARIATO IN SANITA’
Gli strumenti informativi-integrativi dell’assistenza infermieristica
Anziano fragile: quale qualità della vita in rsa
La Medicina Narrativa nel lavoro di cura
LA PROFESSIONALITA’ DELL’OPERATORE SOCIO-SANITARIO
dr.ssa palma del zompo Dott. Giuseppe romani
Brain storming 15/12/ Comprendere l’altro capire ciò che dice
Aspetti clinico assistenziali nel paziente in emergenza-urgenza:gestione dal MMG al Servizio di Pronto Soccorso e Medicina d’ Urgenza.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE TITOLO: LEA - spesa sanitaria - PNE
La promozione dell’attività fisica attraverso il teatro dei gruppi di cammino ATS BERGAMO Giuliana Rocca, Giorgio Barbaglio, Paolo Brambilla, Lucia Fontana,
L’ASSOCIAZIONISMO INFERMIERISTICO: UN CONTRIBUTO POSSIBILE?
LABORATORIO METODOLOGICO
LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DIABETICO
Informare e accogliere
L’assistenza domiciliare
Che cos’è la psichiatria?
PROGRAMMA DI FORMAZIONE COMPORTAMENTALE CAPO SQUADRA PORTALETTERE
Definizione delle priorità del paziente e degli obiettivi
IL BILANCIO DI COMPETENZE
Le Reti di Patologia ed i modelli di Cure condivise
IL METODO GENTLECARE NELL’ASSISTENZA UNA MIGLIORE QUALITA’ DI VITA
L’argomento di questa sera è:
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Rete Locale Cure Palliative: Gestione Infermieristica
Europa: sistemi sanitari a confronto
D. Tassinari UO Oncologia
Empowerment del Cittadino
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
Centri per Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD):
Mediazione, response-ability, attenzione attiva comunicazione
I pazienti consultano di solito il medico con l’intento di attenuare sintomi di malattia o di risolvere problemi connessi con il loro stato di salute.
FAreANCE Il registro della FA dei cardiologi del territorio
2 - La Salute nei Saluti: conoscenza di sé e auto-educazione
Competenze degli operatori. Competenze della comunità.
2 - La Salute nei Saluti: conoscenza di sé e auto-educazione
Sociologia della Salute
Transcript della presentazione:

Dott. Fabrizio Arrigoni www.analisifilosofica.it Le persone che curano: la promozione del benessere delle persone con Alzheimer attraverso la relazione nella cultura delle Medical Humanities Forum non autosufficienza Dott. Fabrizio Arrigoni www.analisifilosofica.it

Demenza American Medical Association White Paper on Elderly Health, 1990 Una nuova categoria di “malati” “....quella degli anziani caratterizzati da una particolare vulnerabilità per la contemporanea presenza di più malattie croniche, fragilità e disabilità, tali da richiedere un adeguamento delle proprie competenze professionali ed una diversa e specifica organizzazione assistenziale…” American Medical Association White Paper on Elderly Health, 1990

Una nuova categoria di “malati” “....quella degli anziani caratterizzati da una particolare vulnerabilità per la contemporanea presenza di più malattie croniche, fragilità e disabilità, tali da richiedere un adeguamento delle proprie competenze professionali ed una diversa e specifica organizzazione assistenziale…” American Medical Association White Paper on Elderly Health, 1990 Se l’aumento della aspettativa di vita ormai consente a molti soggetti di raggiungere l’età anziana in discreto benessere ed indipendenza, essa contemporaneamente sta determinando la crescita esponenziale di una nuova categoria di malati….denuncia da parte della Associazione Medica Americana.

Complessità e specificità nella gestione del paziente affetto da demenza Difficoltà della diagnosi (soprattutto negli stadi molto iniziali e nelle presentazioni atipiche) Specificità della valutazione (stato funzionale, cognitività, comportamento) Difficoltà nella cura Specificità dei bisogni dei caregivers Specificità delle modalità di relazione con il paziente (comunicazione, cognitività, comportamento,consapevolezza di malattia) Specificità delle necessità ambientali (cure diurne,assistenza domiciliare, strutture residenziali) Gestione delle complicanze nelle fasi avanzate La gestione del paziente con demenza durante la progressione della malattia è complessa e specifica; a ragione oggi si può parlare di MEDICINA DELLE DEMENZE

Perchè incentivare l’integrazione fra diversi operatori Per il notevole carico assistenziale richiesto Per la varietà dei bisogni presenti Per la lunga durata della malattia Per i numerosi attori coinvolti Per la complessità del quadro clinico Sono necessari professionalità, capacità di ascolto e “creatività”, orientate verso soluzioni possibili e adeguate al singolo caso Lavorare in sintonia utilizzando al meglio competenze, professionalità e risorse,per trovare soluzioni e risorse ai bisogni a partire da ciò che è disponibile..

VECCHIA Quando una persona malata mostra un disturbo del comportamento, può essere immediatamente ed unicamente trattata con l’uso di farmaci. NUOVA I disturbi del comportamento devono essere letti come un tentativo del malato di comunicare un bisogno e/o un disagio. E’ necessario tentare di comprendere il suo messaggio e soddisfare il bisogno

Approccio centrato sulla persona “ Mettere la persona al centro del programma terapeutico enfatizzando l’importanza di un atteggiamento che le veda come PERSONE CON DEMENZA piuttosto che come MALATI DI DEMENZA…” “ E’ necessario focalizzarsi : sulla persona e NON sul suo cervello malato, sulle emozioni e capacità di comprensione e NON sui suoi deficit , sulla persona nel contesto più ampio della società e dei suoi valori….”

CAMBIARE LA CULTURA DELLA CURA E DELL’ASSISTENZA

CAMBIARE PUNTO DI VISTA E DIMENSIONE CULTURARLE SPIRITUALE

Dare ascolto T.Kitwood, Bradford University, UK Rendere partecipi Identità Storia di vita Affettività Cose da fare T. Kitwood: “Dementia Reconsidered: the person comes first”, 1997

Per dare risposta all’esigenza di andare oltre il riduzionismo delle tradizionali categorie diagnostiche e di leggere oltre alla malattia in senso biologico (disease) anche il vissuto della malattia da parte del paziente (illness), alla metà degli anni Novanta nasce in America la cosiddetta medicina narrativa (Narrative Based Medicine), fondata dalla dottoressa Rita Charon della Facoltà di Medicina della Columbia University di New York. MALATTIA QUADRO SISTEMICO E NARRATO,BIOGRAFIA, SALUTE FINE ANNI 80

Di localizzazione della sofferenza nella storia;di La medicina narrativa, correttamente utilizzata da un medico dotato di abilità comunicative e di Counselling. È il principale se non il solo strumento disponibile per costruire una alleanza terapeutica, una partnership,e per ridurre la Conflittualità e la non- compliance. Giorgio Bert Dopo la Diagnosi, La narrazione è un processo Di localizzazione della sofferenza nella storia;di Collocazione degli eventi in un ordine temporale dotato Di senso indadempienza

Le possibilità di cura Lo scenario Interesse crescente limitata risposta terapia farmacologica evidenze epidemiologiche a supporto degli interventi psico-sociali Superando la visione pessimistica che ha caratterizzato il recente passato Ampio dibattito sui possibili benefici degli interventi psicosociali e comportamentali nella demenza.